Incantevole borgo della Provence-Alpes-Côte d’Azur, nella Francia meridionale, Gordes è considerato uno dei centri più belli e suggestivi di tutta la regione. I suoi edifici storici e le sue chiese raccontano di una storia antica e complessa e il suo panorama fatto di dolci colline e prati in fiore sconfinati vi toglierà il fiato! Con poco più di duemila abitanti, il centro storico di Gordes ospita un notevole flusso di turisti, rapiti dall’intricato reticolato di antiche vie e viottoli e dalla sua tipica atmosfera provenzale, rilassata e assorta.
Il panorama che si può godere dal borgo è davvero tra i più esclusivi di tutta la Provenza: situata su un’ampia collina, Gordes si affaccia sul massiccio del Luberon, sul quale sono sparsi piccoli ma incantevoli villaggi circondati da campi sempre rigogliosi e verdeggianti. Tutte le case e gli edifici storici sono stati realizzati in pietra e per via di questa caratteristica il colpo d’occhio sulla vallata è davvero incantevole: il giallo delle case riflette in modo struggente la luce del sole, contribuendo a conferire un aspetto magico e commovente a tutta l’area.
Simbolo incontrastato del villaggio di Gordes è il suo castello, l’antico Castrum Gordone, edificato intorno all’anno 1000 e poi rimaneggiato e ampliato nel sedicesimo secolo: le due imponenti torri e il suo ampio e lungo salone costituiscono gli elementi più significativi dell’edificio, che attualmente è anche sede dell’ufficio turistico e di una mostra permanente dedicata al pittore contemporaneo belga Pol Mara. Di fronte al castello si erge la Chiesa di San Firmino e l’importante fontana di piazza Genty Pantaly.
A una manciata di kilometri dal centro di Gordes si trova il villages des Boires, un’attrazione di grande interesse storico-archeologico: nel villaggio sono ubicate numerose abitazioni in pietra risalenti all’età del bronzo, molto simili agli insediamenti nuragici della Sardegna. Si tratta infatti di capanne in arenaria la cui struttura rimanda a quella di un alveare. L’area di Gorges ne conta a migliaia, ma nel villaggio di Boires ne sono state restaurate un gruppo nella seconda parte del XX secolo. Durante i secoli passati queste strutture sono state utilizzate come rifugi, laboratori artigianali e luoghi di deposito da parte dei contadini.
A pochi chilometri dal centro di Gordes troviamo la splendida abbazia di Nostra Signora di Sénanque, di tradizione cistercense, fondata nel XII secolo. L’imponente e austero edificio è giunto a noi perfettamente conservato e costituisce un fulgido esempio di architettura romanica, dotato di un incantevole chiostro e di una bella chiesa abbaziale. Vi consigliamo di visitare alcuni degli spazi aperti al pubblico, poiché molto suggestivi e rappresentativi della vita rigida e austera condotta dai monaci: tra tutti il dormitorio, destinato a ospitare una trentina di persone, dotato di un’unica finestra e di un bellissimo rosone.
Se avete tempo vi consigliamo inoltre di visitare anche il Mont Ventoux, a circa cinquanta chilometri da Gordes, la vetta più imponente della regione con i suoi oltre 1900 metri di altezza. Si tratta del celebre Monte Ventoso, di cui scrisse Petrarca nei suoi versi e la cui sorgente del fiume Sorgue ispirò il celeberrimo canto “Chiare fresche e dolci acque”. Anche noto come il “gigante della Provenza”, il massiccio è stato classificato dall’Unesco come riserva della biosfera per via della sua fauna variegata e per la sua geologia interessante.
Il villaggio di Gordes dista circa una ventina di chilometri dall’incantevole Parco Naturale Regionale del Luberon, la cui istituzione risale al 1977 e che nel dicembre 1997 è entrato a far parte della rete mondiale delle riserve della biosfera dell’Unesco per via della sua incredibile biodiversità. Il parco, abitato da oltre 150.000 persone all’interno dei circa settanta comuni presenti nella sua area, include il massiccio del Luberon ed è caratterizzato da ampie vallate, da una fauna molto diversificata e da boschi di querce e pini che ne profumano l’aria.