Un compleanno importante per la città di Napoli che spegne 2.500 candeline in grande stile.
Per il programma Napoli Millenaria sono stati calendarizzati 2.500 eventi per 2.500 anni di storia, cultura e tradizioni. Tutto partirà ufficialmente il 25 marzo da Teatro San Carlo con la proiezione del capolavoro di Eduardo De Filippi Napoli Millenaria. A seguire, icone quali Roberto De Simone e Pino Daniele riceveranno un tributo. Vediamo insieme un assaggio di quella che sarà una lunga festa per onorare l’anima millenaria di Napoli.
Indice
Napoli Millenaria, il programma per festeggiare i 2.500 anni della città
2.500 anni di storia sono pronti per essere festeggiati a Napoli con un programma ricco di eventi che accompagnerà sia i cittadini sia i visitatori per tutto il 2025. Il primo cambiamento arriva dal logo ufficiale per le celebrazioni con un design che vuole mixare gli elementi simbolici della città: il mare, la sirena partenopea e il patrimonio culturale prendono vita grazie ad una palette cromatica frizzante. Tra le iniziative principali da non perdere ci sarà il primo Fringe Fest di Napoli, festival dedicato alla scena teatrale indipendente, e il Real Albergo dei Poveri sarà il quartier generale delle attività culturali per un calendario ricco che si completerà nel 2026. Non meno rilevante la lista di appuntamenti al Teatro San Carlo, dove verrà ospitata una serata dedicata a Eduardo De Filippo, nell’ottantesimo anniversario della prima di Napoli Milionaria. Tra gli altri nomi omaggiati, il 18 settembre presso piazza del Plebiscito si ricorderà Pino Daniele con un tributo musicale prezioso.
Le rassegne da non perdere nel programma
Il programma completo delle celebrazioni non è ancora ultimato, ma ci sono già delle rassegne che attirano l’attenzione. Il primo progetto è Donne di Fede, Carità e Speranza che prevede otto percorsi tematici, un fitto calendario di visite guidate – ben 77 appuntamenti – oltre a 18 eventi musicali e un pellegrinaggio dedicato alla riconciliazione. I partecipanti avranno l’opportunità di visitare conventi, monasteri e antichi istituti di assistenza, seguendo un percorso che attraversa il passato per illuminare il presente. Il progetto vuole offrire ai visitatori un’esperienza di riflessione e crescita interiore, in perfetta sintonia con il tema del Giubileo: la speranza.
Altrettanto significativo il pellegrinaggio di Riconciliazione atteso per il 24 settembre con partenza alle 18 e conclusione alle 9:30 del mattino successivo, per toccare i luoghi di valore spirituale quali le Chiese del Gesù Nuovo, Santi Filippo e Giacomo, San Giorgio Maggiore e la Porta Giubilare del Carmine.
C’è poi un elenco interessante di altre attività che suggeriamo di segnare in agenda:
- A Pasqua, “Vedi Napoli e poi… mangia” celebrerà la tradizione culinaria partenopea con showcooking, degustazioni e spettacoli tra i quartieri storici e le periferie;
- Tra maggio e ottobre, “Vedi Napoli d’estate… e poi Torni” offrirà spettacoli ed eventi culturali, includendo anche iniziative legate al turismo religioso e alle festività patronali;
- In autunno, “Vedi Napoli Sacra e Misteriosa… e poi Torni” condurrà i visitatori alla scoperta del rapporto tra fede e superstizione attraverso itinerari tematici;
- Durante le festività natalizie, “Vedi Napoli a Natale… e poi Torni” porterà l’atmosfera delle feste nelle strade della città con mercatini, concerti e appuntamenti come il Concerto di Capodanno e l’evento Sanità-tà-tà, che coinvolgerà Borgo Vergini e Piazza Sanità.
Gli spazi culturali coinvolti
Dal punto di vista culturale, Napoli non si può criticare. L’offerta degli spazi culturali coinvolti per i 2.500 anni della città è ampissima. Il Museo Archeologico Nazionale (MANN) si distingue per il suo ruolo di primo piano nel panorama internazionale grazie a nuove iniziative che ne valorizzano il patrimonio e la missione. Una delle più rilevanti? La mostra “I tesori della legalità”, che aprirà in primavera ed esporrà 600 reperti recuperati da trasporti illeciti.
Nel quartiere del Vomero è invece aperta la Casa Museo Murolo che viene soprannominata Mu. Qui ci si occupa della canzone napoletana omaggiando la figura di Roberto Murolo. Il polo culturale, nato grazie all’omonima fondazione, vuole preservare e diffondere l’eredità musicale partenopea. Il progetto non si limita a una semplice esposizione museale, ma prevede un centro dinamico e interattivo, con visite guidate, laboratori musicali, concerti e collaborazioni accademiche con l’Università Federico II e il Conservatorio di San Pietro a Majella.
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E in centro storico? Palazzo Reale ha introdotto l’esperienza chiamata “ascensore del re” che, attraverso un’installazione multisensoriale, consente ai visitatori di compiere un viaggio virtuale attraverso quattro secoli di storia, esplorando i cambiamenti architettonici e culturali del palazzo. Con questa salita si arriva al Belvedere recentemente ristrutturato osservando Napoli dall’alto, da un punto strategico. Non meno rilevante il quartiere Sanità, che dopo una riqualificazione urbana conquista con tantissimi progetti comunitari. Un esempio? La Chiesa Blu dei Cristallini, con i suoi murales suggestivi firmati da artisti internazionali, rappresenta un esempio di dialogo tra arte contemporanea e tradizione religiosa. Da non perdere poi le Catacombe di San Gennaro che continuano ad essere un punto di riferimento per il turismo culturale napoletano: affreschi paleocristiani, mosaici e tombe storiche raccontano secoli di fede e cultura attraverso un percorso unico nel suo genere.
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La nuova Napoli contemporanea
Per i 2.500 anni di Napoli la città vuole mostrare un legame con la sua storicità, ma anche volgere lo sguardo al futuro. Storia e tradizione vanno a braccetto con la modernità e un esempio lampante del passaggio è il progetto della Linea 6 della metropolitana che coinvolge ogni stazione trasformandola in una galleria d’arte sotterranea. Non solo arte e architettura, Napoli è al centro del turismo enogastronomico grazie alle specialità tipiche che hanno fatto il giro del mondo. La città, famosa per la sua cucina autentica e al tempo stesso capace di innovare, ha recentemente ricevuto un importante riconoscimento da TasteAtlas 2025, che l’ha eletta come la metropoli con la migliore offerta culinaria a livello mondiale.
Napoli è pronta ai festeggiamenti per i suoi 2.500 anni di storia con un programma come quello di Napoli Millenaria con tantissimi appuntamenti e un calendario in evoluzione che mostra il forte legame della città tra passato e presente.