Santorini ha il potere di lasciare chiunque a bocca aperta. Un fascino che conquista da lontano, ancor prima di essere scesi dal traghetto: mano a mano che ci si avvicina, si apre uno scenario composto da rocce a strapiombo circondate dal mar Egeo, uniche superstiti dell’eruzione del 1646 a.C che pose fine a una delle civiltà più prospere del Mediterraneo. Ed è sopra queste rocce che sono state costruite le casette più iconiche al mondo, facilmente riconoscibili nelle loro tonalità bianche e azzurre.
Questa è una delle isole greche più famose, conosciuta soprattutto per i tramonti, imperdibili quando ammirati dal villaggio di Oia, per le sue atmosfere e per i suoi paesaggi, uno più bello e sorprendente dell’altro. Ma Santorini non è solo questo. Quella che un tempo era conosciuta come Kalliste “la bella” oppure Strongyle “la rotonda”, custodisce anche villaggi meno noti, raggiungibili percorrendo strade tortuose, e scenari unici dove entrare a contatto con la sua natura forte e resiliente. Siete pronti a partire? Ecco cosa vedere e fare a Santorini in 4 giorni.
Indice
Giorno 1
Il capoluogo Fira è la base perfetta perché è da qui che partono tutte le linee degli autobus che vi aiuteranno a raggiungere le spiagge e i paesini tipici, oltre che i vari tour, ideali per chi vuole rilassarsi senza pensare all’organizzazione degli spostamenti. Il primo giorno, una volta che vi sarete sistemati nel vostro alloggio, andate alla scoperta di Fira passeggiando senza fretta tra le sue stradine affollate di bar e ristoranti e godetevi la vista sulle case bianche che sembrano sovrapporsi l’una all’altra in balze disordinate che scendono verso il mare. Romantiche chiesette, cascate di buganvillee rosa, gatti e terrazze: ogni angolo di Fira è pronto a lasciarsi fotografare; e quando sarete stanchi, una sosta nelle osterie locali vi aiuterà a ritrovare le forze. Dirigetevi verso il porto per pranzare o cenare con una magnifica vista sulla caldera.
Fira può diventare particolarmente affollata, soprattutto durante l’alta stagione. Ecco perché, per ammirare un tramonto da cartolina, consigliamo di raggiungere la vicina Imerovigli, un tempo paese indipendente e ora frazione di Fira. Costruita in cima alla caldera, questa città offre un panorama davvero indimenticabile e passeggiare tra le classiche case bianche e le chiese dal tetto azzurro è sempre una grande emozione. Guardare il tramonto è un must sull’isola di Santorini ed è proprio Imerovigli, insieme al villaggio di Oia, che garantisce lo spettacolo migliore.
Con il sole che tramonta direttamente sul mare, suggeriamo di godersi il momento o sorseggiando un cocktail in uno dei bar lungo la caldera o dalle scogliere selvagge di Skaros Rock. A spettacolo finito, ritornate a Fira per cenare in una taverna greca tradizionale e concludete la serata in uno dei bar a picco sul mare per godervi la brezza e il passaggio delle navi illuminate davanti all’isola.
Giorno 2
Dedicate il secondo giorno all’escursione più famosa di tutta Santorini: il giro in barca della caldera. Questo è un modo fantastico per rendersi conto della sua vera grandezza e spettacolarità da un punto di vista completamente diverso. I tour durante i mesi estivi sono presi d’assalto, tuttavia, a chi desidera regalarsi un’esperienza di viaggio indimenticabile, consigliamo di valutare altre opzioni come il giro in barca a vela.
Il punto di partenza è il vecchio porto di Fira, prima tappa l’isola di Nea Kameni. Qui poggerete i piedi sul vulcano che potrete visitare con tutta calma in compagnia di guide locali: sarete condotti verso la cima dove sono presenti i crateri attivi e l’odore di zolfo è più forte. La seconda tappa del tour della caldera comprende Palea Kameni e le sue sorgenti calde situate nella baia di Agios Nikolaos, dove la temperatura dell’acqua è compresa tra i 30 e i 35 gradi. Le sorgenti sono raggiungibili solo a nuoto dalla barca e sono molto ricche di zolfo quindi potrebbero lasciare un ricordo indelebile della vacanza sul vostro costume da bagno!
