Cosa vedere a Tripoli, capitale della Libia

Qualche consiglio su cosa vedere a Tripoli, capitale della Libia, tra mare, deserto e testimonianze dell’epoca romana

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Redazione

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Affacciata sul Mar Mediterraneo, a meno di 200 chilometri dal confine con la Tunisia, la capitale della Libia si offre ai visitatori con meraviglie inaspettate ai più. Con il suo mare dalle acque cristalline, il deserto a pochi passi e le bellissime testimonianze dell’epoca romana, infatti, Tripoli non ha nulla da invidiare alle più famose destinazioni turistiche dell’Africa settentrionale.

Costruita proprio al limitare del deserto, sulla costa nord-occidentale del paese, con oltre un milione di abitanti, Tripoli è la città più popolosa della Libia e dista circa un migliaio di chilometri dalla seconda città più grande, Bengasi. Città di mare, porto marittimo più importante e maggiore polo commerciale del paese, la capitale della Libia può vantare chilometri e chilometri di oasi costiere, zone sabbiose e lagune, oltre a un patrimonio storico millenario, ricco di interessantissimi reperti archeologici.

Nonostante stia godendo, soprattutto negli ultimi anni, di una forte crescita del turismo, attratto anche dal fascino del paesaggio desertico e dal clima mediterraneo, perfetto per le vacanze balneari, buona parte della città mantiene inalterato tutto il suo fascino antico. Tutto questo fa della capitale della Libia una meta fortemente consigliata, quanto sorprendente, per gli amanti dell’Africa. Se state pensando di trascorrere qui le vostre vacanze, dunque, ecco qualche suggerimento su cosa vedere per non perdervi il meglio della città.

Il miglior modo per iniziare il viaggio alla scoperta di Tripoli è quello di partire dal suo centro storico, proprio vicino alla Piazza dei Martiri di Tripoli, chiamata piazza Verde durante il regime di Muammar Gheddafi. Perfettamente conservato, il centro cittadino, chiamato medina, è protetto da massicce mura e ancora non troppo frequentato dalle folle più numerose e chiassose di turisti, e riesce quindi a conservare ancora, non si sa per quanto, un’aria misteriosa e una quiete quasi magica.

Al centro storico si accede da tre porte: Bāb Zanāta a ovest, Bāb Hawāra nel sud-est e Bāb al-Baḥr a nord. E passeggiando sopra le mura della città, ancora intatte, si può godere di un fantastico panorama della città. Nella medina, dove le strette viuzze e le moschee si intersecano come parte di un bellissimo labirinto, sopravvive un bellissimo suq, l’antico mercato tipico della città dell’Africa settentrionale.

Lasciatevi guidare dai profumi e dai colori e perdetevi tra i laboratori di orafi e cesellatori, agenzie di cambio e negozietti di tutti i tipi, senza dimenticare che qui barattare sul prezzo è d’obbligo. E poi godetevi un po’ di relax al tavolino di uno dei tanti locali, magari bevendo un buon tè alla menta, accompagnato da dolcetti della pasticceria tradizionale e da qualche tiro di narghilè.

Proprio nella periferia della medina, non potrete non notare il Castello Rosso, Assaraya al-Hamra, una vecchia fortezza spagnola del XVI secolo la cui altezza domina l’orizzonte della città. Al suo interno, attorno alla bellissima struttura principale, un incredibile dedalo di corridoi e cortili, ornati da statue classiche e fontane del periodo ottomano. Nel cuore del castello della capitale è stato allestito il Museo Jamahiriya, il museo nazionale della Libia, con una ricca collezione di oggetti greci e romani, ma anche pezzi molto più moderni, come la Volkswagen guidata da Gheddafi nel 1960.

Altra tappa obbligata di una visita alla capitale della Libia è sicuramente una visita alle due moschee più importanti, le Moschee di Gurgi e Karamanli. Entrambe finemente decorate con accostamenti variopinti e sofisticati di mattonelle policrome, i due edifici religiosi rappresentano splendidi esempi delle manifatture artistiche locali. Proprio di fronte all’elegante Moschea di Gurgi, nella città vecchia, c’è l’Arco romano di Marco Aurelio, risalente al 165.

Oltre che nella struttura e nella pianta della medina, comunque, il ricordo dell’epoca romana in città è evidente nelle Terme di Adriano, nell’Arco di Settimio Severo e nella Via Colonnata. E poi ancora nel Foro dei Severi, nel Teatro Romano e in molti altri edifici. Davvero suggestivo l’effetto suscitato dalla visione di questi edifici in una città così diversa da quelle italiane in cui siamo abituati a vedere strutture del genere.

E poi ancora, non perdetevi una visita alla bellissima Cattedrale, costruita in stile neoromanico nel periodo del colonialismo italiano, con una cupola di 46 metri affiancata da uno slanciato campanile. Nel 1970, dopo l’esodo degli italo-libici, la Basilica è stata trasformata nella moschea di Maidan al Jazair. In giro della città, poi, seppur non appassionati del genere, sarete sicuramente affascinati dai bellissimi street murals.