Il mondo sotterraneo delle grotte di Frasassi

Grotte carsiche sotterranee immerse in un parco naturale, le grotte di Frasassi sono una vera meraviglia della natura

Foto di Francesca Pasini

Francesca Pasini

Content writer & Travel Expert

Laureata in Gestione delle Arti e delle Attività Culturali, vive tra Italia e Spagna. Curiosa per natura, ama scrivere di storie che la appassionano.

Pubblicato: 2 Aprile 2019 17:27Aggiornato: 25 Ottobre 2024 18:46

La natura non smette di stupire con i suoi paesaggi incredibili e maestosi, anche nel cuore delle montagne. Proprio lì dove il sole non batte mai, ha creato un universo parallelo fatto di formazioni calcaree che sembrano uscire da un libro di fiabe.

In Italia, e in particolare nel comune di Genga, in provincia di Ancona, si trovano splendide grotte carsiche sotterranee dalla bellezza singolare: le celebri grotte di Frasassi, una vera e propria meraviglia naturale tutta la esplorare.

La straordinaria scoperta delle grotte di Frasassi

Custodite nel cuore del Parco naturale regionale della Gola Rossa e di Frasassi, nell’Appennino marchigiano, le grotte di Frasassi furono individuate per la prima volta nel 1948, quando Mario Marchetti, Paolo Beer e Carlo Pegorari del Gruppo Speleologico scoprirono l’ingresso della Grotta del Fiume. Nel 1966 fu rinvenuta all’interno della Grotta del Fiume un’ulteriore diramazione, lunga oltre un chilometro, mentre nel 1971 venne alla luce una stretta apertura da cui fuoriesce una notevole corrente d’aria. Per oltre un mese, gli speleologi lavorarono per ampliare quel passaggio strettissimo, fino ad oltrepassare quella che è poi stata definita la “Strettoria del Tarlo”. Seguì la scoperta della spettacolare Grotta Grande del Vento e altre cavità, cunicoli, pozzi e imponenti gallerie.

Fu costruita una galleria artificiale di più di 200 metri, che portava all’ingresso della Grotta Grande del Vento, mentre all’interno venne tracciato un comodo percorso di circa 600 metri che rese possibile la visita dell’uomo alle grotte, che vennero aperte al pubblico per la prima volta nel 1974.

Il percorso di visita alle grotte di Frasassi

Sono composte da un intricato complesso di grotte, quelle di Frasassi, che costituiscono una tra le più amate e frequentate attrazioni turistiche delle Marche. Vi si accede dall’Abisso Ancona, una cavità enorme che potrebbe addirittura contenere il Duomo di Milano viste le sue dimensioni impressionanti: 180 metri di lunghezza, 120 metri di larghezza e 200 metri di altezza.

Del resto, tutto qui è spettacolare. Lo è l’Abisso, ma anche tutto ciò che lungo il percorso si incontra, a partire dal “laghetto cristallizzato” a seguito della saturazione di un bacino d’acqua ad opera del carbonato di calcio. Proprio sopra al laghetto si trova una stalagmite alta più di due metri chiamata “Diavolo con la candela” proprio per la suggestione data dalle sue forme particolari.

Sempre nella sala Abisso Ancona, ci si incanta poi di fronte al “Niagara”, una grande colata bianchissima di calcite allo stato puro, che ricorda le celebri cascate che portano questo nome. al lato del laghetto di trova anche il “Castello della Fatina” con le sue guglie e i suoi pinnacoli, mentre al centro della sala si impongono le stalagmiti millenarie “I Giganti”, alte fino a venti metri e larghe fino a cinque.

Grotte di Frasassi a Genga, nelle Marche
Fonte: 123RF
Grotte di Frasassi

Lungo il percorso che attraversa la meraviglia delle grotte di Frasassi, ci si ferma ad ammirare il Castello delle Streghe col suo colorito rossastro, e quell’Obelisco alto 15 metri che è da sempre un punto di riferimento per gli speleologi.

E poi si raggiunge il Grand Canyon, le cui cavità sono allagate dalle acque del fiume Sentino, che corre esternamente alle grotte di Frasassi, per poi ammirare la particolare formazione delle “Canne d’organo”: un gruppo di stalattiti parallele che ricordano a tutti gli effetti un organo e che, una volta colpite delicatamente, emettono suoni diversi.

Oltre alla visita “classica”, che dura circa 75 minuti e copre un percorso di circa 1500 metri, per coloro che vorrebbero sentirsi speleologi per un giorno sono disponibili anche tre percorsi guidati durante i quali ammirare le bellezze più nascoste della grotta. Muniti di tuta, casco e stivali, ci si muove sempre accompagnati da due esperte guide speleologiche. Un’avventura memorabile adatta anche a chi non ha mai fatto questo tipo di attività.

Visite, orari, biglietti e informazioni pratiche

Sono luoghi straordinari, tanto incredibili alla vista che sembrano irreali. Quando visitare le grotte di Frasassi? Tutti i giorni (eccetto alcuni festivi da consultare sul sito ufficiale Frasassi.com, con le seguenti fasce orarie durante l’anno:

  • Dall’1 marzo al 31 ottobre alle 10.00, alle 11.00, alle 12.00, alle 14.30, alle 16.00 e alle 17.00 (ad agosto l’orario è continuato, con ingressi ogni 10 minuti);
  • Dall’1 novembre al 28 febbraio, alle 11.30, alle 14.30 e alle 16.30.

È possibile (e consigliato per evitare lunghe code all’ingresso) acquistare il biglietto online della visita attraverso il sito Tickets.frasassi.com. Nel Caso in cui i biglietti online siano esauriti, è comunque possibile acquistarli presso la biglietteria delle grotte, poiché l’ingresso è sempre garantito tra gli orari previsti.

Il biglietto intero ha un costo di 18 euro e il ridotto di 15 euro (per determinate categorie come gli anziani oltre i 65 anni, gli studenti universitari, i giornalisti e i docenti). I ragazzi dai 6 ai 14 anni pagano 12 euro, mentre l’ingresso è gratuito per bambini sotto i 6 anni, persone in condizione di disabilità e loro accompagnatori e cittadini residenti nel Comune di Genga.

Prima di addentrarvi nelle grotte di Frasassi ricordate che sono sono zone calcaree piene di stalattiti e stalagmiti dove il sole non arriva. La temperatura, infatti, si mantiene sui 14°C costanti: per questo si consiglia di indossare un maglione e delle scarpe comode (meglio se antiscivolo).

Percorso alla scoperta delle Grotte di Frasassi
Fonte: 123RF
Percorso nelle Grotte di Frasassi