Viaggiare è un’esperienza in grado farci crescere come esseri umani e persone civili, qualunque sia la meta scelta. Ogni volta che ci si mette in viaggio si provano emozioni diverse, ci si getta a capofitto in esperienze nuove, anche ben distanti da quella che potrebbe essere la nostra quotidianità. Mettere piede per la prima volta in una località è qualcosa di fantastico: i nostri occhi si riempiono di un’incredibile miriade d’immagini che vorremmo catturare come momenti memorabili. Se poi la scelta ricade sul Messico, allora ci si prepara a vivere un infinità di esperienze incredibili da inserire nell’album dei ricordi.
Si tratta di un luogo fantastico, in grado di raccogliere una grande vitalità cittadina, acque da sogno, splendide montagne e fitte giungle. Se a ciò si aggiungono una ricca tradizione culinaria e le testimonianze storiche di gran rilievo, ecco come il Messico potrebbe facilmente candidarsi a diventare uno dei vostri Paesi preferiti in assoluto. Ecco tutto quello che c’è da sapere prima di partire per un viaggio in questo territorio dell’America Centrale.
Indice
Tutto quello che dovresti sapere per organizzare un viaggio in Messico
È un viaggio che può risultare impegnativo, quello che ha come meta il Messico. Per aiutarvi a chiarire ogni dubbio per la prossima partenza in queste terre e fare così una scelta consapevole, abbiamo selezionato 10 cose da sapere prima di partire per il Messico. Vediamole tutte.
Sicurezza in Messico
In tutto il mondo esistono interi Paesi, città o quartieri che vengono considerati pericolosi. Il Messico rientra in questa amara classifica, ma non tutte le zone possono rappresentare una minaccia. In linea generale, i resort e le altre strutture turistiche sono sicure e controllate, mentre se si decide di uscire alla scoperta del territorio ci si potrebbe imbattere in situazioni pericolose. Prima di organizzare il proprio itinerario messicano, è importante informarsi tramite il sito ufficiale ViaggiareSicuri della Farnesina, che aggiorna costantemente in merito alle zone di pericolo nel Paese.
In generale, la sicurezza è condizionata dalla delinquenza comune ed organizzata. Città del Messico, la capitale, ha alcune aree nelle quali è importante prestare molta attenzione per il rischio di furti e rapine, principalmente in luoghi affollati come la metropolitana, il terminal degli autobus ed i mercati. Viene inoltre consigliato di evitare alcuni quartieri come Tepito e Iztapalapa e le zone di Ecatepec, Naucalpan e Ciudad Nezahualcoyotl.
Inoltre, sarebbe bene evitare di guidare da soli, di notte, nel deserto, stando magari alla larga dal confine centro-settentrionale, così come dagli Stati di Michoacan e Guerrero, sulla costa del Pacifico. Per conoscere tutte le zone poco sicure all’interno dello stato messicano è consigliato consultare la sezione delle “aree di particolare cautela” indicate dalla Farnesina.
Il periodo ideale per viaggiare in Messico
Esiste un periodo ideale per visitare il Messico, ed è compreso tra dicembre e Pasqua. Un lasso di tempo in cui si potrà godere delle meraviglie del Paese, senza soffocare per il gran caldo e l’umidità, come avviene da maggio a settembre. Tendenzialmente il clima da settembre a novembre consentirebbe una vacanza interessante, ma a proprio rischio e pericolo, essendo la stagione degli uragani. In particolare, sono la Costa pacifica e la zona del Golfo del Messico, con la penisola dello Yucatan, ad essere tipicamente interessate da fenomeni ciclonici, orientativamente nel periodo da giugno ad ottobre. Prima di organizzare il viaggio è opportuno informarsi sulla situazione meteorologica attraverso il sito web della Protezione Civile messicana.
Le spiagge migliori tra cui scegliere
Inutile girarci intorno, la maggior parte dei turisti si reca in Messico per le splendide spiagge. La costa di Quintana Roo è quella forse più nota, che offre inoltre i servizi di più alto livello, dal lusso sfrenato alle strutture a cinque stelle, pur senza dimenticare i viaggiatori “normali”, per i quali è previsto qualche albergo a misura di budget ristretto.
