L’adattatore per la presa della corrente francese è un dilemma che molte volte ha preoccupato i vacanzieri, sovente in modo perfino esagerato. Tanti si sono chiesti come riuscire a utilizzare il loro telefonino o il laptop in caso di un viaggio in direzione di Parigi, sebbene in certi casi l’apprecchio elettronico per la conversione dell’elettricità non sia neppure necessario. Questo avviene ad esempio in caso di carica batterie per il proprio cellulare, dal momento che le spine senza presa a terra, ossia a due uscite, non richiedono alcun adattatore. Il discorso è un po’ diverso quando le spine hanno tre “zampe”, dato che esse si distinguono dall’Italia.
Chi ha dunque programmato un viaggio in Francia e intende utilizzare il proprio computer portatile deve dunque fare uso di un adattatore per la presa della corrente, che troverà in qualunque negozio di elettronica e prodotti per la casa. In questo caso le spine, con presa a terra e con tre uscite, devono permettere l’utilizzo dell’apparecchio proprio tramite adattatore. Quanti non vogliono portare con loro uno strumento universale possono acquistarlo direttamente sul suolo francese, pagandolo un po’ di più all’aeroporto.
La corrente francese ha di fatto le medesime caratteristiche di quella che si può trovare nella maggior parte dei Paesi europei, tanto in Italia quanto in Danimarca. La tensione oscilla tra 220 e 240 V, con il valore di 230 V come quello ideale, e la frequenza della corrente è tarata sui 50 Hz. La Francia è comunque in fase di adeguamento agli standard europei e non è detto che nei prossimi anni l’adattatore per usufruire della corrente d’Oltralpe sarà ancora necessario. Per evitare di staccare continuamente le prese della corrente un buon consiglio è quello di procurarsi una ciabatta, in modo da avere un unico polo di alimentazione generale.
Chi ha un apparecchio con la spina cosiddetta tedesca, per intenderci la Schuko, può acquistare uno specifico adattatore privo di perno centrale, in modo da poter accogliere più spine contemporaneamente. La spina di tipo francese è conosciuta per essere di tipo E e la sua caratteristica principale è quella di avere due poli femmina a contatto con la terra. Essa non è utilizzata solo sul suolo transalpino, ma pure in Paesi come il Belgio, la Polonia e la Repubblica Ceca. La spina francese non è pertanto troppo dissimile da quella di tipo C, ossia quella comune europea a due poli.