Armenia

Tutte le informazioni utili, consigli e curiosità per organizzare un viaggio indimenticabile tra le bellezze dell’Armenia

Informazioni turistiche

  • Valuta Dram armeno AMD
  • Lingua armeno, russo
  • Fuso orario L’Armenia è 2 ore avanti rispetto all’Italia
  • Corrente elettrica 220V/50Hz: prese di tipo C
  • Numeri utili Polizia 102, Ambulanza 103, Pronto intervento 101 o 911, Ambasciata italiana a Yerevan in Armenia - Tel: +374 91415244

La sua posizione geografica, la sua storia antica e i paesaggi spettacolari rendono l'Armenia un luogo affascinante da visitare ed esplorare. Si colloca, infatti, nella regione del Caucaso meridionale, al confine tra l'Europa orientale e l'Asia occidentale.

Confina a Nord con la Georgia, a Est con l'Azerbaigian, a Sud con l'Iran e a Ovest con la Turchia. La sua superficie è di circa 29.740 km² e la popolazione conta circa 3 milioni di abitanti.

La capitale e la città più grande è Yerevan, che si trova nella parte occidentale del Paese. Altre città importanti includono Gyumri, la seconda per grandezza, e i centri di Vanadzor, Hrazdan e Kapan.

Storia dell’Armenia

Una storia complessa, quella armena, a cavallo tra culture e tradizioni dell’Ovest e dell’Est. Tutto inizia nel 7° secolo a.C. con l'insediamento della popolazione Hay in Anatolia, terra poi conquistata dai Romani. Nel 301 d.C., diventa il primo Stato cristiano e nel 405 nasce l'alfabeto armeno.

A partire dal 13° secolo iniziano i contatti con l'Occidente, tanto che nel 1512 viene pubblicato il primo libro armeno a Venezia. Dopo la dominazione ottomana e quella russa, nel 1915 c’è un capitolo buio per il Paese, ossia il genocidio armeno da parte dei Turchi, ancora fortemente sentito nella cultura locale e commemorato il 24 aprile.

Nel 1991, l’Armenia dichiara l'indipendenza dall'Unione Sovietica e, oggi, è uno Stato che si impegna nel consolidamento delle relazioni diplomatiche e nella volontà di progredire a livello economico e sociale.

Armenia: clima e quando andare

Il clima armeno cambia molto a seconda della zona. L'Armenia ha un clima continentale caratterizzato da inverni gelidi ed estati calde, con precipitazioni generalmente scarse. Il Paese è prevalentemente montuoso, con solo una piccola parte al di sotto dei mille metri di quota e assenza di zone pianeggianti.

Le migliori stagioni per visitare la zona più arida, compresa la capitale Yerevan, sono la primavera e l'autunno, soprattutto da maggio a metà ottobre. Per visitare le zone montuose, come Gyumri e il lago Sevan, preferibile scegliere l'estate, da giugno a settembre, onde evitare freddo e neve.

Geografia dell’Armenia

Il monte più imponente è l’Aragats, con i suoi oltre 4.000 m di altitudine, che fa parte di una catena montuosa di origine vulcanica. Tre, invece, i laghi più grandi, di cui il principale è il lago di Sevan.

L'Armenia offre, quindi, variegate bellezze naturali da esplorare attraverso trekking organizzati e itinerari a piedi. Imperdibili in questo senso il Parco Nazionale di Dilijan, con foreste lussureggianti, e il Parco Nazionale di Sevan, che circonda il maestoso lago omonimo e offre opportunità di trekking lungo le sue rive panoramiche.

Armenia: arte, cultura e festività

Il popolo armeno ha una grande passione per il cibo e il buon bere: chi ama le kermesse enogastronomiche deve segnare in agenda diversi appuntamenti durante l’estate, soprattutto nella capitale, come il Festival del Barbecue, la Festa del Vino e le Giornate del Tè e del Caffè.

La festa nazionale più sentita è quella dell’Indipendenza, che si celebra il 21 settembre.

A livello culturale, sono tante le attrazioni da non perdere. Una delle più originali è il Cafesjian Center for the Arts, complesso culturale caratterizzato da massicce scalinate, giardini lussureggianti e fontane. Ma bisogna citare anche il Matenadaran, uno dei più grandi depositi di documenti antichi al mondo, con una vasta collezione di antichi manoscritti armeni, e la Fortezza di Amberd, roccaforte medievale sulle pendici del Monte Aragats.

Una menzione speciale va ai siti religiosi, come i Monasteri bizantini di Haghpat e Sanahin, la Cattedrale di Èčmiadzin e il Monastero di Geghard, patrimonio dell’Umanità secondo l’UNESCO.

Tradizioni gastronomiche armene

  • Khorovats: spiedini grigliati di pollo, maiale, agnello o manzo, accompagnati da riso, patate fritte e lavash, il tipico pane armeno.
  • Zhingyalov: focaccia fritta farcita con verdure di stagione come spinaci, lattuga e barbabietole, insaporite da erbe aromatiche.
  • Khash: corroborante zuppa invernale, preparata con un brodo di carne e interiora, servita con lavash sbriciolato. Ebbene sì: è tradizionalmente consumata a colazione!
  • Manti: sono delle “barchette” di pasta di pane, ripiene di agnello o manzo macinato, cipolla, prezzemolo, peperoni e salsa di pomodoro, servite con yogurt e aglio.
  • Kchuch: stufato di carne e verdure, cotto in una tipica pentola di terracotta, composto di carne di agnello, cipolle, patate, pomodori, peperoni e melanzane.


Tutte le città: Armenia