Nel cuore dell’Umbria, tra la Valle del fiume Tevere e quella del fiume Chiascio, grazie al progetto di turismo integrato “I Borghi delle Due Valli – Crocevia di esperienze”, che coinvolge i territori di Torgiano, insieme a Bettona, Cannara e Collazzone, si è dato vita a una nuova rete sentieristica che porta alla scoperta di tesori unici.
Il Grande anello dei Borghi delle Due Valli
Nasce in Umbria una proposta di turismo lento, fatta di una ricca rete di percorsi ciclopedonali ad anello, per ogni borgo coinvolto, con passeggiate rivolte a ciclisti, esperti camminatori ma anche famiglie con bambini, dove all’attività outdoor che porta ad esplorare il territorio a livello paesaggistico, è stata associata la scoperta delle eccellenze culturali, enogastronomiche e artistiche dei quattro affascinanti comuni.
Si potrà vivere un’esperienza en plein air di più giorni, grazie a un “Grande anello dei Borghi delle Due Valli”, percorribile a piedi o in bicicletta, che lungo un percorso di circa 80 km, attraversando colline di uliveti e vigneti, boschi e pianure, porta a visitare Torgiano, per fare poi tappa a Bettona, Cannara, Collazzone fino a tornare al punto di partenza.
Alla scoperta di borghi ricchi di fascino
A Torgiano, antico borgo fortificato, noto per le eccellenti produzioni di vino e olio extra vergine d’oliva, oltre a visitare il barocco Palazzo Graziani Baglioni, la Torre Baglioni, il Museo del Vino, quello dell’Olio, ed il Museo di Arte Ceramica Contemporanea, sarà possibile passeggiare alla scoperta del Parco delle Sculture di Brufa. Si tratta di uno dei musei a cielo aperto più interessanti nel panorama della scultura contemporanea che, con le sue oltre 30 opere, realizzate in un armonioso connubio tra natura, paesaggio urbano, paesaggio rurale e scultura contemporanea, si snoda lungo il crinale della collina di Brufa.
In alternativa, ci si può addentrare nel Parco Fluviale del Tevere, un suggestivo percorso che si snoda lungo il fiume fino al punto della confluenza con il Chiascio. Questa zona è detta anche “Parco dei Mulini” per la presenza di antichi mulini per la macinazione del grano e delle olive, ancora ben visibili lungo il percorso.
Giungendo a Bettona, tra i borghi più belli d’Italia, oltre alla visita al Palazzo del Podestà, oggi sede del Museo della Città e della Pinacoteca, all’Oratorio di sant’Andrea o alla Villa del Boccaglione, sarà possibile uscire dalle Mura Etrusche e godere, dei percorsi outdoor della “Bettona Etruscan MTB”, una vera e propria oasi disseminata di sentieri tracciati, adatti al trekking, al trail, al running e alle mountain bike, sul colle nel quale sorgeva la “Vecchia Perugia”, dove si rifugiarono i perugini dopo la fuga dalla loro città, incendiata da Ottaviano nel 40 a.C.
Dirigendosi, poi, a Cannara (così chiamata perché sorge in una zona ricca di canneti), al centro della Valle Umbra, proprio di fronte ad Assisi e Spello, è possibile visitare almeno tre luoghi che ripercorrono la vita di San Francesco: la chiesa di San Francesco, il palazzo Majolica-Landrini, al cui interno è visitabile il Sacro Tugurio in cui il Santo dimorava durante le sue visite in questo borgo, e la famosa Edicola di Piandarca, a circa 3 km dal centro storico, raggiungibile sia a piedi che in bicicletta grazie ai percorsi tracciati.
Una volta in paese non si può non assaggiare uno dei piatti a base di Cipolla di Cannara, il prodotto tipico locale più importante e noto del territorio, tanto da essere protagonista dell’ormai celebre “Festa della Cipolla di Cannara” che si tiene nel mese di settembre, durante il periodo della raccolta.
Spostandosi, infine, nel territorio di Collazzone, attraversato dal fiume Tevere e dal Torrente Puglia, meritano una visita la chiesa di San Lorenzo che si affaccia sulla piazza principale e il Convento di San Lorenzo con la cripta dove, secondo la tradizione, nel 1306 si rifugiò Jacopone da Todi. A Collazzone, un esempio di quanto ancora oggi le tradizioni siano radicate e molto sentite è la storica “Fiaccolata di Canalicchio” che si tiene ogni anno la sera del 1° Maggio. Un rito propiziatorio di origine pagana, che da secoli va in scena per le vie del borgo senza mai perdere il suo fascino.