Prima del rientro è solitamente prevista anche una sosta per il pranzo sulla piccola isola di Thirassia dalla quale scattare incredibili foto su Fira e sugli altri villaggi arroccati sulle scogliere della costa occidentale di Santorini. A Thirassia potrete fare un bagno nelle acque limpidissime, oppure decidere di salire fino al paese in cima alla collina, ma anche mangiare con tutta calma in uno dei piccoli ristoranti tipici nella zona del piccolo porto e che vi serviranno verdure e pesce freschissimi.
Solitamente, il giro in barca della caldera si conclude ad Oia, la cittadina dell’isola di Santorini considerata la “regina dei tramonti”. Più chic di Fira, Oia è un meraviglioso insieme di casette bianche, stradine, gallerie d’arte e musei che vi farà perdere la testa; ma se siete qui per il calare del sole, allora prendete posto in anticipo perché le postazioni migliori rischiano di essere davvero affollate!
Giorno 3
Il terzo giorno può essere trascorso in due modi in base ai vostri interessi. Chi è alla ricerca di momenti rilassanti sulla spiaggia, la costa orientale propone alcune location imperdibili come Perivolos, Perissa e Kamari, tutte raggiungibili da Fira con l’autobus. Perivolos è una spiaggia di sabbia nera affacciata su un mare blu scuro perfetto per lo snorkeling e gli sport acquatici, uno spazio tranquillo e meno affollato anche nei mesi di alta stagione. La spiaggia di Perissa, invece, si estende per quasi 7 chilometri ed è dotata di stabilimenti balneari attrezzati con lettini e ombrelloni. Anche qui, come a Perivolos, non mancano gli sport acquatici, ma questa parte del litorale è più affollata anche grazie alle taverne e ai piccoli ristoranti che offrono piatti tipici a prezzi modici, oltre ai numerosi bar perfetti per un drink al tramonto e attivi con musica fino a tarda notte.
Kamari, infine, è separata da Perissa dalla roccia chiamata Monte Vouno e se siete pronti a fare una deviazione prima di trascorrere il pomeriggio in spiaggia non dimenticate di salire in cima, alla scoperta delle rovine dell’antica Fira dove troverete agorà, resti di templi e di abitazioni del periodo dorico oltre a viste magnifiche sul mar Egeo. Kamari è la località balneare più famosa di Santorini e per questa ragione può essere un’alternativa al soggiorno a Fira grazie alla presenza lungo la spiaggia di moltissimi alberghi adatti a tutti i budget.
Se al relax in spiaggia preferite scoprire i villaggi meno noti dell’isola, quelli tradizionali di Megalochori e Pyrgos sono la destinazione perfetta. Il primo, adagiato su una collina e circondato da vigneti, vanta un’architettura tradizionale rimasta inalterata nel tempo e un’atmosfera pittoresca e autentica; il secondo, invece, propone i migliori vini locali e un panorama mozzafiato dal castello di Pyrgos Kastelli.
Giorno 4
L’ultimo giorno del vostro soggiorno a Santorini trascorretelo sulla costa meridionale, dove sono presenti due delle attrattive più belle dell’isola: Akrotiri e la Red Beach. Gli scavi di Akrotiri si trovano a circa 9 chilometri da Fira e sono uno dei più importanti insediamenti preistorici ritrovati nella zona dell’Egeo. Akrotiri è stata sommersa dalla cenere proveniente dall’eruzione del vulcano di Santorini e, come per Pompei, questo ha permesso di ritrovare intatti edifici, ceramiche e affreschi. Al termine della visita dirigetevi verso la famosa Red Beach, la spiaggia rossa, una delle più famose di tutta l’isola di Santorini. Racchiusa da scogliere dello stesso colore, la Red Beach offre un paesaggio di grande bellezza apprezzabile soprattutto nei mesi tranquilli di giugno e settembre, dotata di comfort quali lettini e taverne per tutti i gusti.
Come raggiungere Santorini
Santorini è una piccola isola delle Cicladi, situata nel mar Egeo, 200 chilometri a sud di Atene. Potete raggiungerla sia da Atene, in aereo o in traghetto, che da altre isole o località della Grecia. Dall’Italia, invece, sono tante le compagnie aeree che, soprattutto durante i mesi estivi, offrono collegamenti diretti con l’isola.