Italia: la città migliore in cui vivere (in smart working)

Tra tutte le città italiane, Bari è quella già pronta ad accogliere nomadi digitali e smart worker con le sue tradizioni, i sapori e i prezzi di affitto ragionevoli

Foto di Sabina Petrazzuolo

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle blogger

Una laurea in Storia dell’arte, un master in comunicazione e giornalismo e una vocazione per la scrittura, scova emozioni e le trasforma in storie.

Pubblicato: 18 Novembre 2021 12:11

Sono passati i tempi in cui cambiare città, Paese e vita, ci sembrava una missione impossibile. Ma come biasimarci? Una decisione del genere si trasformava irrimediabilmente in un cambiamento radicale e quasi irreversibile. Oggi invece tutto è differente perché abbiamo una flessibilità sul lavoro che ci permette di andare e tornare, di vivere in un luogo per un determinato periodo di tempo e poi sceglierne subito un altro.

Un’opportunità, questa che è destinata a tutte le persone che lavorano da remoto. Seppur l’opzione è stata proposta in contesto di emergenza come quello della pandemia, i risultati sul lavoro e sulle persone sono stati più che soddisfacenti. Così sempre più aziende hanno scelto di mantenere attiva la modalità in smart working.

Tantissimi professionisti si sono trovati di fronte alla possibilità di viaggiare senza smettere di lavorare e viceversa, e di conoscere nuovi luoghi del mondo. Ma c’è anche chi magari può soddisfare il desiderio di trasferirsi in un’altra città, senza per forza abbandonare il lavoro.

Vi abbiamo già parlato dei luoghi migliori del mondo per nomadi digitali e smart worker, tenendo conto di preferenze ed esigenze personali. Proprio in quella occasione, la classifica fornita da Nestpick, piattaforma per la ricerca di alloggi, metteva tra i primi posti la nostra Bari, soprattutto per l’offerta vantaggiosa di alloggi e appartamenti.

Se da una parte, infatti, città come Roma, Firenze e Bologna non sembrano ancora pronte ad accogliere gli smart worker, sia per mancanza di infrastrutture, sia per il costo di vita troppo alto, dall’altra parte il capoluogo pugliese di configura come l’ultimo, o forse il primo, baluardo italiano per i lavoratori da remoto.

Quello che emerge dalle classifiche – anche la community Nomadlist ha menzionato la città -è che Bari si configura come  estremamente vivibile. Il costo della vita è relativamente basso o comunque nella media. Questo consente ai lavoratori di poter affittare casa o di comprarla a prezzi ragionevoli. A tutto questo, ovviamente, si aggiunge la possibilità di vivere vista mare, di immergersi quotidianamente in sapori e tradizioni locali che affondano le radici in una cultura millenaria.

Quindi, se sognate una vita slow in smart working, il capoluogo pugliese è pronto ad accogliervi.

Bari, città per lo smart working
Fonte: iStock
Bari