Neive, borgo di dolci colline ed inebrianti profumi

Storia antica, leggendari vigneti, curiosità artistiche: Neive è uno scrigno di tesori tutti da scoprire, nel cuore verde delle Langhe

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Giulia Sbaffi

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Web content writer, da sempre appassionata di storie e di viaggi.

Pubblicato: 31 Marzo 2024 03:01

Dolci colline, vigneti a perdita d’occhio, sentieri suggestivi da percorrere in diverse stagioni dell’anno alla scoperta di una terra che rende grande il nome dell’enogastronomia italiana nel mondo: in queste immagini è racchiuso solo parte del fascino di Neive, splendido borgo delle Langhe. Andiamo alla scoperta delle bellezze racchiuse nel suo centro storico e dei sapori incredibili che vi conquisteranno.

Dove si trova il borgo di Neive

Incastonato in un panorama meraviglioso, il piccolo borgo di Neive – che conta poco più di 3.000 abitanti – si trova in Piemonte, e più precisamente in provincia di Cuneo. Le sue casette si abbarbicano su una collina a circa 300 metri di altitudine, da cui si gode di una vista mozzafiato: tutt’intorno, infatti, si stendono i famosi vigneti delle Langhe, che caratterizzano una delle regioni vitivinicole italiane più rinomate al mondo.

La storia di Neive

Neive fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia. Le sue origini risalgono ai tempi dell’antica Roma. Il toponimo, legato alla Gens Naevia, è chiara spia del legame con la civiltà della Città Eterna. Degna di nota è anche la presenza della Emilia Scauri, arteria stradale cominciata nel 109 a.C. su iniziativa del console Marco Emilio Scauro e progettata con lo scopo di collegare i centri urbani di Vado Ligure e Tortona.

Ai secoli del Medioevo risale invece la costruzione di un castello fortificato, che venne purtroppo distrutto nel 1274, e la fondazione, nelle immediate vicinanze del suddetto edificio, di un monastero benedettino: si tratta del Santuario di Santa Maria del Piano, di cui oggi resta solo una suggestiva torre campanaria in stile romanico e la piccola sacrestia, trasformata in cappella.

Neive, panorama sulle Langhe
Fonte: 123RF | Ph. lauradibiase
Un panorama sulle Langhe

Il bellissimo centro storico

Il centro storico di Neive ha mantenuto il caratteristico impianto medievale con le tipiche case dai tetti rossi che si affacciano sui vicoli, l’una accanto all’altra, e le tracce dell’antico ricetto che un tempo si trovava nella parte alta del borgo. Molti sono i monumenti storici che raccontano il passato di questo incantevole paesino, a partire dalla Torre dell’Orologio che svetta imponente verso il cielo: eretta per la prima volta nel ‘200, venne abbattuta e poi ricostruita più volte.

Non meno affascinante è la Casaforte dei Conti Cotti di Ceres, che venne fatta costruire nel corso del XIII secolo per volontà di una ricca famiglia di banchieri. Al suo interno, si possono ammirare ancora oggi pregevoli soffitti e antichi caminetti in pietra. Spiccano, tra i vicoletti di Neive, anche diversi palazzi nobiliari di gran pregio: è il caso del Palazzo della Contessa Demaria, risalente al XVI secolo, o anche del Palazzo dei Conti di Castelborgo, con i suoi rigogliosi giardini che tuttavia sono solo l’ombra dello splendore di una volta.

Chi visita il centro storico di Neive si ferma anche in Piazza Italia, cuore del piccolo centro urbano e inconfondibile grazie alle circostanti case variopinte. Qui si possono trovare le principali sedi amministrative. Tra queste spicca il Palazzo del Municipio, che si nota subito per via del suo colore bianco e per la facciata principale dominata da archi slanciati. Di fronte si trova Palazzo Borgese, un edificio che ci porta inevitabilmente a fare cenno ad uno dei personaggi più importanti del borgo.

Stiamo parlando dell’architetto Giovanni Antonio Borgese, il quale nacque proprio tra le mura di questo palazzo che oggi porta il suo nome (e che è sede degli uffici del Comune di Neive). Il suo incredibile talento artistico è visibile in diversi monumenti, sia civili che religiosi, tra i più belli del paese. Come ad esempio la Chiesa dell’Arciconfraternita di Michele, realizzata nel ‘700 con una splendida facciata di gusto barocco e un prezioso portale ligneo.

Il borgo di Neive
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Il centro storico di Neive

La cultura enogastronomica

Il panorama delle Langhe, che circonda il borgo di Neive, ci offre l’opportunità di fare un tuffo nella ricca cultura enogastronomica locale. Il paese è infatti uno dei cuori pulsanti della zona del Barbaresco, distretto vitivinicolo tra i più celebri a livello mondiale. Ne fanno parte, principalmente, quattro centri abitati: i più importanti sono proprio Neive e Barbaresco, mentre gli altri due sono Treiso e Alba, noti anche per la produzione di un eccellente tartufo bianco.

Il borgo è chiamato anche Terra dei Quattro Vini, dal momento che le colline circostanti producono quattro rinomate etichette. Sono vere e proprie eccellenze: il Dolcetto d’Alba, il Barbera d’Alba, il Barbaresco e il Moscato d’Asti. Molti turisti visitano questi luoghi meravigliosi per fare un tour di degustazione nelle cantine delle Langhe, assaporando così le specialità locali. È anche l’occasione perfetta per concedersi una passeggiata all’aria aperta o una pedalata tra i numerosi sentieri del vino, immersi nei vigneti.

I vigneti delle Langhe
Fonte: iStock
I verdi vigneti delle Langhe

Neive: non solo vino

Neive e i suoi dintorni non sono solo terra di buon vino e tartufo. Degna di nota è pure la produzione della grappa, che vede in primo piano l’opera di Romano Levi. Titolare di una celebre distilleria locale e prosecutore della tradizione di famiglia, è poeta, disegnatore e produttore di grappe le cui bottiglie sono apprezzate dai collezionisti di tutto il mondo. In onore di queste piccole opere d’arte è stata coniata l’espressione “arte selvatica”: chi vuole ammirare i capolavori appena citati può fare tappa al Museo Casa della Donna Selvatica, le cui sale ospitano alcune tra le bottiglie che hanno consegnato alla storia i produttori di grappa della zona di Cuneo e del borgo di Neive in particolare.