Con i suoi 30.000 abitanti Sion è la città più antica della Svizzera, capitale del Canton Vallese, affascinante dal punto di vista storico e archeologico e per i suoi paesaggi tutti da scoprire. Sede del Vescovado di Sion fondato nel IV secolo, oggi è il perno economico del Vallese.
Situata in una delle zone più famose della Svizzera per quanto riguarda la viticoltura, la città di Sion è famosa per il vino bianco locale chiamato Fendant, prodotto mediante coltivazioni innovative che si servono di una rete di canali sulla pendenza delle colline denominate “bisses” che faciliterebbero l’irrigazione dei vigneti in quanto la zona è molto soleggiata e asciutta, una passeggiata fra queste scalanature vi farà assaporare l’atmosfera della terra e dell’essenza di questo processo lavorativo.
Oltre ad una visita alle “bisses” potrete decidere di organizzare altri momenti all’aria aperta decidendo di percorrere uno o più sentieri escursionistici che la natura di Sion offre agli amanti delle attività outdoor, fra le tante mete che si possono scegliere sono indubbiamente da non perdere la diga Grande Dixence alta ben 285 metri e che si trova nella Val d’Hèremènce, un giro in barca al lago sotterraneo di St.Lèonard e una bella passeggiata nella foresta vergine di Derborence. Inoltre per gli amanti dello sci, in inverno si possono raggiungere i comprensori di Verbier, Nendaz, Veysonnaz o Crans-Montana, quest’ultimo distante solo 16 chilometri.
Sion terra del buon vino e della natura generosa, ricca di bellissimi paesaggi, ma non solo, soprattutto città con un bagaglio storico di 7.000 anni, legato a battaglie, conquiste, alleanze che sono orgogliosamente testimoniate attraverso i manieri di cui la città è fiera. La fortezza di Valère vi affascinerà per la sua imponenza, nel medioevo fino al XVII secolo è stata sede del Capitolo Venerabile della Cattedrale che costituiva il consiglio del vescovo e interagiva per il funzionamento della diocesi.
Occorre precisare che in realtà non si tratta di una fortezza, ma di un vero e proprio borgo. Nel visitarlo osserverete il serbatoio per l’acqua con un singolare tetto a punta e il mulino a grano che in caso di epidemie o calamità naturali avrebbe permesso al borgo di mantenere l’autonomia. I primi agglomerati furono costruiti in legno e risalirebbero alla metà del XII secolo, ma purtroppo oggi non vi è traccia, mentre nel secolo successivo le prime abitazioni vennero realizzate in pietra e man mano vennero circondate dalla cinta muraria rendendo il sito un borgo fortificato costruito intorno alla chiesa centrale che custodisce, uno degli organi in funzione più antichi del mondo.
Un altro bellissimo maniero da non perdere a Sion è quello di Tourbillon che un tempo conservava una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana indispensabile in caso di siccità per mantenere l’autosufficienza. Le torri de la Majorie e di Vindomnat risalgono al XIII secolo e portano il nome di due funzionari del vescovo, infatti verso la fine del Trecento per la durata di quattrocento anni, il castello divenne la residenza dei vescovi di Sion. Testimone e simbolo di numerose lotte che lo videro protagonista nel medioevo, il Castello di Montorge vide l’opposizione tra il Vescovo e i conti di Savoia. Fu fondato nel 1233 allo scopo di controllare la valle del Rodano e la rete di comunicazione verso il Vallese.
Dopo questo tuffo nel Medioevo vi consigliamo di gironzolare un po’ all’interno di Sion e scoprire la bellezza della Cattedrale Notre Dame de Glarier e la Maison Supersaxo, considerata la più bella casa rinascimentale del Vallese, potreste visitare una delle varie gallerie d’arte e dei musei e approfittare dei deliziosi caffè per degustare un buon bicchiere di vino ed eventualmente concedervi qualche rilassante coccola nei centri termali di Saillon a 15 chilometri da Sion.
Sion è una città molto attiva, numerose iniziative ed eventi fanno parte del suo calendario, nel mese di marzo viene organizzato un divertente carnevale, in giugno in rassegna c’è “Jardin des vins” e in luglio e agosto si tiene il Festival internazionale dell’organo antico. In inverno i mercatini di Natale decorano le piazze e le strade fra luci e colori