I Paesi europei che hanno rimosso le restrizioni Covid

Diversi Paesi europei hanno rimosso le restrizioni di viaggio legate al Covid anche per i turisti prevenienti dai Paesi terzi: quali sono e da quando

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Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

Pubblicato: 20 Aprile 2022 07:30

Più l’estate si avvicina e più, finalmente, la vita sembra tornare alla normalità. Complice anche l’alto tasso di vaccinazione, molti Paesi europei si apprestano ad abbattere tutte le restrizioni di viaggio legate al Covid, pure per chi proviene da Paesi terzi.

Repubblica Ceca, tutti possono viaggiare normalmente

A partire dal 9 aprile 2022 non è più richiesto alcun tipo di certificazione per entrare in Repubblica Ceca, regola che vale anche per i viaggiatori provenienti dai Paesi extra-Ue.

Chi raggiunge questo Paese dell’Europa centrale via aereo, deve però sapere che le compagnie aeree possono comunque imporre misure più restrittive ai fini di consentire l’imbarco.

A partire dal 14 aprile 2022 non è più obbligatorio indossare una mascherina FFP2 o KN95 sui mezzi di trasporto pubblici, mentre rimane necessaria per fare ingresso nelle strutture sanitarie.

Tutte le persone risultate positive al Covid-19 durante il loro soggiorno in Repubblica Ceca devono sottoporsi a un periodo minimo di isolamento di 7 giorni, che non può essere abbreviato neppure in assenza di sintomi o in presenza di un test negativo.

Chi ha avuto un contatto stretto con un positivo, non è automaticamente sottoposto a quarantena. Gli italiani in viaggio, però, devono essere consapevoli che al momento in questo Paese non esistono Covid Hotel né strutture predisposte all’accoglienza di turisti che risultino positivi al Covid.

Gli alberghi cechi, di solito, rifiutano ospiti positivi. In caso di infezione, quindi, si può fare rientro in Italia con mezzo privato e soltanto dopo aver ricevuto un’autorizzazione speciale dalla ASL di appartenenza. In sostanza, nell’eventualità di positività al Covid l’unica soluzione possibile – a proprie spese – è la prenotazione di un appartamento.

Danimarca, via libera

A partire dal 29 marzo 2022 la Danimarca ha abolito ogni restrizione residua all’ingresso nel Paese per ragioni legate al virus. Pertanto, i non vaccinati e i non guariti, provenienti da paesi extra-Ue ed extra-Schengen, non sono più sottoposti all’obbligo di effettuare un test anti-Covid nelle 24 ore successive all’arrivo.

Resta confermato che non si applicano limitazioni a coloro che arrivano in Danimarca dai Paesi Ue/Schengen. Tuttavia, le Autorità danesi hanno la facoltà di attivare la clausola del cosiddetto “emergency brake” in caso di insorgenza di nuove varianti del virus Covid-19.

Via le restrizioni anche in Ungheria e in Islanda

Da lunedì 7 marzo 2022 le restrizioni di viaggio e di ingresso in Ungheria sono state eliminate. Ciò vuol dire che è di nuovo possibile entrare ne Paese senza necessità di Green Pass, certificati di guarigione o test anti-Covid.

Stessa situazione in Islanda, ma a partire dal 25 febbraio 2022: sono state revocate le misure di controllo connesse alla pandemia, comprese quelle relative all’ingresso nel Paese.

Irlanda e Norvegia, via qualsiasi restrizione

Da domenica 6 marzo 2022 le restrizioni in ingresso in Irlanda sono state eliminate. In poche parole, i viaggiatori in entrata non sono più tenuti a mostrare alcuna prova di vaccinazione o prova di guarigione o risultato negativo del test PCR all’arrivo.

Non sono altresì richiesti test Covid-19 post-arrivo o requisiti di quarantena per chi atterra in Irlanda, e non vi è più la necessità di compilare il Passenger Locator Form.

