Il Parco Archeologico di Ercolano torna a sorprendere visitatori e studiosi con una notizia di grande rilievo: le Terme Suburbane, uno dei complessi termali romani meglio conservati dell’antichità, sono nuovamente accessibili al pubblico.
Dopo oltre vent’anni di chiusura, il sito apre in occasione di una speciale iniziativa che permette di visitare non solo gli ambienti del complesso, ma anche il cantiere di restauro in corso. Si tratta di un’occasione unica per scoprire da vicino la magnificenza dell’antica Ercolano e, al tempo stesso, comprendere il lavoro di tutela che ne garantisce la conservazione per il futuro.
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Quando il restauro diventa viaggio nel tempo
Dal 14 settembre 2025 le Terme Suburbane hanno riaperto al pubblico con visite accompagnate che hanno riscosso un entusiasmo straordinario: ogni turno disponibile è andato esaurito in pochi giorni. L’iniziativa, infatti, trasforma il restauro in un’esperienza immersiva: i visitatori possono osservare i restauratori all’opera e scoprire l’impegno che si cela dietro la valorizzazione di un patrimonio archeologico di valore universale.
Il progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra il Parco Archeologico di Ercolano e il Packard Humanities Institute, partner storico che sostiene la città vesuviana da quasi venticinque anni. Un esempio virtuoso di partenariato pubblico-privato che ha permesso di finanziare interventi di consolidamento, restauro delle decorazioni e miglioramento dell’accessibilità.
Come sottolinea Francesco Sirano, funzionario delegato alla Direzione del Parco: «Apriamo ai cittadini un cantiere in corso, trasformandolo in un’occasione di conoscenza e dialogo con il nostro patrimonio. Vogliamo che i visitatori comprendano non solo la straordinaria bellezza di questi ambienti, ma anche l’impegno che occorre per conservarli e restituirli al futuro».
Le Terme Suburbane: un gioiello dell’antica Ercolano
Il complesso termale si trova in una posizione suggestiva, tra l’antico arenile e la cinta muraria di Ercolano, nei pressi del monumento funerario di Marco Nonio Balbo. Costruite originariamente come bagno privato della potente famiglia dei Nonii Balbi, le terme vennero successivamente ampliate e messe a disposizione della comunità cittadina.

Le strutture, risalenti all’età augustea e ampliate dopo il terremoto del 62 d.C., conservano elementi di eccezionale valore archeologico e artistico:
- pavimenti marmorei policromi di rara raffinatezza,
- decorazioni parietali in stucco e pittura di altissima qualità,
- le originali porte lignee,
- un innovativo sistema di riscaldamento “a samovar”, unico nel mondo romano per stato di conservazione.
Tra gli ambienti più affascinanti spiccano il Frigidarium, decorato con marmi e affreschi; il Tepidarium, ornato da figure in stucco raffiguranti sette guerrieri; e il Grande Calidarium con natatio, dotato di una piscina riscaldata da un complesso sistema ad induzione.
Informazioni utili per la visita
Le Terme Suburbane – che hanno contribuito alla definizione degli Outstanding Universal Values che hanno portato Ercolano a essere inserita nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO – saranno visitabili:
- Sabato 15 novembre
- Sabato 22 novembre
- Sabato 29 novembre
- 1° turno: dalle ore 10.30 alle ore 11.30 – massimo 10 partecipanti
- 2° turno: dalle ore 11.30 alle ore 12.30 – massimo 10 partecipanti
Le visite sono disponibili esclusivamente su prenotazione e con biglietto integrato di 20 € (comprensivo di ingresso al Parco e di visita alle Terme Suburbane) il cui ricavato sarà destinato a sostenere i restauri del Parco Archeologico di Ercolano. Anche per le visite alle Terme sono previste le gratuità a norma di legge. I biglietti sono acquistabili online sui portali ufficiali di Ercolano, tramite call center oppure in biglietteria, fino a esaurimento posti.
Un’occasione imperdibile per scoprire da vicino la magnificenza delle Terme Suburbane e il lavoro quotidiano di conservazione che ne garantisce la sopravvivenza per le generazioni future.