Il safari a bordo di un jet privato che attraversa 8 stati in due continenti

L'ultima frontiera del safari? Andare alla ricerca degli animali più esotici, con tutti gli agi di un jet di lusso. Una proposta per pochi.

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SiViaggia

Redazione

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Pubblicato: 20 Gennaio 2019 14:08Aggiornato: 20 Gennaio 2019 18:06

Tra i viaggi che più affascinano, da sempre, vi sono i safari. Nei parchi più famosi, dal Serengeti al Delta dell’Okavango, negli ultimi anni hanno aperto sistemazioni di lusso. Ma, ora, c’è un tour operator che si è spinto decisamente oltre: arriva il “safari-by-air“, che potrebbe essere tradotto come “safari tra i cieli”. E, in effetti, è proprio a bordo di un aereo che l’originalissima proposta si svolge.

A lanciare l’idea, Abercrombie & Kent. Wildlife Safari: Around the World by Private Jet 2020 è un tour decisamente unico nel suo genere. Una nuova concezione del safari, riservata a pochi sia per il limitato numero di ospiti che per il prezzo non certo alla portata di tutti: 25 giorni a bordo di un jet privato, con prezzi a partire da 139 mila dollari (pari a circa 122 mila euro).

Per poco meno d’un mese, cinquanta fortunati passeggeri potranno vivere un’esperienza unica: volare su di un’aereo riservato, che farà tappa in Giappone, in Cina, nelle Filippine, in Malesia, in India, in Ruanda, in Madagascar e in Kenya. Perché questi Paesi? Perché è qui che vivono alcuni tra i più esotici animali del mondo: il macaco giapponese, il panda gigante, lo squalo bianco, il tarside (piccoli primati notturni diffusi nel sud-est asiatico), l’orangotango, l’orso malese (il cosiddetto orso del sole, che vive nelle foreste pluviali dell’Asia sudorientale), la tigre del Bengala, il gorilla, il cercopiteco, il lemure, i famosissimi “Big Five” (leone, elefante, leopardo, rinoceronte, bufalo nero).

Se poi non fosse sufficiente questa già incredibile esperienza, gli ospiti del safari su jet potranno scegliere di sottoporsi a trattamenti beauty, di incontrare le popolazioni locali, e di fare tutta una serie di altre attività. In Uganda, ad esempio, possono partecipare ad un’escursione sul vulcano Bisoke, visitare il centro di ricerca di Dian Fossey o rilassarsi nel campo con un massaggio; in India, possono prendere parte al tour dello storico Forte Ranthambore e partecipare ad una lezione di cucina.

A terra, le sistemazioni saranno ovviamente a cinque stelle. Ma anche in volo, gli agi non mancheranno: se a Tokyo si soggiornerà nel lussuoso The Peninsula e a Ranthambore al The Oberoi Vanyavilas, sul jet ci si accomoderà su sedili in pelle di manifattura italiana, che si trasformano in letti e hanno un sistema di massaggio incorporato. Un modo decisamente lussuoso, di prendere parte ad un safari.