Cosa vedere a Brescia, capitale italiana della cultura 2023

Custode di tesori artistici e architettonici, la Leonessa d'Italia quest'anno vanta l'ambito riconoscimento che la rende ancora più bella

Alla scoperta di Brescia come non l’avete mai vista, Capitale italiana della cultura 2023 insieme a Bergamo, per un anno intenso, ricco di eventi, di iniziative, di arte, di musica e di bellezza.

La “Leonessa d’Italia” possiede un ricco patrimonio materiale e immateriale che si svela nell’antica Brixia Romana, lungo i suggestivi percorsi museali e monumentali, e che dà, per l’occasione, il meglio di sé negli innumerevoli appuntamenti di livello nazionale e internazionale che vedono protagonisti la musica, l’opera, il teatro, la scienza, la luce, il cinema e il paesaggio.

12 mesi di arte e cultura

L’ambito riconoscimento offre a Brescia l’occasione per rilanciarsi e mostrare, ancora una volta, lo splendido patrimonio museale che la caratterizza.

Per l’anno in corso, la Fondazione Brescia Musei ha predisposto un fitto palinsesto pronto a conquistare il pubblico a partire dalla riapertura (dopo un lungo periodo di chiusura) del Museo del Risorgimento che avrà il nome di “Museo del Risorgimento della Leonessa d’Italia“, rinnovato grazie a un progetto di recupero e valorizzazione del simbolico edificio che lo ospita, il Castello arroccato sul colle Cidneo a ridosso del centro storico.

Il nuovo allestimento, interattivo e immersivo, consentirà al visitatore di ripercorrere da protagonista i moti patriottici che hanno portato all’Unità d’Italia e scoprire le tendenze figurative e artistiche del XIX attraverso dipinti, stampe, ceramiche, sculture, carte geografiche e ritratti.

Palazzo Martinengo, nobile palazzo seicentesco all’incrocio tra Via dei Musei e Piazza del Foro, accoglierà invece i capolavori dei più importanti maestri dell’arte attivi tra il Cinquecento e il Settecento a Brescia e Bergamo con la mostra “Lotto, Romanino, Moretto, Ceruti. I campioni della pittura a Brescia e Bergamo(dal 21 gennaio all’11 giugno).
Un modo per mettere in dialogo la produzione artistica e la cultura espressa dalle due città durante il periodo di dominazione veneziana.

Il principale museo di Brescia, il Museo di Santa Giulia, collocato all’interno del Monastero di Santa Giulia lungo l’antico decumano massimo della Brixia romana, sarà protagonista di “Miseria e Nobiltà“(dal 14 febbraio al 28 maggio), la mostra dedicata a Giacomo Ceruti, importante esponente della “pittura di realtà” che gli valse l’appellativo di “Pitochetto” per i soggetti ritratti: vagabondi, poveri, contadini e reietti.

Ma non è tutto.

Il celebre Museo sarà teatro anche del progetto espositivo “Foodprint: la dieta mediterranea oggi” (dal 10 gennaio al 23 febbraio), della mostra “Luce della Montagna” (dal 21 marzo al 23 luglio), la più significativa mai realizzata sul mondo delle cime, grazie al lavoro di tre maestri della fotografia del Novecento e di uno contemporaneo, Ansel Adams, Martin Chambi, Vittorio Sella, Axel Hütte, e la mostra fotografica LaChapelle per Ceruti (dal 14 febbraio al 10 novembre), curata da Denis Curti.

Dal 14 luglio al 29 ottobre, sarà poi la volta della mostra “Cinema Mattotti“, incentrata sul noto illustratore Lorenzo Mattotti, originario di Brescia, mentre, nell’ambito del Festival della Pace, dal 10 novembre al 28 gennaio 2024 sarà possibile ammirare la collettiva “Arte e Diritti” sulle questioni urgenti della nostra epoca.

Il Parco Archeologico di Brixia Romana, percorso archeologico tra i più rilevanti d’Italia, Patrimonio UNESCO, ospiterà invece il progetto Brixia sposa Plessi (dal 9 giugno al 7 gennaio 2024) con monumentali digital walls, videoproiezioni e installazioni digitali del maestro della video arte Fabrizio Plessi.

Ancora, il Castello, uno dei più incantevoli complessi fortificati d’Italia da cui si gode di un panorama mozzafiato, dal 19 maggio al 7 gennaio 2024, sarà cornice per la mostra a cielo aperto dello scultore contemporaneo Davide Rivalta.

La musica e il teatro, grandi protagonisti

Oltre all’arte, saranno protagonisti assoluti della Capitale della Cultura 2023 anche la musica e il teatro, da ascoltare e vivere nei luoghi simbolo della città e in location esclusive.

Sabato 24 giugno andrà in scena il Festa della Musica di Brescia, la più importante d’Italia, con una coinvolgente carrellata di esibizioni e concerti dal jazz al rock, dal pop alla musica classica, dal funky all’etno passando per l’elettronica, il folk, la musica da banda e il soul.

E siamo solo all’inizio: per un anno in musica, vi sarà il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, la Grande Notte del Jazz di Brescia (il 25 febbraio con un’anteprima il 24 febbraio) e la Festa dell’Opera della Fondazione Teatro Grande di Brescia che, il 9 e il 10 giugno, allieterà più di 50 luoghi della città con recital, concerti, spettacoli, improvvisazioni e incontri: le voci di oltre 250 artisti saranno accolte anche in chiese, scuole, esercizi commerciali, luoghi di cura, case private.

Per quanto riguarda il teatro, il Centro Teatrale Bresciano ha ideato uno spettacolo itinerante di teatro diffuso “Le città invisibili” di ispirazione calviniana nei punti più affascinanti della città; i luoghi della Brescia Romana saranno invece il palcoscenico per la stagione del Teatro Romano che, durante l’estate, si sposterà nel Viridarium, bellissimo giardino accanto alle domus d’Ortaglia.

Il trionfo della luce

Durante le ore notturne, sarà la manifestazione “Light is Life” ad animare Brescia (e Bergamo) trasformandola in una favolosa galleria d’arte a cielo aperto, dal 10 al 19 febbraio: l’inaugurazione avverrà il 10 febbraio nella scenografica Piazza della Loggia dove verrà installato un incredibile 3D mapping che animerà il Palazzo della Loggia per tutta la durata dell’evento.

I tesori della città verranno, così, valorizzati da installazioni e opere di arte urbana ideate da importanti artisti di livello internazionale.

Presso il Castello, fulcro della manifestazione, si snoderà un percorso onirico con 14 installazioni per un trionfo di colori e luci: tra le opere da segnalare spiccano “Remembering a Brave New World“, installazione site-specific in technicolor di Chila Kumari Burman, il progetto corale degli studenti delle Accademie d’Arte delle città – SantaGiulia e LABA sul tema del Risorgimento “Storie di luce”,  “Hello Goodbye”, il saluto a chi è in partenza e chi in arrivo di Marco Lodola, e “Big ballerina” e “Run Beyond“, realizzate da Angelo Bonello.

L’artista di fama internazionale Bonello presenterà anche, al Capitolium (il tempio romano di Via dei Musei), l’opera di luce “Vittoria Trasfigurata“, scultura ispirata alla celebre Vittoria Alata e rivisitata in chiave contemporanea per un felice contrasto con le architetture classiche della Brixia Romana.

Infine, la luce farà risplendere anche la torre azzurra cangiante del Termoutilizzatore di A2A: durante il festival, la torre sarà illuminata e avrà sulla cima uno skylaser puntato in direzione del Castello.