Alla scoperta del borgo di Sasso di Castalda

Viaggio alla scoperta del borgo lucano dei ponti sospesi e dei sentieri, scrigno di bellezza dall'atmosfera d'altri tempi e dalla natura straordinaria, Bandiera Arancione

Foto di SiViaggia

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

Pubblicato: 21 Maggio 2022 11:46

Arroccato a 949 metri di altezza sul “Saxum”, enorme sasso roccioso del gruppo montuoso Arioso-Pierfaone nel cuore del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Angri Lagonegrese, svetta come un presepe il borgo di Sasso di Castalda, una meraviglia della provincia di Potenza.

Nuova Bandiera Arancione del Touring Club, “U Sasse” (come viene definito dai suoi circa 800 abitanti) accoglie nella sua quieta anima disegnata da caratteristiche casette in pietra, ripide scalinate, balconi fioriti e graziosi vicoletti da cui scorgere l’incantevole panorama che lo abbraccia. E non è tutto. Regala anche una sorpresa davvero mozzafiato e ricca di adrenalina: non per niente è conosciuto come il “borgo dei ponti tibetani”!

sasso di castalda
Fonte: iStock
Veduta di Sasso di Castalda

Sasso di Castalda, il borgo che mira alla luna

Non è possibile raccontare il borgo lucano senza iniziare dalla principale attrazione che lo rende unico e avvincente, lo spettacolare “Ponte alla Luna“, inaugurato nel 2017 e costituito da due ponti tibetani tra i più lunghi al mondo.

Il percorso, sogno dei più avventurosi, si snoda lungo le sponde del “Fosso Arenazzo” che si apre alle pendici del pittoresco centro storico: passeggiando tra i vicoli, ecco la partenza del primo ponte, il Ponte Petracca, lungo 95 metri e sospeso nel vuoto a una trentina di metri d’altezza. “Percorso di prova” per testare il proprio coraggio, conduce al versante caratterizzato dalle formazioni geologiche: dieci minuti di cammino, ed ecco il maestoso Ponte alla Luna, 300 metri di percorso sospesi nel vuoto a 102 metri di altezza sul torrente sottostante!

All’arrivo, presso i ruderi della Rocca Medievale, si apre una spettacolare terrazza panoramica in vetro da cui ammirare l’incredibile Ponte e il suggestivo panorama a 360 gradi anche grazie a un binocolo rotante.

Non solo ponti tibetani: innamorarsi del borgo tra case in pietra e itinerari naturalistici

Sasso Castalda, con le tipiche case in pietra, è uno scrigno di bellezza da scoprire senza fretta in un ritmo rilassato d’altri tempi. Il centro storico offre notevoli punti d’interesse quali la Fontana Vecchia, la triangolare Piazza del Popolo, la casa del saggista Don Giuseppe de Luca, illustre cittadino del borgo, i resti della Chiesa della Pietà, distrutta dal sisma del 1980, la Chiesa di Sant’Antonio Abate e la Chiesa di San Rocco, risalente al 1658 con imponente campanile.

Da non perdere poi il “quartiere della Manca“, tra i più antichi di Sasso, con un arco degno di nota: da qui si prosegue per la Chiesetta della Madonna delle Grazie, restaurata di recente.

Ma non basta.

Sasso di Castalda è attorniato da una natura che fa bene al cuore: gli appassionati di trekking ed escursioni rimarranno incantati dal Geosito nel canyon, testimonianza dello scontro tra la zolla eurosiatica e quella africana durante le ere geologiche, dal Sentiero Frassati, 22 chilometri tra i più panoramici della Basilicata, dal sentiero di San Cosma e Damiano, tra le vie lucane più interessanti, e dal magnifico Bosco della Costara dove troneggia un faggio monumentale di ben 400 anni!

Ancora, regalano emozioni la vista di Pietra Castalda, gigantesco masso monolite dove sorse in passato il nucleo originario del borgo, e l’Area faunistica del cervo, oasi in collina dove avere un incontro ravvicinato con gli animali del bosco che qui vivono custoditi e tutelati da esperti.