Nell’arco di un’ora o poco meno è possibile passare da vette innevate a spiagge dal sapore tropicale. Dalle colline sinuose a borghi leggendari, dalle città alla campagna più verace. Il tutto attraversando le vaste terre coltivate e inebriandosi dei profumi dei vigneti, delle pinete a ridosso del mare e dei boschi sconfinati e lussureggianti. È questa la grande bellezza della Calabria, una terra che ha un’anima sola, ma gigantesca. E tanti, tantissimi volti e storie, tutte da scoprire e osservare con estrema attenzione e curiosità.
E se è vero che la punta della nostra meravigliosa Penisola offre tantissimo in termini di bellezze paesaggistiche e luoghi d’interesse, è altrettanto vero che ci sono altrettante cose che si possono fare in questa terra magica. E noi ve ne proponiamo alcune. Ben 5 cose da fare in Calabria che meritano di essere inserite in cima alla to do list di chi è in procinto di partire alla volta di questa splendida regione. Scopriamole.
Indice
Andare a Tropea
Anche se la Calabria non è solo Tropea, è fuori discussione che questo splendido borgo a picco sul Tirreno racchiuda in sé tutto ciò che di più bello questa regione ha da offrire ai suoi visitatori. Il clima mite, le spiagge paradisiache, l’ottima cucina, i paesaggi da sogno, l’atmosfera quieta e rilassata e il fervore delle grandi mete turistiche. La balconata con vista su Santa Maria dell’Isola, simbolo indiscusso di questa favolosa località, provare per credere, regala emozioni incredibili e immagini di pura suggestione.
Ma non solo. Perché a Tropea anche solo passeggiare tra i caratteristici vicoletti è una vera esperienza da vivere. Tra le tipiche trecce di cipolla rossa di Tropea e i mazzi di peperoncini piccanti, creazioni nate dal genio degli artigiani locali e graziose piazzette incastonate tra i palazzi storici. E tra un itinerario e l’altro, non dimenticatevi di programmare una sosta in uno dei tanti ristoranti di pesce del borgo. Tutti ottimi motivi per decidere di visitare la Calabria e toccare con mano quanto vivace e poliedrico sia il centro storico di Tropea: non ve ne pentirete.
Scoprire Scilla
C’è chi dice che Scilla sia la Venezia del Sud, e per certi versi forse lo è vero. In realtà, però, questo splendido villaggio di pescatori ha una personalità così spiccata da essere praticamente unico al mondo, al punto tale da non poter essere paragonato a nessun’altra località turistica. La leggenda che ruota attorno a quella che è considerata la gemma della Costa Viola, poi, non fa altro che accrescere e ulteriormente il suo fascino.
Avete mai sentito parlare, infatti, di Scilla e Cariddi? I due mostri che vivono negli abissi dello Stretto di Messina e che sono citati addirittura nell’Odissea di Omero? Ecco, Scilla è ovviamente legato all’omonimo borgo calabrese di cui stiamo parlando, motivo in più per decidere di farvi tappa durante le vostre vacanze in Calabria. Ma non solo. Suggestivo e assolutamente da vedere è il Castello Ruffo, abbarbicato sul mare, orgoglioso e ricco di storie passate. Oltre ai tanti vicoletti a strapiombo sul mare, che sembrano volersi tuffarsi nel profondo e misterioso blu del Tirreno. E se la giornata è tersa, scrutate l’orizzonte: con un po’ di fortuna, potreste vedere le sagome delle splendide Isole Eolie.
Arrivare a Capo Colonna
In direzione opposta rispetto a Scilla e Tropea, nelle immediate vicinanze di Crotone e della splendida Isola Capo Rizzuto, c’è un’altra delle tante meraviglie della Calabria. Parliamo di Capo Colonna, un sito archeologico che racconta una delle pagine più belle della storia di questa regione così controversa e dell’Italia intera, quella legata alla gloriosa Magna Grecia.
Capo Colonna, un tempo, ospitava il santuario di Hera Lacinia. Di quel magnifico tempio, oggi, resta in piedi solo ed esclusivamente una colonna dorica in cima ad un promontorio. Unica superstite di 48, quante erano appunto le colonne sulle quali si reggeva l’imponente edificio eretto nel VI secolo a.C. L’accesso al Parco archeologico è gratuito, per cui non perdetevelo per nulla al mondo.
Mangiare la soppressata
Chi decide di optare per una vacanza in Calabria sa bene che dovrà mettere in conto di tornare a casa con almeno un paio di chili in più. E il motivo è presto detto: questa magnifica Regione non racchiude in sé unicamente una serie infinita di bellezze per gli occhi ma vanta anche una tradizione enogastronomica eccezionale. A cui è praticamente impossibile resistere o non farsi tentare. E guai a chi prova a farlo. Andare via da questa terra senza aver prima gustato tutte le squisitezze tipiche della Regione vanto e orgoglio dei calabresi più veraci, non è assolutamente possibile.
E tra queste, in cima alla top list delle cose da mangiare in Calabria non può che esserci che lei, la regina della tavola calabrese: la soppressata. Un insaccato a denominazione di origine protetta la cui bontà non può essere descritta in alcun modo a parole. Bisogna provarla. Per farla vengono tagliate le parti migliori delle cosce di maiale a pezzi piuttosto grandi, condendole con sale, pepe e finocchio. Poi, la si lascia stagionare il tempo necessario e poi via di taglieri e aperitivi. E quando assaggerete la soppressata adagiata su una fragrante fetta di pane casereccio, vi sembrerà di toccare il cielo con un dito. Impossibile non farsi tentare!
Fare un bagno all’Arcomagno
Bisogna percorrere un sentiero impervio e sudare un po’, ma tutto si può dire tranne che non ne valga la pena. Non appena si arriva all’Arcomagno di San Nicola Arcella, in provincia di Cosenza, non si può fare a meno di sgranare gli occhi. Sembra impossibile che quell’arco roccioso sia completamente naturale, eppure è così. La natura, in questo angolo di Calabria, ha fatto le cose davvero in grande. E sarebbe un vero peccato lasciarsi scoraggiare dal tragitto che è necessario affrontare per poter arrivare diritti a questo piccolo luogo paradisiaco.
La spiaggetta dell’Arcomagno, infatti, è minuscola: una vera perla. Per essere certi di trovare posto bisogna arrivare di buon mattino. Condizione indispensabile per poter stendere sulla sabbia bianca e finissima, i propri teli mare e godersi a pieno la meraviglia di questo luogo incantato, fino al calar del sole. L’atmosfera, infatti, è magica soprattutto al tramonto, quando i meno temerari si rimettono in cammino per tornare nella “civiltà”. Ed è in quel momento, quando il sole si tuffa nel Tirreno tingendo tutto d’oro e di bronzo, che la Calabria vi entrerà nel cuore una volta per tutte. E non ne uscirà mai più.