Cosa vedere a Maniago, la città dei coltelli nelle Dolomiti friulane

La città di Maniago è famosa in tutto il mondo per la produzione di coltelli. Scopriamo cosa altro vedere in questo grazioso comune friulano

Nota soprattutto come “città dei coltelli”, Maniago è un comune friulano di circa 12.000 abitanti ai piedi delle Prealpi Carniche, all’imbocco della Valcellina e della Val Colvera e si trova a circa 70 km dal mar Adriatico. La particolare posizione, tra le Dolomiti e il mare, dona alla città un clima temperato, con inverni miti ed estati calde. Inoltre, a Maniago c’è una varietà incredibile di flora e di fauna: boschi di querce, castagni, aceri e faggi formano la bellissima riserva naturale protetta dei Magredi, dove è possibile trovare predatori come l’aquila reale o il nibbio e altre specie come le cicogne o, a volte, anche l’airone bianco.

Ma Maniago deve la sua fama alla produzione di coltelli e arnesi da taglio: fin dal Quattrocento, gli abitanti della cittadina friulana forgiano coltelli e lame, in passato anche per le truppe della Repubblica di Venezia. Oggi Maniago è sede del Distretto delle coltellerie e nell’edificio che ospitò la prima fabbrica di coltelli della città, vi è il Museo dell’arte fabbrile e delle coltellerie.

Il Duomo di San Mauro Martire è uno dei più importanti esempi di architettura tardo gotica del Friuli. Con un portale settecentesco con un rosone centrale, opera di Giacomo Conte, il duomo custodisce opere e affreschi importanti del Seicento e Settecento.

In Piazza Italia, troviamo un altro importante edificio religioso, la Chiesa dell’Immacolata Concezione, detta “della Madonna”. Risalente al 1778, è uno degli esempi più significativi di architettura neoclassica della provincia di Pordenone.

Cosa vedere a Maniago, la città dei coltelli nelle Dolomiti friulane

La Piazza Italia è il fulcro della città di Maniago, il cuore pulsante di tutta la comunità. Qui troviamo la Loggia, il monumento ai Caduti di tutte le guerre, una bellissima fontana ottocentesca e il Palazzo d’Attimis-Maniago, risalente al XVIII secolo e sulla cui facciata è possibile ammirare un affresco di Pomponio Amalteo. Nella parte retrostante, un enorme parco composto da un giardino all’italiana e un parco all’inglese di 7 ettari.

Sul torrente Colvera si può visitare l’ex filanda, risalente alla seconda metà del XIX secolo, oggi sede della biblioteca civica e di esposizioni di carattere culturale.

Non può mancare una visita ai ruderi del Castello eretto nell’XI secolo e distrutto da un forte terremoto nel 1551. L’unica parte perfettamente conservata è la cappella di San Giacomo, che contiene le spoglie dei feudatari locali.

Infine, gli appassionati possono godere di uno spettacolo al Teatro Giuseppe Verdi , che occupa un edificio che nel XVIII secolo ospitava un Setificio a vapore.

Cosa vedere a Maniago, la città dei coltelli nelle Dolomiti friulane