Puerto Madero: un viaggio tra il lusso e la storia di Buenos Aires

Puerto Madero era un tempo un quartiere di Buenos Aires abbandonato al proprio destino: ora è sinonimo di lusso, bellezza e sostenibilità.

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Giovanna Malfiori

Content Writer & Travel Expert

Nerd nel cuore. Innamorata della Gran Bretagna, dei libri, della musica e delle serie tv. Scrive di mondo, cibo e cose che fanno ragionare.

Pubblicato: 29 Gennaio 2025 11:35

Spesso, alcune zone urbane facenti parti di grandi città sono capaci di trasformazioni che lasciano a bocca aperta. È il caso di Puerto Madero, area portuale di Buenos Aires, in Argentina. Questo quartiere rappresenta un esempio straordinario di come una zona un tempo degradata possa essere cambiare pelle e divenire uno spazio di eccellenza urbana. Qui troverai attrazioni culturali, una variegata offerta gastronomica e tutto quello che, a Buenos Aires, può fare rima con innovazione e voglia di guardare al futuro.

Come raggiungere Puerto Madero

Puerto Madero si trova nella zona centrale di Buenos Aires, non distante da aree conosciute come il quartiere storico di San Telmo e da La Boca.

Il quartiere si estende lungo il Rio de la Plata e lambisce la Riserva Ecologica Costanera Sur. La zona è ben servita dai mezzi pubblici ed è facile da raggiungere dai luoghi principali e più esplorati della capitale argentina.

Per raggiungere Puerto Madero dai quartieri principali di Buenos Aires, ci sono diverse opzioni:

  • Dal Microcentro: Essendo vicinissimo al cuore finanziario della città, potrai arrivare a Puerto Madero a piedi attraversando la Avenida Corrientes o la Avenida Alem. Un’altra opzione è prendere un taxi o utilizzare le linee di autobus che servono l’area.
  • Da San Telmo: Se ti trovi in questo quartiere storico, puoi arrivare a Puerto Madero con una passeggiata di circa 10-15 minuti lungo le strade che portano alla darsena più vicina. In alternativa, i taxi sono un’opzione pratica, economica e veloce.
  • Da Palermo: Chi parte dal quartiere Palermo, ovvero una delle zone più amate dai turisti, può prendere la Linea D della metropolitana fino alla stazione di Catedral, non distante da Plaza de Mayo e dalla Casa Rosada, e poi proseguire a piedi o con un autobus locale. Anche in questo caso, si può sostituire l’uso della metropolitana con un taxi, soprattutto se si viaggia in gruppo e si può riempire l’auto. Il viaggio dura 20-30 minuti, a seconda del traffico.
  • Dall’Aeroporto di Aeroparque: Vuoi arrivare a Puerto Madero direttamente appena atterrato in Argentina? Nulla di più facile. Un taxi o un trasferimento privato impiegano circa 15-20 minuti, con costi relativamente conteniuti.
  • Dalla stazione ferroviaria di Retiro: C’è un breve viaggio di 20 minuti circa tra l’area del porto e la stazione di Retiro, con corse frequenti.

La storia di Puerto Madero

Le origini di Puerto Madero risalgono alla fine del XIX secolo, quando Buenos Aires cercava di modernizzare le proprie infrastrutture portuali per adeguarsi alla crescente importanza commerciale della città. Il progetto, guidato dall’ingegnere Eduardo Madero da cui l’area prende il nome, prevedeva la costruzione di un porto con una serie di darsene che permettessero l’accesso diretto delle navi al centro città. Tuttavia, già pochi anni dopo il completamento, il porto si rivelò inadeguato per accogliere le nuove navi di dimensioni maggiori e tutto venne presto abbandonato.

Per gran parte del XX secolo, Puerto Madero rimase in uno stato di degrado, con i vecchi magazzini portuali praticamente abbandonati al loro destino.

Fu solo negli Anni ’90 che il governo argentino, insieme ad alcuni investitori privati, intraprese un ambizioso progetto di riqualificazione urbana per trasformare l’area in un quartiere di lusso.  Il rinnovamento di Puerto Madero è uno degli esempi più riusciti di rigenerazione urbana in America Latina. Gli antichi magazzini in mattoni rossi sono stati convertiti in edifici moderni che ospitano ristoranti, uffici e appartamenti di lusso. Infine, sono stati costruiti dei grattacieli che hanno ridisegnato lo skyline della zona.

Architettura di Puerto Madero a Buenos Aires
Fonte: iStock
Il Puente de la Mujer di Santiago Calatrava

L’architettura a Puerto Madero

La zona è suddivisa in quattro darsene parallele, ognuna delle quali è affiancata da percorsi pedonali e piste ciclabili. Sono molti i nomi che hanno firmato progetti architettonici in questa parte di Buenos Aires.

Le archi-star non mancano di certo e lo si può notare osservano uno degli elementi più iconici: il Puente de la Mujer, progettato dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava. La forma mostra il tipico stile di questo architetto. A livello simbolico, questo ponte pedonale rappresenta una coppia che balla il tango, unita in un’unica figura inclinata come spesso si piegano insieme le coppie di ballerini.

A portarci un po’ indietro nel tempo nella storia argentina c’è un altro tra gli elementi architettonici e paesaggistici più ammirati di Puerto Madero: la Fuente Monumental de las Nereides, ovvero la fontana dedicata alle Nereidi. Realizzata dall’artista argentina Lola Mora nel 1903, la fontana rappresenta un importante esempio di scultura classica con influenze tipiche dei primi anni del secolo scorso.

