Una favola finlandese tra foreste e specchi d’acqua cristallini

Dove Madre Natura avvolge nel suo abbraccio e lascia senza fiato

Pubblicato: 12 Febbraio 2016 15:23

SiViaggia

Redazione

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Un labirinto d’acqua. Un posto dove ci si sente parte della natura. Anzi, dove Madre Natura stessa ti avvolge nel suo abbraccio e ti lascia senza fiato davanti alle sue meraviglie. Distese di foreste e specchi d’acqua cristallini. Isole incontaminate, cieli blu, aria tersa: siamo a Saimaa, in Finlandia, nella regione dei laghi.

Il territorio è grande pressappoco come il Belgio e conta 160 mila abitanti, il che significa 12 persone per chilometro quadrato. I laghi in compenso sono circa 7mila e di isole se ne contano oltre 13mila, ma d’inverno tutta la zona si trasforma in una distesa bianca a dir poco fiabesca. Il ghiaccio si forma a fine novembre e raggiunge lo spessore di un metro e permette di pattinare fino a marzo. Inutile dire che si vive una dimensione lontana anni luce da quella a cui ci hanno abituato le nostre città. Qui la natura domina ancora e gli spazi rubati dall’uomo sono un’eccezione. Si gode di pace e tranquillità, di cose semplici.

Nei parchi nazionali si fanno splendidi pic-nic e tuffi ristoratori d’estate (pochi laghi superano i 100 metri di profondità e ciò significa che, nella bella stagione, le acque si scaldano piuttosto velocemente). Si raccolgono bacche e funghi, si pesca, si va in bici e in canoa: un itinerario da segnalare è quello tracciato dalla Via dello Scoiattolo, che si snoda per quasi 60 km da Juva a Sulkava. D’inverno si ciaspola, si pattina, si fa sci di fondo, si va in potkukelkka (il tipico slittino finlandese) o ci si fa portare dalle slitte trainate dai cani.

Si mangia il muikku, pesce tipico che somiglia alle alborelle, fritto, affumicato o sott’olio. Le sue uova, piccole e arancioni, sono considerate una vera prelibatezza. Nella zona si pesca parecchio (le acque sono poco inquinate), motivo per cui nella cucina locale si trova molto pesce, insieme a zuppe, funghi, frutti di bosco, bacche tipiche. Il turismo straniero è una realtà che risale alla fine dell’Ottocento, con gli Zar e l’aristocrazia russa. La zona dei laghi è però amatissima soprattutto dai finlandesi stessi, a cui piace trascorrere qui le ferie sia d’estate sia d’inverno, come testimoniano i cottage presenti sul territorio, che vanno dai più spartani a quelli extralusso.

Gli ecomostri sono fantascienza: le strutture alberghiere sono integrate nel paesaggio. Il consiglio è di soggiornare in una fattoria o in un cottage sul lago oppure in una delle tipiche ville di legno piene di fascino. Non si possono non citare le Art & Design Villas di Anttolanhovi, fusione perfetta tra lusso e natura, progettate dai giovani talenti del dipartimento di architettura della Oulu University. Le strutture abitative sono costruite in modo totalmente ecocompatibile, senza l’uso di vernici che non siano naturali: solo legno, pietra locale, cotone e lino. Dai quadri agli asciugamani, ogni oggetto è di design. Le ville affacciate sul lago hanno un pontile e tutte mettono a disposizione una sauna privata costruita all’interno, prima colazione, barca e bicicletta d’estate, slittino, bob, sci e ciaspole d’inverno. Il posto ideale dove godersi una vacanza diversa dal solito con gli amici o con la famiglia.

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