Un giorno a Davos, città svizzera della valle del Landwasser

Itinerario alla scoperta di Davos e della montagna incantata. Ecco cosa fare e cosa vedere nella città svizzera più alta d'Europa.

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Redazione

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Pubblicato: 12 Dicembre 2017 11:00

Davos è una rinomata località turistica invernale della Svizzera che fa parte del Canton Grigioni. Nonostante durante la stagione turistica ospiti numerosi turisti provenienti da ogni parte del mondo, durante i mesi di bassa stagione Davos conta circa 11.000 abitanti. Oltre ad essere una località turistica, Davos è famosa per ospitare il Forum Economico Mondiale, un meeting annuale che vede tra i suoi protagonisti politici, economisti e giornalisti internazionali.

La città di Davos sorge lungo il corso del fiume Landwasser, nel cuore delle Alpi Svizzere, a circa 1.500 di altitudine. L’origine del centro abitato è databile al Basso Medioevo, nel corso dei secoli successivi la comunità montana si è sviluppata formando un primo villaggio a nord-est, Davos Dorf, e un secondo centro più a valle, chiamato Davos Platz. È però nel corso del XIX secolo che Davos inizia ad essere nota anche all’estero e diventa in pochi decenni un importante centro di villeggiatura.

La regione è caratterizzata da un clima subartico continentale ma la città di Davos gode di un microclima caratteristico che favorì nel XIX secolo la diffusione dei sanatori, i centri ospedalieri specializzati nella cura di malattie croniche quali la tubercolosi.

Secondo alcune fonti anche Robert Louis Stevenson visitò la cittadina per curare la la sua malattia, ma farà piacere a molti sapere che il celebre romanzo “La montagna incantata” di Thomas Mann è ambientato in queste valli, precisamente nell’ex sanatorio Berghof diretto del dottor Friedrich Jessen.

Iniziate la visita della cittadina ammirando le montagne svizzere dallo stesso punto di vista del protagonista Hans Castorp e dei suoi compagni, recandovi al Berghotel Sanatorium Schatzalp. Proseguite con la Thomas-Mann-Weg, un itinerario lungo circa 2,5 chilometri istituito da qualche anno che collega il sanatorio ai luoghi più significativi narrati da Mann, incluso il luogo un po’ nascosto prediletto da Hans Castorp.

Poco distante dall’hotel si trova, a circa 1.800 s.l.m. il giardino botanico che durante la stagione estiva offre ai suoi visitatori piacevoli passeggiate tra fiori e piante di rara bellezza. La città di Davos possiede anche alcuni siti di interesse turistico come l’Archivio civico, il Museo Kirchner, la Grosses Jenatschhaus nota anche come Pfrundhaus e il Waldfriedhof, oltre ad alcuni hotel storici come Berghotel Schatzalp, l’ex Grand Hotel Belvédère e lo Zürcher Höhenklinik.

L’itinerario prosegue a Davos Platz dove si trova il Wintersportmuseum, un piccolo centro espositivo dedicato agli sport invernali che continuano ad alimentare il turismo della regione. Poco distante si trova Kirche St. Johann, l’antica chiesa di San Giovanni; risaliva probabilmente al XIII secolo ma l’edificio ha subito trasformazioni e ristrutturazioni nel corso dei secoli. Oggi la torre, costruita nel 1481, spicca tra le case con i suoi 70 metri di altezza ed è immancabilmente ritratta nelle cartoline ricordo.

Proseguendo verso il centro di Davos ci si avvicina ai centri sportivi dove durante i mesi estivi possiamo trovare campi da tennis, un campo da calcio, una pista di atletica e la famosa Vaillant Arena. Poco distante si trova il campo da golf da 18 buche, una delle attrazioni più amate dagli appassionati del settore. Durante la stagione estiva diverse agenzie offrono la possibilità di noleggiare mountain bike e attrezzature per le escursioni in montagna. Il patrimonio naturale svizzero è unico al mondo e anche senza il candido manto le montagne di Davos e il suo lago sono ricchi di fascino.

Vicino al parco cittadino Kurpark si trova il Kirchner Museum, il museo dedicato al pittore espressionista Ernst Ludwing Kirchner che visse a Davos dal 1917 fino alla sua morte, sopraggiunta nel 1938. Giunto a Davos per riprendersi da una profonda crisi, Kirchner subì le persecuzioni del regime nazista che considerò le sue opere “arte degenerata”; questo trattamento peggiorò le sue condizioni di salute e lo condusse al suicidio. Il museo, inaugurato nel 1992, ospita la più grande collezione al mondo di opere dell’artista tedesco e comprende non solo dipinti e disegni ma anche stampe, tessuti e fotografie.

Davos è una delle principali stazioni sciistiche della Svizzera che ha ospitato competizioni della Coppa del Mondo di sci alpino e di sci di fondo, oltre ai campionati europei di bob. Oggi la città più alta d’Europa è organizzata in sei diverse aree sciistiche che coprono circa 320 chilometri di piste. I comprensori sono: Parsenn/Gotschna, Jakobshorn, Pischahorn, Rinerhorn, Schatzalp e Madrisahorn.

Nei comprensori si può praticare non solo il diffusissimo sci alpino ma anche le discipline dello sci nordico, lo sci di fondo, il pattinaggio, il moderno snowboarding e tante altre specialità degli sport invernali. Davos è nota tra gli appassionati di pattinaggio non solo per la squadra di Hockey, la HC Davos che si allena presso la Vaillant Arena, ma anche per lo stadio del ghiaccio, il più grande campo di pattinaggio naturale in Europa.