Fare smart working è un’ottima opportunità: potendo lavorare da dove si desidera, si ha la possibilità di dirigersi anche in paradisi lontani, e quindi di ritagliarsi dei momenti per visitare posti nuovi. Per questo motivo Coverflex, startup di welfare aziendale, ha deciso di condurre uno studio con lo scopo di individuare le 5 migliori isole in cui fare smart working.
Le prime quattro isole
Nell’individuare le 5 isole migliori in cui fare smart working, la startup ha preso in considerazioni alcuni elementi che, per questa pratica, sono fondamentali: gli strumenti e la connessione necessari e la possibilità di di rientrare nella routine con gradualità, partecipando a meeting e rispondendo alle mail (ma vista mare).
La prima isola emersa è Malta, già da tempo considerata la patria di coloro che possono lavorare da remoto. Questo lembo di terra europeo è immerso nelle meraviglie del Mediterraneo e presenta il vantaggio che può essere raggiunta comodamente da nostro Paese.
Ma questo aspetto non è stato l’unico a farla eleggere una delle 5 isole migliori per lo smart working. Malta, infatti, mette a disposizione un mix affascinante di storia, cultura, divertimento e paesaggi mozzafiato. In più, offre una connessione a internet efficiente e la possibilità di usufruire sia di spazi di coworking, che di alloggi a breve e lungo termine.
A comparire in questa lista è anche la selvaggia Tenerife, la più estesa delle Canarie. Baciata da un clima subtropicale, è un vero e proprio susseguirsi di magnifici parchi nazionali, spiagge paradisiache e una ricca cultura.
La connessione internet è ottima, e in più dispone di infrastrutture moderne e alloggi accessibili. Ma anche Tenerife non è una novità per i viaggiatori che possono fare smart working: secondo i dati di Nomad List, nel 2022 le Canarie hanno accolto più di 45.800 lavoratori in remoto.
Perfetta per questo tipo di esperienza è anche la bella e colorata Madeira, in Portogallo. Bagnata dalle fresche acque dell’Oceano Atlantico, Madeira conquista tutti i suoi visitatori per via delle ricchezze naturali, i paesaggi vulcanici, le roboanti cascate, le foreste e i panorami che arrivano in fondo all’anima.
Tra le altre cose, sono presenti diverse infrastrutture moderne, una buona connettività a internet e una piacevole (e anche tipica) atmosfera rilassata portoghese, quella che si rivela ideale per conciliare lavoro e riposo. Non sorprende più di tanto, quindi, che proprio qui sia nato il primo “digital nomad village”, un posto dove i nomadi digitali si ritrovano e hanno accesso ad attività e spazi condivisi.
Voliamo ora un bel po’ più lontano: a Koh Phangan, isola colorita della Thailandia. Famosa soprattutto per il divertimento e la movida, è un affascinante lembo di terra che offre anche un lato più tranquillo e pacifico, tanto da essere adatta anche per coloro che lavorano da remoto.
Con diverse strutture turistiche e curiose caffetterie che prendono vita tra fusti di palme da cocco, regala magnifiche spiagge e connessioni a internet stabili.
C’è anche un’isola italiana
La prima grande sorpresa di questo studio è che tra le 5 isole migliori del mondo in cui lavorare da remoto compare anche una meraviglia italiana: l’Elba. Ciò vuol dire che quest’isola toscana, negli ultimi anni, ha saputo aggiornarsi e trasformarsi (anche) in una destinazione ideale per i lavoratori da remoto italiani e non.
Infatti sono presenti molte strutture che hanno implementato la connessione a internet, comprese la case vacanza, le caffetterie e i bar sulle spiagge. A giocare a a favore di questo angolo nostrano sono anche le sue dimensioni, così come i collegamenti frequenti ed efficienti. Ottimi sono anche il clima mite e le tante possibili attività da tra mare, trekking e percorsi in bici per i più sportivi.