Paura di volare: all’aeroporto di San Francisco la curano con la pet therapy

Il progetto Wag Brigade consiste nell’impiegare dei cani all’interno dei terminal per rendere i viaggi aerei più rilassanti per chi deve volare

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Marisol è un bellissimo Labrador. Sofia è un grande ma mansueto San Bernardo. Brody è un simpaticissimo Cavalier King Charles spaniel. Sono solo alcuni dei cani che operano all’aeroporto internazionale di San Francisco e che aiutano i passeggeri che hanno paura di volare ad affrontare il viaggio.

Il progetto, Wag Brigade, è partito nel 2013 e consiste nell’adottare dei cani all’interno dei terminal per rendere i viaggi aerei più rilassanti per chi deve volare. Gli animali, infatti, sono in grado di distrarre i passeggeri e di far trascorrere il tempo d’attesa in modo piacevole.

L’associazione San Francisco Society for the Prevention of Cruelty to Animals (SPCA) ha messo a disposizione dello scalo californiano una ventina di quattro zampe dotati di apposito certificato tramite un innovativo programma di pet therapy che sta avendo un incredibile successo. Per coloro che temono i cani nel progetto è stato introdotto anche un maialino: Lilou. Il programma di pet therapy richiede una preparazione specifica sia per i cani sia per i loro proprietari da parte dell’associazione per la tutela degli animali San Francisco SPCA e il superamento di un test. Sono comprese le impronte digitali per questioni di sicurezza.

Gli animali sono stati selezionati con grande attenzione in base al loro temperamento e al loro spirito di adattabilità all’interno di un aeroporto. Sono riconoscibili perché tutti indossano una maglia con la scritta “Pet Me!” (“coccolami”).

L’idea è ormai talmente popolare che è stato aperto anche un profilo Instagram della Wag Brigade dove vengono postate tutte le foto dei cagnolini con i passeggeri. Un primo esperimento era stato fatto all’aeroporto internazionale di Los Angeles ed aveva riscontrato un grande successo. L’ideatrice, Jennifer Kazarian, aveva dato via alla sperimentazione mettendo a disposizione dei passeggeri dello scalo di L.A. il proprio Yorkshire, Dino, il primo ‘volontario’ della Wag Brigade. Sull’esempio dell’aeroporto di San Francisco il programma di pet therapy è stato introdotto anche in altri scali degli Stati Uniti.

I cagnolini si aggirano per i terminal a caccia di coccole, pronti a consolare tutti i viaggiatori che sentono il bisogno di essere tranquillizzati.

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