Cosa fare a Paxos, in gita sull’isola di Poseidone

Tour di Paxos, una delle isole più piccole e suggestive dell’arcipelago della Ionie, che la leggenda vuole creata da Poseidone in persona

Foto di SiViaggia

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

Paxos, conosciuta anche col nome di Passo o Paxi, è la più piccola delle isole Ionie, l’arcipelago greco che si tuffa nel mar Mediterraneo, verso l’Italia, di cui fanno parte anche Corfù, Itaca e Zacinto; un fazzoletto di terra lungo appena 10 chilometri e largo 4 immerso in un mare incantevole.

La leggenda più conosciuta dell’isola vuole che Paxos sia stata creata dal dio del mare in persona, Poseidone, che per cercare un luogo lontano dalla malvagità degli uomini e degli altri dei, colpì con il suo tridente l’isola di Corfù staccando in questo modo una piccola isola dove si stabilì insieme alla sua amata Anfitrite, una naiade di bellezza soprannaturale.

Qualunque sia stata la sua origine, l’isola di Paxos è abitata dall’uomo da migliaia di anni e dopo l’età classica ha visto sbarcare sulle sue coste popoli e culture provenienti da ogni sponda del Mediterraneo: qui infatti sono passati romani, bizantini, normanni, veneziani, turchi, inglesi; e, infine, è ritornata alla Grecia nel 1864.

Oggi è una meta molto frequentata da un turismo riservato e alla ricerca di esperienze e tempi lontani dal caos delle mete gremite dal turismo di massa estivo, per scoprire un Mediterraneo più antico e rispettoso della natura. In questa guida scopriremo le località più interessanti e suggestive da visitare in una gita a Paxos, l’isola di Poseidone.

La prima località che si incontra arrivando a Paxos è la caratteristica cittadina portuale di Gaios, il principale porto dell’isola collegato sia alla Grecia da Igoumenitsa e Corfù sia dall’Italia da Brindisi, e che dà il benvenuto ai viaggiatori con la statua di Pyropolitis, un eroe della guerra d’indipendenza greca. La cittadina è il centro turistico dell’isola, dove si possono trovare graziosi ristorantini, locali dove mangiare o bere qualcosa per riprendersi dalla traversata e i principali negozi e supermercati di Paxos.

A ridosso del porto di Gaios si trovano due isolette molto interessanti, Panagia e Ai Nikolaos. Sulla prima è presente un antico monastero ortodosso che viene aperto ogni anno il giorno dell’assunzione della Vergine; è possibile visitare le sue sale silenziose e gonfie d’incenso, decorate da splendidi affreschi in stile bizantino. Mentre sulla seconda si trovano le interessanti chiese di San Nicola e San Giovanni e le rovine di una possente fortezza veneziana del XIV secolo, che per due secoli ha difeso il porto dai pirati ottomani.

Vale la pena prendersi il tempo per fare una passeggiata tra le strette viuzze che si allargano dalla darsena ed entrano nel cuore della cittadina per riempirsi gli occhi delle bianche e azzurre case in tipico stile greco e delle suggestive chiesette che si aprono sulle piazze popolate da anziani pescatori. Il classico esempio di questi edifici religiosi è la chiesa dei Santissimi Apostoli, che nasconde alcuni degli affreschi più antichi e pregevoli di tutte le isole Ionie.

Nonostante le piccole dimensioni, Gaios ospita anche tre piccoli musei che sono la meta ideale durante le ore più calde della giornata: il Museo del folklore, che raccoglie una grande varietà di oggetti d’uso comune, abiti tradizionali e strumenti legati alla pesca che permettono di comprendere meglio la vita degli abitanti di Paxos; il Museo della storia di Paxos, che espone alcuni reperti archeologici per ripercorrere la vicenda storica dell’isola dall’antica Grecia fino alla dominazione ottomana; e infine il Museo del frantoio, una mostra dedicata alla principale attività economica dell’isola, la coltivazione dell’olivo e la produzione di olio.

Su Paxos ci si può spostare usando i mezzi pubblici, la propria auto oppure in bicicletta che, date le piccolissime dimensioni dell’isola, è il mezzo migliore e più comodo per raggiungere le località più suggestive. La strada principale dell’isola la percorre da un capo all’altro in direzione nord-ovest verso sud-est ed è l’itinerario più comodo per arrivare alle località di Lakka e Longos.

Lakka è una graziosa e suggestiva cittadina sul mare, abbracciata a nord dalle meravigliose acque dello Ionio e a sud da un vero e proprio mare di uliveti, dove arrivano solitamente i turisti provenienti da Corfù . Il centro abitato è molto romantico, con le sue case di chiara ispirazione veneziana, ed è il punto di partenza per le suggestive escursioni in barca che permettono di visitare alcune delle grotte e delle calette sulla rocciosa costa dell’isola, come la spettacolare grotta di Ipapanti.

Ad est di Lakka si incontra Porto Longos, una delle località più belle di Paxos, formata da un piccolo gruppo di abitazioni ed edifici a ridosso di una baia di ghiaia dove ogni giorno arrivano i pescatori e i venditori di frutta dal continente. Alle spalle del centro urbano si può ammirare una sterminata copertura di ulivi che si allarga in tutte le direzioni; attraverso numerosi sentieri che si addentrano tra gli alberi si possono raggiungere le spiaggette e le insenature appena a sud di Longos dove si può fare un bagno in completa tranquillità.

Un’escursione da non perdere in una gita a Paxos è la visita all’isola di Antipaxos, abitata da appena 100 persone nel villaggio di Agrapidia, che ospita alcune meravigliose spiagge, come Vrika e Voutoumi, dove il mare assume una incredibile tonalità di azzurro, e nell’entroterra viene coltivata una speciale qualità di uva per produrre il fragrante vino locale, il retsina, aromatizzato con la resina dei pini marittimi. Il modo più semplice ed economico per raggiungere Antipaxos è quello di noleggiare una piccola imbarcazione o prendere un sea-taxi da Gaios e cogliere l’occasione per esplorare anche la meravigliosa costa rocciosa dell’isola, un vero gioiello naturalistico.