Perché le donne viaggiano sempre più da sole

Perché una donna viaggia e perché dovrebbe viaggiare anche da sola

Foto di Ilaria Santi

Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Pubblicato: 27 Giugno 2018 13:06Aggiornato: 20 Marzo 2024 23:05

Secondo un’indagine condotta da Jfc, oltre il 60% delle persone che nel 2017 hanno viaggiato da sole erano donne. È in forte crescita il numero delle donne italiane che scelgono di viaggiare da sole, spinte non dal desiderio di fare nuove conoscenze in viaggio, ma da un profondo bisogno di autonomia, si legge nel report. Affrontare un viaggio da sole, senza né amiche né compagno, è il frutto di un desiderio di libertà completa di scelta. All’estero sono state identificate come solo female traveler.

Abbiamo chiesto il parere di un’esperta, Isa Grassano, giornalista, blogger di Amichesiparte (che cura con l’amica e collega Lucrezia Argentiero) e autore del libro In viaggio con le amiche (Newton Compton Editori).

Perché le donne viaggiano da sole?

Il motto del nostro blog è “Per sole donne, non donne sole”. Il concetto non è che le donne che partono sono donne che non hanno nessuno, non hanno amiche, non hanno famiglia e decidono di partire. Sono donne che sono felicemente appagate, sposate, fidanzate, figli, ma che sentono il bisogno di staccare qualche giorno dal quotidiano per viaggiare o da sole per ritrovar se stesse o per ricaricarsi o soprattutto, ed è una tendenza sempre più diffusa che poi ritrovo spesso nei miei viaggi, o con le amiche.

Innanzitutto lo fanno per quel profumo di indipendenza che si sente sempre di più e poi per quell’armonia, per quei ‘patti non detti’, per la complicità che c’è tra le donne e che si rafforza di più durante un viaggio, per il modo diverso di vedere le cose. Anzi, consiglio agli uomini di andare a vedere i posti dove vanno le donne per capire cosa piace loro e cosa vogliono.

Intendi dire, quindi, che se una donna viaggia sola o con un uomo oppure con la propria famiglia visita un posto in modo diverso?

Se si viaggia tra donne si vedono le cose con lo stesso tipo di sguardo, il modo di pensare è lo stesso ed è diverso da quando si viaggia con un uomo o con la famiglia. Dico sempre che se Cristoforo Colombo fosse stato una donna sarebbe partito prima, perché noi abbiamo sempre voglia di fare nuove scoperte.

Inoltre, nelle donne non conta l’età, hanno sempre più voglia di vivere i propri spazi e sentono che un cambio di orizzonte è possibile non solo quando ci si innamora, ma anche quando si cambiano i panorami intorno al nostro sguardo. Per rubare la frase cult di Rutger Hauer nel film “Blade Runner”: “Ho visto cose che voi uomini non potreste mai immaginare”. Perché le cose filtrate da una leggerezza pink hanno sempre un’altra magia.

Secondo la tua esperienza, quali sono le mete dove vanno le donne da sole?

Di solito le donne scelgono le Capitali europee perché si sentono più sicure e offrono tutto quello che una donna cerca, dallo shopping ai mercatini ai musei, dagli spettacoli alle passeggiate. Se, invece, si ha bisogno di relax, le più gettonate sono le isole. Secondo la mia esperienza, invece, cercano meno la montagna, dove bisogna fare trekking o fatica e dove si è un po’ troppo isolate.

Ci sono posti dove, secondo te, dovrebbero andare le donne da sole e che non prendono molto in considerazione?

Dubai secondo me è un posto molto sicuro, con controlli continui e la gente non dà fastidio alle donne perché le pene sono severe, al contrario di altri Paesi arabi dove non è piacevole andare da sola se si è donna, non solo perché ti guardano male gli uomini ma le stesse donne.