Anche in Norvegia a partire dal 12 febbraio 2022 tutte le misure di controllo legate alla pandemia, compresi gli ingressi nel Paese, sono state abolite. Dal 2 marzo 2022 sono state revocate anche le ultime misure sull’ingresso nelle Isole Svalbard.

Polonia, restrizioni revocate ma attenzione

Restrizioni annullate anche in Polonia dove, a partire dal 28 marzo 2022, non sussiste più l’obbligo di esibire, varcato il confine, alcun certificato attestante l’avvenuta vaccinazione, guarigione o effettuazione di un test negativo.

A prescindere dal Paese di partenza, a chi viaggia in aereo verso la Polonia potrebbe essere richiesta la compilazione di un Passenger locator form on-line. Nell’impossibilità di compilare tale modulo, si potranno utilizzare i formulari cartacei forniti dal personale di bordo delle compagnie aeree.

Per necessità di assistenza sul territorio polacco, le Autorità sanitarie (NFZ) hanno attivato un’infolinea dedicata alla situazione sanitaria, raggiungibile al numero 800 190 590, ma solo ed esclusivamente chiamando da utenza telefonica polacca.

Infine, è stato introdotto il divieto temporaneo di permanenza nella zona lungo il confine con la Bielorussia. Divieto che rimane in vigore fino al 30 giugno 2022 (con possibilità di essere prorogato).

Rimane inoltre attiva la necessità di portare sempre con sé un documento d’identità, così come il divieto di portare armi di qualsiasi tipo, anche se scariche. Si evidenzia che chiunque permanga nella zona a cui si applica il divieto è punibile con una pena detentiva o un’ammenda.

Romania, Slovenia e Svezia: addio restrizioni

Dal 9 marzo 2022 anche l’ingresso in Romania non è più soggetto a restrizioni. Ai viaggiatori in entrata, quindi, non è richiesto il Certificato digitale Covid-19.

Buone notizie anche dalla Slovenia dove, a partire dal 19 febbraio 2022, sono state eliminate tutte le misure restrittive per l’ingresso nel Paese: non è più necessario il Green Pass.

Tuttavia, per gli arrivi dai Paesi terzi ai punti di frontiera Schengen della Slovenia si continuano ad applicare le raccomandazioni Ue riguardanti le restrizioni temporanee ai viaggi non essenziali, in base alle quali i viaggi in Ue per motivi non essenziali sono consentiti alle persone vaccinate e a coloro che provengono da determinati Paesi.

Infine, dal 1° aprile 2022 anche per entrare in Svezia non è più necessario presentare la Certificazione Digitale Covid Ue, a prescindere dal Paese di provenienza.

A breve rimuoverà tutte le restrizioni anche la Grecia

Oltre ai Paesi sopra menzionati anche la Grecia si appresta a eliminare le restrizioni di viaggio legate al Covid. Il ministro della Salute, Thanos Plevris, ha infatti spiegato che le ultime restrizioni verranno cancellata a breve.

In sostanza, l’obbligo di esibire certificati di avvenuta vaccinazione o test negativi sarà totalmente revocato dall’1 maggio. Eventuali modifiche saranno rivalutate a settembre.

Dall’1 giugno, invece, non sarà più obbligatorio l’uso di mascherine negli ambienti al chiuso, salvo qualche piccola eccezione.
Tutti i limiti al numero di persone autorizzate a riunirsi al chiuso saranno invece revocati il 1° maggio.

Dall’altro lato, alcuni Paesi come il nostro, la Spagna, Francia, Portogallo e Germania continuano a mantenere alcune restrizioni. Per maggiori informazioni sulle regole da seguire per l’ingresso in Italia dall’estero cliccate qui.

Se invece volete sapere quali sono i Paesi extra Ue in cui non serve più il Green Pass per viaggiare potete leggere questo nostro approfondimento.