Palazzo d’Estate di Pechino: cosa sapere prima di visitarlo e cosa vedere

Il Palazzo d'Estate di Pechino, patrimonio UNESCO, è tra le tappe must quando si visita la capitale: ecco cosa non perdere, le curiosità e quanto costa il biglietto

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Angelica Losi

Content writer & Travel Expert

Per lavoro è Content writer, per diletto viaggia. Appassionata di turismo enogastronomico, fotografa tutto per inscatolare i ricordi e poi li racconta online.

Stai pianificando la tua prossima vacanza a Pechino? Tra le attività must have che rientrano nelle tappe obbligatorie c’è sicuramente il Palazzo d’Estate. Forse non lo sapevi ma, oltre all’architettura unica è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e per molti è una delle meraviglie del mondo da visitare durante un viaggio in Cina. Circondato da un paesaggio incantevole che ti sembra far volare all’interno di un videogame o di un altro periodo storico, ti conquisterà. Scopri con me tutto ciò che c’è da vedere e cosa sapere prima di visitarlo.

Palazzo d’Estate: perché visitarlo e cosa vedere

Il Palazzo d’Estate, in cinese chiamato Yíhé Yuán, nasce come residenza estiva della famiglia imperiale cinese durante la dinastia Qing e rientra a tutti gli effetti tra le cose da vedere assolutamente a Pechino. Sebbene originariamente costruito nel 1700, è stato ristrutturato e ampliato nel tempo per poi quasi essere completamente distrutto nel 1860 in occasione della Guerra dell’oppio.

Appena entrerai nel complesso, sarai subito colpito dall’armonia tra la natura e le strutture artificiali. Ogni tempio, padiglione e giardino è stato progettato per fondersi perfettamente con il paesaggio circostante, regalando un equilibrio tra uomo e natura che è difficile trovare altrove. Oltre al complesso stesso, l’outdoor non va trascurato ed è forse tra gli angoli più fotogenici e instagrammabili della zona di Pechino. Tra le tappe da non perdere c’è quella al lago Kunming, artificiale e ispirato a quello di Hangzhou e la collina della longevità.

Un altro luogo imperdibile del Palazzo d’Estate è la grande galleria, o Cháng Láng in cinese. Si tratta di una corridoio lungo oltre 700 metri, riconosciuto come vero e proprio capolavoro d’arte: qui sono dipinti oltre 14.000 di scene tratte dalla mitologia cinese, da poesie e leggende popolari. Una cosa che ti lascerà a bocca aperta? La barca di marmo, lunga oltre 34 metri: oltre ad essere incredibilmente imponente e fotogenica, vuole rappresentare in modo stravagante quella che è la stabilità del regno imperiale. Non farti ingannare dal nome: non si tratta di una vera e propria nave, anche se il design lo richiama fortemente.

Non perdere poi il padiglione della fragranza del Budda: si tratta di una pagoda che sormonta la collina della Longevità, con tetti tradizionali e decorazioni in abbondanza. Rappresenta a pieno quello che è lo stile dell’architettura religiosa cinese.

Consigli pratici e info utili

Vuoi goderti al massimo l’experience? Pianifica al meglio la giornata poiché il complesso è grande e richiede un po’ di tempo. Ti consiglio di dedicare almeno mezza giornata alla visita, se non di più, soprattutto se intendi fermarti a contemplare la bellezza del luogo e magari fare una pausa in uno dei tanti giardini tranquilli.

Il miglior momento per fare un viaggio a Pechino è durante la primavera o l’autunno, quando le temperature sono miti e il paesaggio ti lascerà sbalordito. Il Palazzo d’Estate si trova a circa 15 chilometri dal centro di Pechino e più precisamente nel distretto di Haidian. Si raggiunge in metro, utilizzando la linea 4 e scendendo alla fermata  Beigongmen; da qui basteranno pochi minuti a piedi per raggiungere l’ingresso. Per quanto riguarda i biglietti, il costo varia a seconda della stagione, con prezzi che vanno dai 20 ai 30 yuan; in euro significa circa 4 euro per gli adulti in alta stagione e circa 3 euro per la bassa stagione.