Spagna: alla scoperta della Costa Brava inedita e meno turistica

La Costa Brava non è solo mare e divertimento, ma in questo angolo di Spagna esistono calette protette, parchi naturali e paesini d'arte da lasciare senza fiato

Foto di Alfonsa Sabatino

Alfonsa Sabatino

Giornalista specializzata in Travel & Lifestyle

Sogna fin da bambina di "viaggiare per lavoro", cercando di unire al viaggio la sua passione per la scrittura e la fotografia.

Pubblicato: 9 Ottobre 2024 12:46

La Costa Brava, nel nord-est della Spagna, è famosa soprattutto per le sue spiagge con servizi per tutte le età e per la vita mondana che porta qui i più giovani da tutta Europa. Eppure, questo angolo di Spagna ha un volto inedito e poco conosciuto, ideale per chi ama immergersi nella cultura o nella natura incontaminata dei luoghi che visita. Eccoci, allora, pronti a partire alla scoperta di una Costa Brava meno conosciuta!

Il Triangolo Daliniano: Arte Surrealista tra Figueres, Portlligat e Púbol

Il Triangolo Daliniano rappresenta un itinerario unico per gli amanti del surrealismo, dedicato alla vita e all’opera di Salvador Dalí. Il percorso si snoda tra tre località chiave della Costa Brava: Figueres, Portlligat e Púbol, ognuna strettamente legata alla biografia dell’artista e alla sua evoluzione creativa. Tra i paesaggi mozzafiato della Costa Brava e l’universo surreale e scenografico dell’artista, questo itinerario è davvero un’esperienza unica, tra sogno e realtà.

Figueres, la città natale

Figueres è il punto di partenza naturale per questo viaggio artistico, essendo la città natale di Dalí e sede del celebre Teatro-Museo Dalí. Questo museo, progettato dall’artista stesso, è una delle opere d’arte più emblematiche della sua carriera. Qui, i visitatori possono immergersi nel mondo onirico e visionario di Dalí attraverso una vasta collezione di opere che spaziano dalle prime creazioni giovanili fino ai lavori più maturi. Il museo, costruito sulle rovine del vecchio teatro di Figueres, è un vero e proprio omaggio al genio eccentrico di Dalí, con la sua cupola di vetro che lo rende immediatamente riconoscibile.

dalì museum
Fonte: iStock
Il Teatro-Museo Dalì di Figueres in Costa Brava

Portlligat e la Casa-Museo

A pochi chilometri da Cadaqués, Portlligat ospita la Casa-Museo Salvador Dalí, la residenza in cui l’artista visse e lavorò per gran parte della sua vita. Questa casa, un tempo un semplice rifugio di pescatori, fu trasformata nel corso degli anni in un labirinto di stanze piene di oggetti e installazioni eccentriche, che riflettono perfettamente la mente creativa di Dalí. Il panorama sul mare che circonda Portlligat è stato fonte di ispirazione per molte delle sue opere, rendendo questo luogo un must per chi desidera comprendere a fondo il legame tra Dalí e il paesaggio della Costa Brava.

Púbol, con Gala

Al terzo vertice del triangolo si trova il Castello di Púbol, un edificio gotico-rinascimentale che Dalí acquistò e restaurò come regalo per sua moglie, Gala. Il castello, circondato da un giardino decorato con statue e sculture surrealiste, fu il rifugio di Gala negli ultimi anni della sua vita. Oggi il castello è un museo che racconta l’amore tra Dalí e Gala e offre una visione più intima dell’artista. Tra i pezzi esposti, si trovano opere dedicate a Gala e vari oggetti personali che svelano dettagli inediti della loro vita privata.

Cadaqués, tra arte e natura

Cadaqués, situata nel cuore della penisola di Cap de Creus, è una delle città più emblematiche della Costa Brava e completa il tour sulle tracce di Dalì e dell’arte. La sua costa rocciosa, punteggiata da splendide spiagge e calette nascoste lascia davvero senza parole, arricchita dall’incredibile paesaggio del Parco Naturale di Cap de Creus che la circonda. Inoltre, la sua condizione di porto naturale la rende ideale per praticare sport acquatici, come immersioni, vela e windsurf, o semplicemente per un bagno in sicurezza.

