Alla scoperta del borgo di Gruyères

Gruyères non è famosa soltanto per il tipico formaggio locale, ma anche per le sue bellezze: scopri tutto quello che c'è da visitare

Foto di SiViaggia

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

Pubblicato: 27 Agosto 2020 17:23

Gruyères è un incantevole villaggio medievale edificato sulla cima di una collina, completamente immerso in un paesaggio prealpino e circondato dai versanti delle maestose montagne di Moléson e Dent du Chamois.

Situato a poco più di un’ora da Montreux e a 35 chilometri da Friburgo, il borgo di Gruyères, nella Svizzera francese, è ovviamente famoso per il formaggio gruviera o groviera, grande attrazione del posto.

Scorcio del borgo di gruyères

Ma il borgo merita di essere visitato anche per gli antichi edifici che si affacciano sulle stradine acciottolate, chiuse al traffico, e per le numerose escursioni panoramiche che si dipanano tutt’intorno. È considerato uno dei borghi più pittoreschi del Paese ed è inserito nella lista dei Borghi più belli della Svizzera.

Gruyères: la città del formaggio

Per gli amanti della tavola e i buongustai, l’attrazione principale di Gruyères è il formaggio. La prima tappa di una visita al borgo di Gruyères non può che essere dunque dedicata alla scoperta dei segreti della produzione del tipico formaggio gruviera. Per chi desidera immergersi a pieno nella cultura locale, a Gruyères si possono trovare molti tradizionali caseifici alpini, dove si può assistere ad una dimostrazione di circa 45 minuti tenuta dai maestri casari, in piccoli chalet dall’atmosfera intima e raccolta. In alternativa, ci si può recare a La Maison du Gruyère, la grande fabbrica di formaggio groviera che offre tour audioguidati che comprendono anche un museo dove si possono assaporare tutti i profumi di erbe e fiori locali che incidono sul sapore del tipico formaggio regionale.

Al termine del tour si possono anche assaggiare formaggi stagionati di 6, 8 e 10 mesi, dal sapore progressivamente più netto e ricco. Rimanendo in tema gastronomico, è d’obbligo assaggiare la fonduta di formaggio, servita con pane, carne o patate, eventualmente in abbinamento ad un piattino di sottaceti. Altro piatto tipico da assaggiare è la zuppa di chalet, a base di latte e arricchita con verdure, maccheroni, crostini e l’immancabile formaggio groviera.

Cosa vedere a Gruyères

Il modo migliore per scoprire il borgo di Gruyères è passeggiare senza meta per le sue strade di ciottoli, ammirando gli antichi palazzi che vi si affacciano e curiosando qua e là tra i numerosi negozi di souvenir. Gli amanti della natura invece potranno invece cimentarsi nei numerosi percorsi escursionistici che attraversano tutte le montagne circostanti, di cui l’ufficio del turismo può fornire tutte le necessarie informazioni. Ecco i luoghi da non perdere:

Castello di Gruyères

In cima alla collina si può ammirare il castello di Gruyères, una fortificazione medioevale costruita nel XIII secolo dai Conti di Gruyères, una famiglia nobile della regione che ne è rimasta proprietaria fino al 1554, quando le ormai stringenti difficoltà finanziarie costrinsero i Conti a vendere il castello di famiglia. Dopo essere stato abitato da funzionari governativi e da un’altra famiglia privata, nel 1938 il Castello è stato acquistato dal Cantone di Friburgo, che lo ha aperto al pubblico: la visita ha inizio nell’ampio cortile su cui si apre l’ingresso, e prosegue attraverso sale storiche ricche di opere d’arte, affreschi e vetrate con vista panoramica sulla campagna. Si può anche passeggiare lungo il bastione esterno fino a raggiungere il retro del castello, che si affaccia su splendidi giardini alla francese da cui si può ammirare una stupenda vista della città.

Museo HR Giger

Passando dal Medioevo all’epoca modera, a Gruyères è possibile visitare il Museo HR Giger, interamente dedicato al pittore, designer e scultore svizzero Hans Rudolf Giger, noto al grande pubblico soprattutto per aver curato, insieme all’italiano Carlo Rambaldi, la rappresentazione sul grande schermo dello Xenomorfo, la creatura protagonista del film del 1979 Alien, che gli valse l’Oscar per i migliori effetti speciali. Nel Museo si possono ammirare tutte le sue opere, compresi dipinti, sculture e scenografie, oltre a gustarsi una tazza di caffè nel particolare bar che si trova di fronte al museo, che sembra uscito da un film di fantascienza.

Maison Ceiller

Appena fuori Gruyères si trova invece questa fabbrica di cioccolato svizzero con annesso museo, che offre un tour interattivo che accompagna il visitatore attraverso la storia del cioccolato, dal suo arrivo in Europa fino alla sua diffusione come prelibatezza svizzera, anche attraverso la storia del marchio Cailler. Alla fine del tour si possono toccare con mano gli ingredienti grezzi, dalle fave al burro di cacao, e vedere gli operai all’opera nella produzione del cioccolato.

L’ultima tappa è la stanza dei sogni per ogni amante di questa prelibatezza: si possono infatti assaggiare gratuitamente otto diversi gusti di cioccolato Cailler, tra cui il cioccolato al latte, il preferito dagli svizzeri. Una visita al borgo di Gruyères offre dunque molto di più di quello che ci si possa immaginare: paesaggi da fiaba, luoghi storici, esperienze gastronomiche e la possibilità di scoprire cosa si cela dietro le quinte di uno dei più iconici film di fantascienza di tutti i tempi.