Costanza è la più grande città portuale di Romania sulla sponda occidentale del Mar Nero; oltre ad essere un centro industriale di notevole rilevanza, Constanţa – questo il suo nome in lingua – è una meravigliosa città d’arte visitata da migliaia di turisti che durante la stagione estiva la scelgono come meta di vacanze anche per le spiagge sabbiose che delimitano il suo litorale. In questa guida illustreremo le principali mete di Costanza alla scoperta di una Romania affascinante per un weekend all’insegna della poesia, dell’arte e della tradizione.
Le origini di Costanza risalgono al VI secolo a.C. quando i greci provenienti dalla colonia di Mileto fondarono Tomi; la sua prosperità e il suo sviluppo commerciale continuarono anche sotto in epoca romana. Nell’VIII secolo d.C., Tomi divenne luogo d’esilio del poeta latino Publio Ovidio Nasone, spedito lontano da Roma per ordine di Augusto, accusato di essere coinvolto in intrighi di palazzo. Morendo in questa terra, Ovidio lasciò opere intrise di drammaticità quale le “Epistole dal Ponto” e “Tristia”.
Primo giorno – Il Casinò e il centro storico
Il primo giorno, iniziate il tour della città dal simbolo di Costanza, il Casinò costruito nel 1909, che si trova nella zona del porto, progettato dall’architetto Daniel Renald in uno splendido stile liberty. Affacciato direttamente sul mare, oggi giace completamente abbandonato, ma la sua storia lo rende comunque affascinante. Per decenni il Casinò di Costanza fu la destinazione della Romania preferita per il gioco d’azzardo e di diversi avventori che provenivano da tutta Europa per sfidare la fortuna in luogo elegante che offriva molte opportunità di divertimento.
Durante la seconda guerra mondiale, il Casinò di Costanza venne utilizzato come ospedale e successivamente venne convertito in un lussuoso ristorante. Dopo alcuni interventi di ristrutturazione che diventarono nel tempo sempre più proibitivi, dagli anni Novanta del Novecento venne definitivamente trascurato nonostante rappresenti un patrimonio storico della città di Costanza e di tutta la Romania.
La città di Costanza vanta numerosi siti turistici. Proseguite la visita lasciandovi il mare alle spalle ed addentrandovi nel centro abitato. Partendo da Plata Ovidiu (Piazza Ovidio) che è il cuore della città, fate un giro al Museo nazionale di storia e archeologia con importanti reperti soprattutto di età ellenistica e romana; il museo si trova in uno stabile progettato nel 1910 dall’architetto Mincu secondo i canoni della classica architettura romena. Per molti decenni ha ospitato la sede del Municipio di Costanza.
Davanti al museo è possibile ammirare la statua di Ovidio scolpita dall’italiano Ettore Ferrari, e la cattedrale ortodossa di Costanza costruita alla fine dell’Ottocento presso le rovine dell’antica città di Tomi. La cattedrale custodisce al suo interno affreschi ricercati. Sicuramente degno di visita anche il Museo di arte che ospita opere di artisti romeni contemporanei e moderni.
Secondo giorno – I musei marini, le terme e cucina
Se con voi viaggiano anche i bambini, non rinunciare all’interessante visita al Museo di scienze naturali che comprende l’Acquario, costituito da ben 57 esposizioni di diverse specie di pesci del Mar Nero, il Delfinario, che offre la possibilità di ammirare oltre ai delfini anche leoni marini e pinguini; una sezione dedicata a uccelli esotici e un planetario. Inoltre per i più curiosi, quelli che amano sognare storie avventurose in mezzo al mare, potranno visitare il Museo della marina rumena di Costanza che offre una bella panoramica sulla storia della navigazione locale; sul sito web della Marina della Romania trovate qualche informazione in più.
Per chi preferisce un po’ di mondanità, la zona di Mamaia, lingua di terra separata dal centro urbano dal lago Siutghiol, è quella più conosciuta e frequentata specialmente nella stagione estiva poiché alla sera è animata da molti turisti giovani che si intrattengono per cenare e ballare nelle numerose discoteche all’aperto.
In questa zona di Costanza sono presenti molti stabilimenti termali dove potrete seguire le orme dei vacanzieri provenienti da altre località della Romania e dedicarvi al relax. Le terme di Mamaia hanno piscine con acque minerali alcune delle quali con acqua calda, idromassaggi, vasche dotate di bocche per consentire il massaggio, vari tipi di sauna e ampie zone per ritrovare il benessere fisico in totale tranquillità.
Se a pranzo preferite qualcosa di leggero, a cena concedetevi l’opportunità di gustare i piatti della cucina rumena che è molto varia grazie all’influenza delle diverse dominazioni subite nel corso della storia. Il piatto tipico è la Mamaliga, alimento simile alla polenta, che viene servita in accompagnamento a diversi piatti e si mangia solitamente con cipolle saltate in padella, uova, formaggio fresco. Il pesce in una località di mare come Costanza rappresenta una fra le prelibatezze da gustare in viaggio in Romania: fra queste la carpa allo spiedo, i gamberi e i crostacei in genere e il nasello alla paprika.
Ma la tradizione romena in fatto di cucina trova il suo pezzo forte nella Ciorba, zuppa a base di aglio e cipolla con ogni tipo di variante, anche a Costanza, dalla carne ai legumi, alle verdure. In Romania il formaggio è decisamente amato, potrete assaggiare il Cascaval che è simile al caciocavallo ed ha un sapore molto deciso. E per finire un goloso dolce da assaggiare prima di concludere il weekend a Costanza è il Papanasi composto da ciambelle fritte servite insieme ad un formaggio dolce accompagnato da una marmellata di mirtilli.
Tra le carte vincenti della città di Costanza c’è il clima, che si differenzia dalle altre località della Romania grazie al Mar Nero che ritarda l’arrivo della stagione invernale anche di molte settimane. Le temperature d’inverno si aggirano attorno a 5/6°C mentre l’entroterra è più rigido e nevoso. In primavera si può godere di giornate fresche e ventilate e dal mese di maggio il clima diventa ideale per godere del sole sulle spiagge con temperature che si registrano attorno ai 23°C nel mese di luglio.