È indubbio che, quando si tratta della città in cui si vive, un posto non vale l’altro: dall’offerta di servizi essenziali alla sicurezza, passando per il costo della vita e la facilità con cui si trova lavoro e con cui si può acquistare casa, sono tra i tanti fattori che rendono un luogo più o meno soddisfacente dove risiedere. Ed è proprio sulla soddisfazione dei cittadini che si basa il nuovo report sulla qualità della vita in 83 città europee: il sondaggio ha coinvolto oltre 71mila persone, che hanno dovuto indicare il proprio gradimento in merito al luogo in cui abitano. I risultati? Scopriamoli insieme.
Le città in cui si vive meglio
Il Rapporto 2023 sulla qualità della vita nelle città europee è dunque un’analisi del tutto soggettiva, non basata su statistiche o dati riscontrabili in qualche modo: prende in considerazione soltanto la soddisfazione dei cittadini – d’altra parte, chi meglio di coloro che abitano in un luogo possono dire veramente qual è la realtà dei fatti? In questa edizione del report, sono state prese in considerazione 83 città appartenenti all’Unione Europea (con qualche piccola eccezione per ampliare il raggio), tra cui 6 italiane. Vediamo subito quali sono le migliori in cui vivere.
Al primo posto c’è Zurigo, con il 97,08% di cittadini che si dichiara soddisfatto del luogo in cui vive: in particolare, la città spicca come un’oasi felice per le persone della terza età (e secondo il sondaggio è anche tra le migliori in quanto a burocrazia ridotta). Al secondo posto troviamo Copenhagen, con il 95,72% di abitanti soddisfatti: molti di essi si sentono soprattutto sicuri, un fattore certamente da non sottovalutare. Chiude il podio Gröningen, deliziosa cittadina dei Paesi Bassi che ha un tasso di soddisfazione del 95,52%.
E l’Italia? Purtroppo, nessuna delle nostre città si trova nella top 10: la prima che incontriamo è Verona, che ha l’88,96% di cittadini soddisfatti del luogo in cui vivono. Poco più in basso ci sono Bologna, con un tasso di soddisfazione dell’86,78%, e Torino, che invece segna un buon 82,35% di abitanti soddisfatti. Dobbiamo poi scendere di parecchio per trovare Roma (71,15%) e poi Napoli (65,86%). Abbiamo detto che sono sei le città italiane prese in considerazione, dunque ne manca ancora una. E purtroppo è una brutta sorpresa.
Le città in cui si vive peggio
Dall’altra parte della classifica, ci sono le città in cui la qualità della vita è percepita come nettamente peggiore dai loro abitanti. Il record negativo va proprio ad un’italiana: il primo posto è infatti occupato da Palermo, con solo il 62,03% dei cittadini soddisfatti del luogo in cui vivono. È considerata tra le peggiori sia per le persone della terza età che per le famiglie, inoltre i suoi abitanti hanno notevoli difficoltà nel trovare il lavoro. Uno dei pochi lati positivi è il prezzo delle case, che permette alla città siciliana di schizzare nientemeno che al quinto posto in Europa.
Scopriamo il resto del podio: al secondo posto tra le città peggiori in cui vivere c’è Atene, con un tasso di soddisfazione del 64,87%, mentre in terza posizione spicca Istanbul, con il 64,96% di cittadini soddisfatti. Curioso notare che proprio i tre Paesi che hanno occupato le prime posizioni (Italia, Grecia e Turchia) siano anche gli stessi in cui si evidenzia il divario più grande in fatto di benessere percepito. Per l’Italia si parla di una differenza di ben 27 punti percentuali tra Palermo – ultima in classifica – e Verona, per la Grecia di 15 punti percentuali e per la Turchia di 26 punti percentuali.