Tutto ciò che si trova sopra alle nostre teste ci affascina e ci suggestiona da sempre. Del resto non è un mistero che quel cielo stellato che illumina le nostre serate è stato la più grande fonte d’ispirazione per l’uomo sin dalla sua nascita.
Sono tanti gli spettacoli che possiamo ammirare nel cielo, ma a rendere tutto ancora più affascinante è proprio ciò che non possiamo vedere. Come sono fatti i pianeti? Come sono le loro superfici? Quali esseri viventi li abitano se ce ne sono? La scienza, così come la tecnologia, indagano tutt’ora per fornire tutte le risposte. E se con il tempo quello verso la Luna è diventato un viaggio non più impossibile, anche se estremamente esclusivo, lo stesso non possiamo dire per gli altri pianeti.
Eppure c’è un modo per esplorare il Pianeta Rosso, o quanto meno guardarlo da lontano. E no, per raggiungerlo non bisogna attraversare lo spazio perché nell’Arcipelago artico canadese esiste un luogo che gli esperti hanno ribattezzato Marte sulla terra. Pronti a partire?
L’isola di Devon
Ci troviamo nel territorio di Nunavut, in Canada, sull’isola disabitata più grande del pianeta. Un territorio, questo, che non ha niente a che fare con tutto ciò che conosciamo del mondo che abitiamo e che anzi, per forme, lineamenti e superfici, assomiglia più a un pianeta. Non a uno qualsiasi, intendiamoci, ma a Marte.
L’Isola di Devon, infatti, è considerata dagli esperti come l’area che più assomiglia a Marte, non solo per la conformazione della superficie, ma anche per le sue condizioni meteorologiche. Ribattezzata Marte sulla Terra, l’isola è davvero suggestiva ed è frequentata da scienziati che ogni anno effettuano qui ricerche e studi per preparare le prossime missioni verso il Pianeta Rosso.
Le informazioni diffuse fino a questo momento ci parlano di un terreno completamente disabitato dagli esseri umani, con una temperatura media annuale di -16 ° C., e popolato solo da poche colonie di piccoli animali come mammiferi e uccelli.
L’isola di Devon è caratterizzata da un grandissimo cratere d’impatto che misura un diametro di 23 chilometri. Il suo nome è Haughton e le sue origini risalgono a 39 milioni di anni fa, quando un meteorite di circa 2 chilometri si è colliso su questa terra.
Con l’impatto, e la conseguente creazione del cratere, le numerose rocce presenti sul territorio si sono frantumate e hanno creato un paesaggio estremamente suggestivo e affascinante che si estende tutto intorno al cratere.
Marte sulla Terra
Come abbiamo anticipato l’isola di Devon è completamente disabitata, lo è perché il clima desertico polare e il terreno roccioso e arido non consentirebbero all’uomo di creare un habitat. Certo è che resta un luogo di grande fascino, quello che più assomiglia a Marte, che possiamo esplorare comodamente da casa grazie al tour virtuale messo a disposizione da Google Earth.
Cosa troveremo sull’isola? Una grandissima e frammentata distesa di pietra, attraversata da vallate e canyon più o meno profondi. Il paesaggio, poi, è puntellato da tutta una serie di blocchi rocciosi, di diverse dimensioni, espulse dalla cavità del cratere a seguito dell’impatto del meteorite.
Visto dall’alto, il terreno assomiglia a una grande texture dipinta e caratterizzata da sfumature chiare e scure intervallate da blocchi di ghiaccio. Il suolo è congelato in profondità per 400 metri, mentre la parte più vicina alla superficie si congela e si scongela con il susseguirsi delle stagioni.
Le somiglianze che Devon condivide con Marte sono tante, motivo per il quale gli scienziati della Nasa che fanno parte del progetto Haughton-Mars giungono qui ogni estate per effettuare ricerche e simulazioni per possibili e future missioni su Marte.