Quando venne inaugurata, venne giudicata troppo audace. Per questo motivo, inizialmente l’opera fu collocata in un luogo poco in vista. Negli anni successivi, per fortuna, venne riconosciuto il suo forte valore artistico e oggi si trova in un punto di grande visibilità e passaggio di persone.

Il Museo della Fragata Sarmiento: un viaggio nella storia argentina

Una seconda cosa da vedere a Puerto Madero è il Museo della Fragata Sarmiento, ospitato a bordo di un’antica nave scuola della Marina Argentina attualmente ancorata lungo una delle darsene. La Fragata Sarmiento è un classico esempio di un veliero a tre alberi, con vele quadrate e attrezzature marittime tradizionali.

La nave è stata varata nel 1897 ed ha servito a lungo la Marina Argentina. Venne trasformata in museo all’inizio degli Anni ’60. I prezzi per visitare questa imbarcazione molto importante variano a seconda della tipologia e vanno dai quasi 17€ di un biglietto interno fino ai 12€ per bimbi e ragazzi. Esiste un biglietto per famiglie (due adulti e due bimbi) al prezzo di circa 45€.

Il museo della Fragata Sarmiento a Buenos Aires
Fonte: iStock
La Fragata Sarmiento ormeggiata a Puerto Madero

Spazio all’immaginazione con un museo unico

Il Museo de la Imaginación y el Juego (MIJU) è una struttura progettata per stimolare la creatività e la curiosità dei bambini. Inaugurato nel 2023, il museo si trova in Avenida de los Italianos 851, all’interno dell’ex edificio della storica Cervecería Munich.

l MIJU è il primo spazio ludico della città appositamente ideato per bambini e ragazzi da 0 a 12 anni, con l’obiettivo di garantire il diritto al gioco e promuovere lo sviluppo motorio e cognitivo attraverso esperienze interattive.

Per visitare il museo, è necessario prenotare un biglietto in anticipo. I bambini fino a 12 anni non residenti in Argentina pagano circa 8€ (sono 9000 pesos argentini). Gli accompagnatori adulti possono entrare gratuitamente, con un massimo di un adulto per bambino. Il mercoledì, l’accesso è gratuito, sempre previa prenotazione.

Il lusso argentino: la vera attrazione di Puerto Madero

Al di là della storia e dell’architettura, molti visitano Puerto Madero durante il loro viaggio a Buenos Aires per avere un’idea di cosa voglia essere un quartiere di lusso in una città come la capitale dell’Argentina. Una delle caratteristiche più interessanti di Puerto Madero è il suo contrasto con gli altri quartieri della città, soprattutto quelli confinanti.

Mentre zone come San Telmo o La Boca conservano un’atmosfera più bohemiènne e storica, Puerto Madero si presenta come una vetrina su modernità e lusso. Questo contrasto riflette anche le sfide socioeconomiche dell’Argentina. Il livello di sicurezza nel quartiere è altissimo, spesso garantito anche da sorveglianza privata e dalle molte telecamere installate una volta rinnovata l’area.

Uno dei motivi per cui molti viaggiatori si recano a Puerto Madero è la cucina. Anche la gastronomia, in quest’area di Buenos Aires, fa rima con lusso e pasti al top. Non ci sono ristoranti stellati (per il momento) a Puerto Madero ma l’offerta è comunque di prim’ordine e i menù offrono qualcosa sia di respiro internazionale che tipicamente argentino. A te la scelta!

Riserva Ecologica Costanera Sur a Buenos Aires
Fonte: iStock
Uno scorcio della Riserva Ecologica Costanera Sur

Una riserva naturale in città

Non c’è solo lusso e modernità a Puerto Madero. Un altro dei motivi per cui molta gente si reca in visita al “fronte del porto di Buenos Aires” è che, da qui, si può accedere a qualcosa di speciale: una riserva naturale dentro i confini della città. La Riserva Ecologica Costanera Sur è uno dei parchi urbani più grandi e significativi dell’Argentina. La sua estensione arriva a 350 ettari e rappresenta un vero e proprio polmone verde per Buenos Aires, oltre che un un rifugio per la biodiversità.

Questa riserva è nata proprio per mano della natura stessa: nel momento in cui il progetto urbano del porto – alla sua origine- venne abbandonato, la natura iniziò a riprendersi il tratto di costa corrispondente all’area del porto. Si è trasformata da sola in un ecosistema unico e importante, tanto che venne dichiarata ufficialmente un’area ecologica nel 1986,

La riserva è un luogo ideale per chi cerca una pausa dalla frenesia della città, in primis per gli abitanti di Buenos Aires. Qui troverai moltissimi percorsi da fare a piedi o in bici, con sentieri che si snodano nel verde.  Non faticherai a trovare anche aree panoramiche che si affacciano sul direttamente sul Rio de la Plata, con panorami degne di nota e un senso di profonda serenità che ti conquisterà.

Se ami il birdwatching, qui avrai di che osservare: la riserva è casa per molte specie di volatili, tra cui imperano aironi, cormorani, e ibis. Questi abitanti con le ali sono in buona compagnia: qui vivono anche mammiferi come capibara e lontre, oltre a rettili come iguane e tartarughe d’acqua.

La flora non è da meno dato che questo terreno è particolarmente fertile per molti tipi di arbusti e alberi, compresi esemplari importanti come il ceibo, simbolo stesso della regione di Buenos Aires.

Dato che uno degli obiettivi principali della riserva è sensibilizzare il pubblico sull’importanza della conservazione ambientale, qui vengono organizzati regolarmente programmi educativi, visite guidate e workshop per scuole e famiglie.