Come accade per i migliori ristoranti al mondo, è appena uscita la classifica delle più belle spiagge, The World’s 50 Best Beaches. Sul podio troviamo una spiaggia italiana. La classifica 2024 è stata stilata dai giudici esperti che hanno dovuto testare le spiagge di tutto il mondo, trascorrendo lunghe ore in riva al mare valutandone ogni singolo aspetto.
Il podio delle World’s 50 Best Beaches
Se sul primo gradino del podio delle 50 migliori spiagge al mondo troviamo un luogo paradisiaco come la spiaggia di Trunk Bay sull’isola di St. John nelle Isole Vergini Americane, il secondo posto è occupato da un meraviglioso lido italiano. La seconda spiaggia più bella al mondo è infatti Cala Mariolu, in Sardegna. Caraibica è anche la terza spiaggia della top 50 e si tratta di Meads Bay sull’isola di Anguilla. E, sempre nel Mar dei Caraibi, sono molte altre delle spiagge di questa importante classifica, dal Messico (Playa Balandra al 16° posto e Playa Xpu-Ha sulla Riviera Maya al 38° posto) all’arcipelago di Turks and Caicos (Grace Bay al 17° posto) a Colombier Beach a St. Barth alla famosa Seven Mile Beach alle Cayman (26° posto), ma ce ne sono anche nell’Oceano Indiano, come Anse Georgette sull’isola di Praslin e Anse Source d’Argent di La Digue alle Seychelles (rispettivamente 8° e 22° posto) e Le Morne a Mauritius (12° posto). Diverse anche le spiagge classificate tra le più belle al mondo che si trovano in Australia come Turquoise Bay (al 6° posto), Anchor Bay (20° posto) e Wharton Beach (33° posto).
Alcune, ma non moltissime, le spiagge premiate del Mar Mediterraneo. In Grecia tra le più belle ci sono quella di Voutumi sull’isola di Antipaxos nelle Isole Ionie (che occupa il 5° posto), e quella di Fteri a Cefalonia (29° posto). Alle Baleari c’è la spiaggia di Calo des Moro, sull’isola di Minorca (11° posto). Nel resto d’Europa ci sono spiagge che hanno meritato una menzione come Puinn Sand Beach alle Isole Lofoten, nel Nord della Norvegia (18° posto), Praia da Marinha in Portogallo (al 25° posto), la Diamond Beach in Islanda (41° posto), Kynance Cove in Cornovaglia (48° posto).
Cala Mariolu, in Ogliastra, la seconda spiaggia più bella del mondo
Nella splendida costa orientale della Sardegna, tra le calette del Golfo di Orosei, sorge la spiaggia di Cala Mariolu, una fantastica insenatura che gli esperti di The World’s 50 Best Beaches hanno indicato come la seconda spiaggia più bella del mondo. La spiaggia di Cala Mariolu fa parte del Comune di Baunei e deve il suo nome alla foca monaca che viveva in questa zona. I pescatori, infatti, utilizzavano la grotta che si affaccia su questa insenatura per conservare il pesce appena pescato, che puntualmente veniva rubato dalle foche. Per questo motivo i pescatori avevano apostrofato la foca con l’appellativo di ”mariolu” che, in dialetto, significa ladra. La spiaggia è conosciuta anche con il nome di Ispuligidenie che, sempre in dialetto baunese, significa ”pulci di neve”. Questo secondo nome è dovuto ai sassolini bianchi caratteristici di questa incantevole baia.
Cala Mariolu si caratterizzata per le acque limpide di colore turchese e per il basso fondale che la rende molto adatta anche alle famiglie con bambini. La spiaggia è divisa in due da uno scoglio di enormi dimensioni che viene utilizzato da grandi e piccini come trampolino per tuffarsi nelle splendide acque che lo circondano. I fondali marini sono un vero paradiso per gli amanti delle immersioni e dello snorkeling. Le acque di Cala Mariolu sono sempre ricche di pesci come occhiate a aguglie che nuotano tranquillamente attorno ai bagnanti. Spingendosi poco più al largo e verso le scogliere è possibile avvistare anche cernie e aragoste.
L’insenatura di Cala Mariolu trova spazio ai piedi di un’imponente falesia che, in alcuni punti, raggiunge circa i 500 metri di altezza. La costa rocciosa, che cade a picco sul mare, è ricoperta dalla macchia mediterranea tipica della zona che dal mare si estende verso Ovest. Il modo più semplice per raggiungere Cala Mariolu è quello di utilizzare un’imbarcazione privata oppure uno dei natanti che ogni giorno salpano dai porticcioli di Arbatax, S. Maria Navarrese e Cala Gonone. Si può raggiungere la spiaggia anche via terra percorrendo un sentiero trekking adatto esclusivamente agli escursionisti più esperti. La spiaggia di Cala Mariolu è attrezzata esclusivamente durante la stagione estiva. I bagnanti possono usufruire di un chiosco dove è anche possibile noleggiare sia gli ombrelloni sia l’attrezzatura da snorkeling.
Le altre spiagge italiane nella World’s 50 Best 2024
Cala Mariolu non è l’unica spiaggia italiana nella World’s 50 Best, ce ne sono alter due. La prima si trova anch’essa in Sardegna e si tratta di Cala Goloritzé al 19° posto, vicinissima a Cala Mariolu. Anche questa spiaggia, infatti, è nel territorio comunale di Baunei ed è una spiaggia formata da tanti sassolini bianchi che la rendono assolutamente unica. Questa caletta, che è stata nominata monumento nazionale, è circondata da imponenti falesie calcaree ed è dominata da una grandiosa guglia di forma piramidale che si eleva fino a un’altezza di 147 metri sul livello del mare. La guglia è un vero e proprio monumento naturale che prende il nome di “aguglia a tramontana“.
L’altra spiaggia italiana, la terza della classifica, è sull’isola di Lampedusa e si tratta della celeberrima Spiaggia dei Conigli, da sempre presente in tutte le classifiche mondiali ma di solito ai primi posti. In questo caso, invece, gli esperti l’hanno collocata all’ultimo posto, il 50° quindi, perché di fatto è davvero un luogo incantevole, dal nome bizzarro e avvolto da leggende, caratterizzato da un mare cristallino, dalla presenza di una sabbia bianca finissima e da una variegata fauna marina. Una spiaggia, questa, in cui i fondali sono trasparenti, dove si può scoprire un mondo sommerso di assoluta bellezza e in cui, non di rado, da lontano, capita anche di vedere qualche delfino. Si pensi che a questo mondo fantastico, che si trova all’interno di una riserva naturale protetta, si può accedere solo in certi momenti della giornata proprio per salvaguardare la nidificazione delle tartarughe marine. Un luogo magnifico, insomma, a tratti incontaminato e che, anche per i suoi stupendi colori, ricorda tanti altri paradisi esotici.