Il centro storico, caratterizzato da strade acciottolate e case bianche, si affaccia sulla baia ed è dominato dalla Chiesa di Santa María, che vanta una magnifica pala d’altare in stile barocco: questi contrasti di colori, in una pace quasi irreale, sono stati fonte di ispirazione per artisti di fama internazionale come Picasso e Chagall e Dalí che qui trascorse la sua infanzia.

La baia di Roses

Roses è una meta rinomata (ma meno di altre sulla costa) per le sue spiagge e calette protette da scogliere rocciose, ideali per praticare sport acquatici. Questo è anche un ottimo punto di partenza per visitare i vicini parchi naturali di Aiguamolls de l’Empordà e Cap de Creus.

La cittadella di Roses, si trova in una delle estremità del Golfo di Roses, tra il Capo di Creus e il massiccio del Montgrí. Fin dai tempi antichi, il porto naturale di Roses è stato un punto strategico per i commercianti greci, che fondarono la colonia di Rhode nel 776 a.C. I resti della città greca, insieme all’antico quartiere ellenico, alla villa romana e al monastero romanico-lombardo, sono parte integrante del percorso all’interno della cittadella, costruita nel XVI secolo per difendersi da pirati e corsari. In cima alla punta della Poncella, sorge il Castello Trinitat, del XVI secolo, con una pianta a stella a cinque punte, tipica dell’architettura militare dell’epoca, e il faro di Roses ai suoi piedi. Nel centro storico si possono visitare la chiesa di Santa María e la Casa Mallol, un esempio di architettura modernista caratterizzato da soffitti decorati e vetrate artistiche; mentre nella zona residenziale di Puig-Rom è possibile scoprire un castro visigotico del VII secolo, testimone della ricca storia della regione.

Museo elBulli1846, il primo ristorante museo

elBulli1846 è il primo ristorante al mondo a essere trasformato in un museo. Situato nella suggestiva Cala Montjoi, a Roses, sulla Costa Brava, questo spazio unico è stato progettato per preservare l’eredità del celebre ristorante elBulli. Con un’area di circa quattromila metri quadrati, tra spazi interni ed esterni, elBulli1846 offre un percorso di oltre due ore, pensato per riflettere sulla gastronomia e sull’innovazione. Il museo si articola in quattro aree principali: lo spazio esterno, dove diverse installazioni all’aperto esplorano il legame tra cucina e innovazione; l’edificio storico, che conserva intatti gli ambienti del ristorante e racconta l’evoluzione di elBulli come impresa, mostrando il suo impatto globale sulla gastronomia; l’area dedicata alle relazioni interdisciplinari, che rende omaggio a contributi provenienti da design, scienza, arte e altre discipline. Infine, il percorso creativo invita a riflettere sul processo di innovazione che ha caratterizzato il lavoro di Ferran Adrià. Attraverso 69 installazioni distribuite in diversi ambienti, i visitatori possono esplorare la storia e l’evoluzione di elBulli, rendendo omaggio ai cosiddetti “Bulliniani”, ovvero tutti coloro che hanno contribuito alla sua leggendaria storia. Parte del museo è dedicata anche ai progetti attuali della elBullifoundation, tra cui spiccano la Bullipedia e elBulliDNA, che testimoniano come il ristorante continui a essere vivo, nonostante abbia cessato l’attività come ristorante nel 2011.

Il paesaggio lunare del Parco Naturale di Cap de Creus

Il Parco Naturale di Cap de Creus è una delle aree naturali più affascinanti della Costa Brava. Situato all’estremità orientale della penisola iberica, il parco offre paesaggi rocciosi e frastagliati che ricordano un paesaggio lunare, con calette nascoste, scogliere a picco sul mare e sentieri panoramici. Qui, oltre a godere della natura selvaggia, è possibile praticare escursioni, snorkeling e osservare la fauna locale, tra cui diverse specie di uccelli marini.  Questa è un’escursione comoda dai paesi limitrofi al parco, Cadaqués, Llançá, El Port de la Selva, Roses e altri, per un viaggio capace di unire esperienze nella natura incontaminata a visite culturali. Nelle vicinanze si trova inoltre l’importante monastero di Sant Pere de Roda, un’imponente abbazia benedettina risalente al X secolo  situata sulle pendici della Serra de Rodes, che offre una vista spettacolare sulla Costa Brava e rappresenta uno dei migliori esempi di architettura romanica della Catalogna. L’accesso al parco è libero, ma si consiglia di rivolgersi ai punti informativi presenti nei paesi vicini, in particolare Cadaqués e Port de la Selva per avere informazioni complete per la vsita e le escursioni.

