Con l’estate che si avvicina, torna la voglia di mare: una delle destinazioni più suggestive del centro Italia è l’Abruzzo e la sua splendida Costa dei Trabocchi, che offre scenari davvero meravigliosi. Qui si trova la città di Ortona, l’ideale per chi cerca una meta balneare non troppo affollata, caratterizzata da spiagge deliziose e acque cristalline. Ma c’è molto di più da scoprire in questo luogo speciale.
Ortona, le sue splendide spiagge
Situata in provincia di Chieti, la città di Ortona è una destinazione di mare molto affascinante. Si trova lungo la Costa dei Trabocchi, il litorale abruzzese divenuto una vera e propria attrazione turistica: il suo nome deriva dal trabocco, un’antica macchina da pesca su palafitta, come si usava nel XVIII secolo. Si tratta di una longeva tradizione che affonda le sue radici nell’800, quando i pescatori idearono un metodo alternativo alla classica pesca in barca per evitare le insidie del mare aperto e poter portare avanti la loro attività con maggior sicurezza.
La Costa dei Trabocchi ha inizio proprio nei pressi di Ortona, e si snoda per tutto il litorale del Medio Adriatico sino alla foce del fiume Trigno, che lungo il suo percorso segna il confine tra Abruzzo e Molise. Fare il bagno in questa cornice suggestiva è una vera emozione. Ad Ortona ci sono numerose spiagge perfette per tutte le esigenze: nei pressi della città si possono trovare arenili sabbiosi come il Lido Saraceni, l’ideale soprattutto per le famiglie, mentre più a sud c’è un paradiso di calette riparate, incastonate tra piccole insenature, dove il mare è più cristallino che mai.
Cosa vedere a Ortona
Se le bellissime spiagge di Ortona sono un’attrattiva irresistibile per l’estate, in città e nei suoi dintorni c’è molto altro da vedere. La parte più antica del centro storico è Terravecchia, che fu per lunghi secoli il polo principale delle attività marinare: il rione si snoda attorno al Castello Aragonese, uno dei monumenti più affascinanti della regione. Costruito nel XIII secolo dagli Angioini, venne successivamente rimaneggiato dalla famiglia Caldora, che eresse anche delle imponenti mura attorno alla città. Solamente nel ‘400, il maniero venne nuovamente ricostruito per volere degli Aragonesi, che in quell’epoca si impossessarono delle coste abruzzesi.
Questo splendido castello, che visse vicende alterne per molti secoli, subì notevoli danneggiamenti nel corso del ‘900 e venne poi abbandonato sino ai primi anni ’90, quando divenne oggetto di un’importante opera di restauro. Oggi, il suo meraviglioso giardino che si stende all’interno delle mura perimetrali offre un belvedere mozzafiato, dove lo sguardo si spinge verso il mare azzurro. Il resto del quartiere di Terravecchia conserva ancora un’atmosfera medievale che lo rende davvero speciale. Particolarmente affascinante, qui, è la Cattedrale di San Tommaso Apostolo: eretta nel IX secolo, venne ricostruita nel corso del ‘200 per riparare ai danni apportati dall’invasione normanna. Al suo interno sono custodite preziosissime opere d’arte.
A poca distanza, poi, si può ammirare Palazzo Farnese: è una delle architetture più famose di tutta la città. Realizzato nel ‘500 per volere della duchessa Margherita d’Austria (figlia del Re Carlo V di Spagna), passò di mano in mano e non venne mai interamente completato. Ad oggi, l’edificio è intatto solamente nella parte che si affaccia sulla Piazza della Repubblica, mentre i lavori che erano stati parzialmente portati a termine nell’area rivolta verso il mare hanno subito danni a causa di un crollo. Tra le sale del palazzo, si trova la collezione del Museo dell’Arte Moderna Basilio Cascella.