Frazione di Gaiole del Chianti, Vertine è uno tra i borghi più belli della Toscana. Ed è anche un esempio, splendidamente conservato, di architettura medievale.
Si pensa che il suo castello sia precedente l’anno Mille, anche se è nel XII secolo che divenne feudo dei Ricasoli. Che qui, da commissari nel Chianti per la Repubblica, si rifugiavano durante le guerre aragonesi. Restaurato nel corso del XVI secolo, il castello pare difendere Vertine ancora oggi. Basta un’oretta, per visitare questo borgo fortificato di pietra bianca, circondato da boschi, olivieti e vigneti. Un borgo che, negli anni Cinquanta, era abitato da circa seicento persone e ospitava botteghe e persino una scuola.
Poi, le persone iniziarono ad abbandonarlo: trovavano lavoro nel Valdarno, nel Fiorentino. E Vertine via via si spopolava. Persino il prete, qui, non è stabile: nella chiesa di San Bartolomeo, che è datata XI secolo ma ha una facciata neoromanica dei primi del Novecento, si reca a celebrare la messa solo in alcuni giorni dell’anno. Oggi le case abitate sono poco più di una ventina, e l’aria che si respira è di assoluta pace. Anche quando, per le vie, si scorgono turisti intenti a passeggiare.
È immerso, Vertine, in un territorio straordinario. Il Chianti lo circonda con la sua natura ordinata, con le sue vigne e i suoi olivi: qui si organizzano tour enogastronomici, degustazioni d’olio e di vino. E poi voli in mongolfiera e, soprattutto, escursioni tra i castelli del Chianti. La Strada dei Castelli del Chianti è l’insieme di cinque percorsi studiati per aiutare i viaggiatori a scoprire castelli, borghi e antiche chiese. Si tratta di una parte della statale 408, da Montegrossi fino a S. Giusto a Rentennano; dalla statale, si diramano poi i cinque itinerari, studiati per essere percorsi a piedi.
Quali sono le più belle fortezze che si possono qui ammirare? Innanzitutto il castello di Brolio, d’origine longobarda e luogo – in passato – d’importanti battaglie. Un luogo oggi turistico, che permette d’organizzare tour tra i giardini e le stanze e che ospita un’osteria e un’enoteca. E poi il Castello di Meleto, che ha visto scrontarsi Guelfi e Ghibellini. O, ancora, i castelli di Spaltenna, di Cacchiano, di Tornano, di Coltibuono. Luoghi che giungono dal passato, e che – da visitare – sono straordinari.