I vip solitamente si recano a Los Cabos, dove gli impianti sono di un altro livello, con piscine da sogno, per compensare il fatto che spesso fare il bagno in spiaggia non è sicuro. Non mancano all’appello anche le spiagge di Puerto Escondido, Zipolite e Mazunte che sapranno offrire un vero spaccato di vita messicana. Si tratta della costa Oaxaca, meta ideale per i surfisti. Se il clima da Point Break non fa per voi, che siete amanti del viaggio alla scoperta, inaugurando una sfida tutta personale con le famose guide del luogo, Riviera Nayarit propone delle spiagge più rustiche e meno note, che a volte i locali preferiscono tenere per sé.
Le città da visitare
Non solo spiagge da sogno in Messico, ma anche città intriganti dall’antica storia che meritano di essere visitate. Città del Messico affonda ad esempio le proprie radici nell’età degli Aztechi, che la fondarono su di un lago nel 1325. È oggi una città sempre più viva e artisticamente allettante, con un’architettura moderna che da anni va diffondendosi e molti esempi di street art.
Negli ultimi decenni ha conquistato sempre più consensi Merida, capitale dello Yucatan. Ben più piccola di Città del Messico, ma ricca d’arte e cultura. Una vera e propria perla, così come San Miguel de Allende, che è la meta preferita dagli americani: è visivamente spettacolare a livello naturalistico e architettonico, con l’iconica cattedrale che sovrasta la vallata. Qualora aveste ancora dubbi, l’intera città è Patrimonio dell’Unesco.
Citazioni di merito inoltre per Oaxaca e Guadalajara, da inserire necessariamente nel proprio itinerario, a patto di restare in Messico per una vacanza mediamente lunga.
Siti archeologici da non perdere
Spesso si riduce la storia del Messico ai soli Maya e Aztechi, ma il patrimonio culturale è ben più ampio. Basti pensare ai resti degli Zapotechi (chiamati anche il “Popolo delle Nubi”), governati da imperatrici, così come degli Olmechi, Huicholes e Toltechi.
Ad ogni modo i siti di maggior rilievo sono quello azteco di Teotihuacan, appena fuori Città del Messico, e quelli maya di Tulum e Chichen Itza, presso Quintana Roo. Se avete tempo e voglia d’esplorare, però, si consiglia di visitare Monte Alban, nella città di Zapotec, Palenque, a Chiapas, e Calakmul, nella giungla di Campeche.
Metodi di trasporto migliori
Con molti giorni a disposizione è possibile visitare svariati Stati messicani, sfruttando in particolare due sistemi. Il primo è quello dei voli low-cost, con Viva Aerobus e Volaris in cima alla lista delle preferenze. In alternativa il sistema degli autobus è eccellente, consentendo di girovagare, zaino in spalla, davvero ovunque.
Metodi di pagamento: contanti e carte di credito
Nel corso degli anni il Messico ha aperto sempre più le porte al nuovo millennio. In netto aumento le attività che accettano carte di credito. È bene sapere però che avere del contante con sé potrebbe facilitare alcune transazioni, al di fuori dei locali di grandi marchi, soprattutto quando si deciderà di lasciare i percorsi più turistici.
L’usanza delle mance
Superato l’oceano, uno dei grandi dubbi per gli europei in viaggio riguarda le mance. I turisti del ‘Vecchio Continente’ sono additati spesso come spilorci, ma alla base c’è una differenza culturale e di gestione dei compensi. Così come negli Stati Uniti, anche in Messico si tende a lasciare una mancia ma, a differenza dei ricchi cugini del piano di sopra, il 15% in questo caso è ben accetto.
Usare solo acqua in bottiglia
Avete sentito dire che bere acqua non in bottiglia in Messico potrebbe comportare gravi problemi per la propria salute. Avete sentito una sacrosanta verità. Neanche i locali ci provano, a meno che non si metta piede in un ristorante di lusso, che paga per ottenere acqua filtrata a dovere. Ad ogni modo, affidarsi sempre e solo a bottiglie sigillate. E per lavarsi i denti? Gli alberghi di un certo livello hanno un sistema di filtraggio, ma è sempre meglio informarsi e nel caso utilizzare ciò che resta della propria acqua imbottigliata.
Cibo da strada, ma con attenzione
Impossibile mancare all’appuntamento con il tipico cibo da strada. È bene però tenere a mente alcuni consigli generali. Meglio affidarsi a chi utilizza piatti usa e getta, per quanto meno ecologici, così da non ritrovarsi a mangiare su quelli puliti con acqua corrente. Ridurre al minimo il quantitativo di verdura consumata (in quanto lavata con acqua corrente) e ricordare una regola importante: più un cibo è cotto, meglio è. Ora potete scatenarvi a suon di quesadillas, tacos e cemitas, con annesse salse una più gustosa dell’altra.