Parco Naturale di Cap de Creus

Gli altri parchi naturali della Costa Brava

Per chi è appassionato di birdwatching e natura, il Parco Naturale Aiguamolls de l’Empordà è un altro gioiello nascosto della Costa Brava. Situato tra i fiumi Muga e Fluvià, questo parco è un’importante area umida, habitat naturale di numerose specie di uccelli migratori. Diversi sentieri immersi nella natura permettono di esplorare il parco a piedi o in bicicletta, nella speranza di avvistare fenicotteri, aironi e molte altre specie.

Il Parco Naturale del Montgrí, le Isole Medes e il Baix Ter è un’altra destinazione perfetta per gli amanti della natura. Le Isole Medes, in particolare, sono rinomate per i loro fondali marini ricchi di biodiversità, considerati uno dei migliori luoghi per le immersioni subacquee in Europa. Le acque cristalline permettono di esplorare grotte sottomarine e ammirare una ricca fauna marina, tra cui coralli, cernie e polpi. Per chi ama camminare, sono numerosi i sentieri escursionistici per esplorare la zona costiera e ammirare splendidi panorami sul mare.

I Giardini Botanici: Un Paradiso di Pace e Bellezza

Per chi cerca un’esperienza di pace e relax, i giardini botanici della Costa Brava sono una tappa obbligata e ancora non troppo conosciuta dai turisti stranieri. I giardini di Marimurtra, Pinya de Rosa, Santa Clotilde e Cap Roig si trovano lungo la costa con incredibili viste sul mare, oltre a una vasta collezione di piante provenienti da tutto il mondo.

Il Giardino Botanico di Marimurtra, situato vicino a Blanes, è famoso per le sue spettacolari terrazze affacciate sul Mediterraneo, dove si possono ammirare specie di piante esotiche e endemiche. La varietà di flora è impressionante, con oltre 4.000 specie diverse, molte delle quali rare o in via di estinzione.

Pinya de Rosa, invece, è un giardino dedicato in particolare alle piante succulente e alle cactacee, con un’area di oltre 50.000 metri quadrati che invita a scoprire la biodiversità di questi affascinanti organismi. Qui si può passeggiare tra le piante originarie delle zone aride, in un contesto naturalistico che incanta per la sua bellezza.

Il Giardino di Santa Clotilde, a Lloret de Mar, è un esempio di architettura paesaggistica in stile rinascimentale, con terrazze panoramiche, fontane e sculture che creano un’atmosfera di eleganza e serenità. Questo giardino offre un mix di flora mediterranea e tropicale, rendendolo un luogo ideale per godere di una vista mozzafiato sulla costa.

Infine, il Giardino di Cap Roig sembra sospeso sul mare, coronato da un magnifico castello di ispirazione medievale. Con oltre 800 specie di piante, questo giardino ospita concerti ed eventi durante il Festival Internacional de Música de Cap Roig, proponendosi come luogo simbolo in cui arte e natura si incontrano.

Info pratiche: come arrivare in Costa Brava

La Costa Brava è facilmente raggiungibile sia dall’Italia che dal resto d’Europa. L’aeroporto più vicino è quello di Girona-Costa Brava, ben collegato con voli anche low-cost dalle principali città europee. Da qui, numerosi autobus e treni permettono di spostarsi verso le principali località della costa, come Figueres, Cadaqués e Roses. In alternativa anche l’aeroporto di Barcellona è uno scalo comodo. Per chi preferisce viaggiare in auto, l’autostrada collega la regione con la Francia e il resto della Spagna; o per accorciare i tempi e stancarsi meno al volante c’è la possibilità di imbarcarsi in nave con auto o camper a seguito dal porto di Genova a quello di Barcellona con GNV. Raggiungono la Costa Brava anche diverse linee di autobus dalle principali città d’Italia.