Lituania, un paradiso per gli uccelli

La Lituania regala meraviglie inesplorate, in particolare per gli amanti dei volatili. Qui si possono osservare specie uniche al mondo: ecco dove ammirarle

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Elena Usai

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La scrittura, il viaggio e la fotografia sono le sue grandi passioni e quando parte non dimentica mai di portare un libro con sé.

Dal canapino acquatico alla beccaccia, fino all’aquila reale: in Lituania, dovunque guarderete, soprattutto in determinate stagioni, vedrete tantissimi magnifici esemplari di uccelli. Uno dei più piccoli gioielli d’Europa è infatti il paradiso dei birdwatcher perché possiede una ricca varietà di habitat, tra cui paludi, foreste e due dei paesaggi più mozzafiato dei Baltici: il delta del Nemunas e la penisola di Curonian, cosparsa di dune di sabbia.

La Lituania è il luogo ideale dal quale osservare la fauna ornitologica soprattutto perché è situata lungo la rotta migratoria dell’Est Baltico ed è in grado di offrire esperienze uniche e indimenticabili durante le intense migrazioni primaverili e autunnali. Dotato di un clima mite e di paesaggi diversificati, il paese è come una calamita per innumerevoli specie di uccelli, molte delle quali figurano in alto nelle liste dei desideri stilate dagli appassionati di birdwatching. Inoltre, molte specie presenti, che proprio in Lituania si riproducono regolarmente, sono considerate a rischio di estinzione come l’aquila di mare, il re di quaglie, la moretta tabaccata e il pagliarolo.

Dove fare birdwatching in Lituania

Ad attirare l’attenzione dei birdwatcher provenienti da ogni parte del mondo sono soprattutto i flussi migratori autunnali, quando milioni di uccelli lasciano i loro luoghi di riproduzione nell’emisfero settentrionale per svernare nell’Europa occidentale e meridionale, in Africa e in Asia. Questa tratta, conosciuta come Baltic Flyway, ha in Lituania una delle sue terrazze privilegiate dal quale ammirarla, ancora meglio se in compagnia di guide esperte che vi accompagneranno in questa esperienza unica.

In particolare, sono tre i luoghi privilegiati da tenere a mente per avvistare gli uccelli durante la migrazione: il Parco Nazionale di Curonian Spit, Capo Ventė e il Lago Žuvinas, non a caso conosciuto anche come il lago degli uccelli.

Parco Nazionale di Curonian Spit

Un paradiso rilassato e accessibile, oltre che uno dei più belli in cui fare birdwatching in Lituania, è il Parco Nazionale di Curonian Spit. Patrimonio UNESCO, famoso per le sue dune di sabbia, è anche il luogo perfetto dove osservare le diverse specie di uccelli interessate dal flusso migratorio grazie alle sue torri di avvistamento. Anche i non professionisti potranno divertirsi grazie alla presenza di postazioni informative ricche di informazioni e curiosità. Qui, la location ideale è soprattutto la Riserva Naturale di Nagliai, considerata la rotta più trafficata d’Europa e dove sarà possibile avvistare anche specie rare come i falchi pellegrini, i falchi dalle gambe rosse, le aquile marziali e gli storni rosei.

Parco Nazionale di Curonian Spit
Fonte: iStock
Vista aerea del Parco Nazionale di Curonian Spit

Capo Ventė

Capo Ventė conquista i professionisti e gli appassionati per il numero vertiginoso di uccelli che si possono avvistare nella sua area: ben mezzo milione ogni giorno durante l’alta stagione migratoria, che va da settembre a ottobre. Un luogo storico per gli appassionati di birdwatching: fu qui che, nel 1929, lo zoologo e biologo lituano Tadas Ivanauskas inaugurò la prima stazione di inanellamento per uccelli d’Europa. In questa zona avrete l’opportunità di avvistare diverse specie provenienti dalla Siberia e dirette a sud, come le poiane dalle zampe ruvide, e di regalarvi anche altre esperienze, come il tour in barca sul fiume Minija.

Lago Žuvinas

In fermento durante i flussi migratori è anche il Lago Žuvinas, situato all’interno di una riserva naturale. Questo è considerato soprattutto il paradiso degli uccelli acquatici e, grazie alla sua natura paludosa, rappresenta il luogo ideale dove, se si è fortunati, è possibile avvistare anche il rarissimo canapino acquatico.

Le cicogne, simbolo della Lituania

Di uccelli, in Lituania, se ne possono avvistare tantissimi, ma solo uno è considerato il vero simbolo del paese: l’elegante cicogna. Non una cicogna qualunque, bensì quella bianca, in quanto questo territorio ospita la più alta densità conosciuta al mondo, a dispetto di un drastico calo registrato nelle altre aree d’Europa. Secondo una ricerca, sono presenti 13.000 coppie nidificanti nelle aree agricole e in prossimità delle zone umide.

La Lituania offre l’habitat perfetto alla cicogna perché vanta foreste umide e terreni agricoli perfetti per le sue necessità. Il periodo ideale per avvistarla è sicuramente la primavera, in concomitanza con il ritorno di questa specie dalla migrazione invernale in Africa, dove ripartono intorno alla metà di agosto seguendo la rotta che dall’Est Europa e la Turchia porta fino alla Penisola araba. L’inverno della Lituania, infatti, è troppo rigido per la cicogna che oltre a preferire i luoghi caldi, non vola mai sopra il mare: in virtù della sua conformazione fisica e all’ampiezza delle ali, durante la rotta migratoria seguirà un percorso che la conduce sopra diversi paesi come Israele, la Siria e il Libano.

Nei mesi compresi tra maggio e agosto, invece, gli appassionati potranno ammirare questi animali nella loro quotidianità. Oltre ai corsi dei fiumi principali, i punti privilegiati per osservare le cicogne sono la foresta di Uzulenis (a pochi chilometri da Vilnius) e la foresta di Punia, a sud di Kaunas.

Cicogna bianca
Fonte: iStock
Un esemplare di cicogna bianca