Cercate una Capitale eccentrica, vibrante, in continuo movimento e dove antico e moderno convivono creando un mix davvero speciale? Benissimo, perché abbiamo trovato una destinazione che riesce ad essere tutto quello che vi abbiamo appena elencato e molto altro di più, un città in grado di dettare le tendenze del mondo: Seoul.
Indice
Seoul: informazioni utili
Seoul è la Capitale e la città più popolosa della Corea del Sud. Sorge nel Nord-Ovest del Paese ed è una località che potremmo definire “benedetta”: risulta il simbolo visibile di quello che viene chiamato il “miracolo del fiume Han”, riferito agli enormi progressi nel campo dell’economia sudcoreana degli ultimi decenni.
Per secoli “annullata” da due colossi come Cina e Giappone, è da qui che oggi partono tantissime delle tendenze che prendono piede in tutto il pianeta: è il paradiso della creatività, che va dalla moda al cibo, dall’architettura all’arte.
Cosa aspettarsi
Un vortice, Seoul è una città in grado di assorbirti completamente e che regala tutte le emozioni possibili. Non vi sorprenderà sapere, infatti, che è una delle mete di viaggio più amate dai giovani di oggi. Il futuro si percepisce in ogni angolo, ma con armonia perché il moderno non toglie affatto lo spazio al suo caratteristico passato.
Templi e grattacieli convivono, mentre milioni di abitanti si muovono freneticamente in quella che è una città incredibilmente ordinata, civile e vivibile. E poi ci sono le distese di campi di riso, le foreste verdi e i locali alla moda che fanno spazio alle case tradizionali costruite con mattoni di fango.
La città dei contrasti che stanno bene insieme e che sono uno dei tantissimi punti di forza di questa magnetica località asiatica: Seoul è racchiusa da diciotto chilometri di fortezze volute dall’antica dinastia Joseon, tutte ancora ben conservate, alle quali si alternano centri commerciali giganteschi, alcuni dei quali aperti 24 ore su 24.
Seoul antica: cosa vedere
Non si può dire di conoscere a fondo un luogo finché non si scopre il suo passato, e per questo è molto importante visitare la Seoul antica. Purtroppo molte vestigia della sua città vecchia sono andate perdute per sempre a causa della ricostruzione avvenuta negli anni Cinquanta, ma tante di loro sono ancora presenti, in particolar modo a Nord del fiume Han e nel distretto storico di Jongno-gu.
Ne è un esempio il Namdaemun, la colossale porta della città costruita nel XIV secolo e dichiarata tesoro nazionale nel 1962.
C’è poi il Gyeongbokgung, uno dei cinque magnifici palazzi reali di Seoul edificati in epoca medievale dalla dinastia Joseon, il cui nome significa “palazzo della civiltà splendente”. L’interno riserva diverse stanze di particolare interesse, come la sala del trono, conosciuta come Geunjungjeon, l’ufficio del Re e diverse stanze private. Bellissimi sono anche i giardini Amisan e il Tempio Gyeonghoeru, situato in un incantevole laghetto artificiale incorniciato dai Monti Bukaksan.
Una vera immersione nel passato si può fare presso il Bukchon Hanok Village, caratteristico quartiere puntellato di tradizionali casette coreane, che si rivela il posto più indicato per conoscere alcune delle più interessanti tradizioni locali. Vi basti sapere che sono ben 900 le case che lo compongono.
Straordinario e patrimonio Unesco è il Palazzo Changdeokgung, il cui nome significa “palazzo della prospera virtù”. Più piccolo del precedente, era il favorito di molti sovrani coreani del Medioevo e vanta la peculiare caratteristica di armonizzarsi nell’ambiente in cui si trova invece di imporsi.
Composto da 13 edifici e oltre 28 padiglioni, offre anche il cosiddetto Biwon, il giardino segreto, che è ricco di una grande quantità di specie vegetali rare e alberi di oltre 300 anni.
Gli altri palazzi storici a cui vale la pena dare uno sguardo sono il Deoksugung, collocato al fianco di una serie di edifici in stile occidentale; Changgyeonggung, originariamente costruito per essere la residenza estiva dell’imperatore di Goryeo; Gyeonghuigung, per anni considerato il secondo palazzo del Re nel quale si recava nei momenti di emergenza.
Di estrema importanza sono anche i templi, come il Jogyesa che è il centro del Buddismo Zen in Corea. Abbracciato da una raggiante vegetazione, sfoggia un edificio principale che conta ben 500 anni.
Poi ancora il Bongeunsa che è stato fondato nel 794. Visitarlo fa vivere una stranissima sensazione: si percepisce il sacro, l’antico ma anche il moderno e il futuro, perché è circondato da tante recenti costruzioni. Composto da una ventina di edifici, ognuno con il proprio ruolo, offre una statua del Buddha alta 23 metri, la più grande di tutta la Corea.
Il lato moderno
Il lato moderno di Seoul è altamente sorprendente: colori vividi, che passano anche dai meravigliosi e grandissimi parchi cittadini, impreziosiscono i tantissimi murales che abbelliscono le pareti degli edifici. E poi ci sono i pressoché infiniti grattacieli (alcuni dei quali sono ancora oggi tra i più alti del mondo) che si affacciano sul fiume Hangang, dove si possono praticare anche vari sport acquatici.
Tante attività di vario tipo si possono fare pure presso il Skygarden Seoullo 7017, un’aerea per il relax dove passato, presente e futuro si incontrano.
Il motto di Seoul è: “lavora sodo, divertiti ancora di più”. Non sorprende sapere, quindi, che al termine della propria giornata lavorativa i cittadini si dirigono verso Gangnam, Hongdae e Itaewon. Gangnam (ve la ricordate la canzone del 2012 del rapper sudcoreano Psy che ha venduto oltre 9,7 milioni di copie?) è la culla delle tombe delle dinastie Seolleung e Jeongneung, annoverate nei Patrimoni dell’umanità dall’Unesco, ma anche una sorta di Beverly Hills sudcoreana in cui si fanno spazio prestigiosi marchi internazionali del lusso, locali notturni e ristoranti costosi.
Hongdae è un’altra area cittadina molto popolare tra i giovani che qui trovano tutto quello che desiderano per lo svago e il divertimento, mentre Itaewon è un quartiere dall’anima cosmopolita dove si mescolano cucine e culture di tutto il mondo.
Tra le attrazioni da non perdere ci sono il Leeum, Samsung Museum of Art, che è composto da una zona che ospita l’arte tradizionale coreana, e un’altra che è la culla dell’arte contemporanea, e la Moschea di Itaewon, la prima moschea permanente della Corea, nonché l’unica moschea di Seoul.
Per descrivere l’anima, lo sviluppo e la crescita di Seoul ci vorrebbe un libro, ma anche per raccontare le sue attrazioni. In questo piccolo articolo mancano i musei, i mercati caratteristici e molto altro ancora: l’unica grande verità è che occorre volare a Seoul il prima possibile.