I passeggeri in aereo sono sempre più indisciplinati: lo studio

Una nuova indagine rivela che, dopo il Covid, gli incidenti a bordo dovuti a passeggeri indisciplinati si sono fatti sempre più frequenti: ecco cosa sappiamo

Pubblicato: 30 Gennaio 2024 07:30

Foto di Giulia Sbaffi

Giulia Sbaffi

Content writer

Web content writer, da sempre appassionata di storie e di viaggi.

Uno slogan divenuto virale sul web diceva “ne usciremo migliori”, ma in realtà la pandemia sembra aver inevitabilmente incrinato alcuni semplici modelli di civiltà che dovremmo ormai dare per assodati. Nel turismo, ciò è più evidente che mai, almeno a bordo di un aereo: complici gli ambienti ristretti e la “convivenza” forzata, il numero di incidenti dovuto a passeggeri indisciplinati è aumentato proprio nel periodo Covid, e non è più calato. Ecco perché.

Passeggeri sempre più indisciplinati: lo studio

Incappare in qualche problemino a bordo non è mai stata una rarità – basti pensare ad un passeggero un po’ più alticcio e scontroso o ad una lite per i posti assegnati. Ma negli ultimi tempi sembra essere diventata la normalità: i viaggiatori si sono fatti sempre più indisciplinati, come dimostrano le statistiche stilate dalla IATA (International Air Transport Association) e dall’EASA (European Union Aviation Safety Agency). Il record negativo lo si è toccato all’inizio del 2021, con le prime riaperture delle frontiere e il ritorno al turismo di massa.

All’epoca vi erano norme molto restrittive, tra cui l’obbligo di effettuare il tampone e quello di indossare la mascherina a bordo, e per molti passeggeri questo è stato motivo di scontro con il personale di bordo. In quell’anno sono stati segnalati quasi 6mila incidenti con passeggeri indisciplinati, e ben 4.290 erano legati proprio al Covid e alle misure di sicurezza adottate per controllare la sua diffusione. Poi l’emergenza si è placata e le regole si sono fatte molto meno severe, ma il problema non si è risolto: ancora nel 2022, pur essendo diminuiti, gli incidenti sono rimasti al di sopra dei livelli pre-pandemia.

In che cosa consistono questi incidenti? Per fortuna, nella maggior parte dei casi corrispondono ad eventi privi di conseguenze rilevanti: ci sono passeggeri che non si conformano alle misure di sicurezza o che rispondono in modo polemico, sino ad arrivare alla violenza verbale e addirittura a quella fisica. A volte, il problema è invece dovuto alla mancanza di lucidità di qualche viaggiatore, che sale a bordo ubriaco o dopo aver assunto sostanze stupefacenti. Solo in rare occasioni la situazione si presenta davvero grave, con possibile minaccia alla vita di altre persone. Ma in ogni caso, avere a che fare con passeggeri indisciplinati può comportare disagi, ritardi e persino cancellazioni.

Le possibili cause del fenomeno

Perché tutto ciò si manifesta in misura così ampia soprattutto dopo il Covid? Le possibili spiegazioni sono molte: secondo la psicologa dell’aviazione Aleksandra Kapela, l’interruzione improvvisa delle interazioni sociali e l’isolamento potrebbero aver influito sulla nostra capacità di gestione dello stress in spazi ristretti, a contatto con altra gente. Inoltre, è possibile che il lungo periodo di incertezze e restrizioni ci abbia resi convinti che viaggiare è un nostro diritto e un privilegio, portandoci ad essere più arroganti. Senza contare che alcuni comportamenti, che a terra potrebbero passare inosservati, a bordo di un aereo ad alta quota si rivelano ben più impattanti sulla comunità.

C’è tuttavia da dire che il problema non riguarda solo i passeggeri, ma anche il personale di bordo. In un primo momento, per far fronte all’emergenza sanitaria e all’improvviso blocco dei voli, molte compagnie aeree hanno effettuato pesanti tagli al personale, e alla ripresa dei viaggi i pochi assistenti di volo hanno avuto difficoltà a gestire la grande richiesta, avendo dunque meno tempo (e più stress) per occuparsi dei passeggeri. E mentre il settore turistico è tornato rapidamente a decollare, le compagnie hanno assunto in tutta fretta nuove leve, sottoposte – per forza di cose – a formazione più breve, dando così origine ad un personale di bordo meno esperto.