È allarme traffico aereo in Europa: sta aumentando troppo

Si vola sempre di più e gli aerei sono sempre più sicuri, ma in Europa il traffico aereo sta aumentando troppo con gravi e frequenti disagi per passeggeri e personale aeroportuale

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Priscilla Piazza

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Laureata in cinema, teatro e spettacolo multimediale, oggi lavora come redattrice e social media manager freelance

Pubblicato: 29 Agosto 2024 10:30

Ultimamente si sentono numerose notizie riguardanti l’aviazione e il settore del turismo, nonché i voli: abbiamo scoperto di recente che Abu Dhabi presto avrà l’aeroporto più smart di tutti con i passeggeri identificati tramite dati biometrici, che i voli aumenteranno molto nei prossimi anni e che l’aereo si conferma come il mezzo di trasporto più sicuro di tutti.

Eppure, non ci sono solo belle notizie riguardanti gli aerei: come sottolineato dal presidente dell’ENAC, infatti, sembra che il traffico aereo in Europa sia aumentato più del dovuto, causando disagi non indifferenti. Scopriamo il perché più nel dettaglio.

L’ultimo trimestre di voli in Europa

Negli ultimi tre mesi, numerosi voli in Italia e Europa hanno subito ritardi e cancellazioni, causando notevoli disagi ai passeggeri. L’incremento significativo del traffico aereo ha generato caos negli aeroporti, che non erano preparati ad affrontare una tale mole di voli e passeggeri.

Secondo Pierluigi Di Palma, il presidente dell’ENAC, l’aumento del traffico non è stato accompagnato da un adeguato potenziamento delle infrastrutture, che ora si trovano in gravi difficoltà. L’intera infrastruttura aeroportuale europea, compresi aeroporti, compagnie aeree, gestori del traffico aereo e società di servizi, sta faticando a reggere il ritmo dell’incremento del traffico.

In particolare, il traffico è aumentato notevolmente nelle rotte che collegano i paesi dell’Europa meridionale, come Italia, Spagna e Grecia, molto frequentate durante le vacanze estive. I dati di Eurocontrol indicano che a giugno sono partiti più di un milione di voli dagli aeroporti europei, con un aumento del 5,2% rispetto all’anno precedente.

Le compagnie aeree low-cost hanno incrementato il numero di voli giornalieri, con un aumento significativo rispetto all’anno precedente, generando vere e proprie sfide organizzative per gli aeroporti. La mancanza di personale sia delle compagnie aeree, che del settore del controllo del traffico aereo ha contribuito ai ritardi, che hanno registrato un aumento del 28% rispetto all’anno precedente.

Le possibili soluzioni al problema

La carenza di personale è un problema persistente che compromette la capacità di gestire in modo efficiente il traffico aereo. Questa situazione è stata aggravata da un grave guasto informatico che ha colpito aeroporti e aziende in tutto il mondo, causando la cancellazione di migliaia di voli e l’accumulo di ritardi. Il blocco informatico è avvenuto lo scorso venerdì 18 luglio e il problema ha causato la cancellazione di oltre cinquemila voli, con conseguenze devastanti per il traffico aereo e malcontento e disagio per tutti i passeggeri.

Le compagnie aeree hanno cercato di aumentare i voli sfruttando al massimo la capacità degli aerei, causando spesso lo spiacevole inconveniente noto come overbooking, ma ciò ha portato a una maggiore congestione e accumulo di ritardi. Il presidente dell’ENAC Di Palma consiglia di prenotare voli in ore meno affollate e di evitare i giorni di punta per ridurre disagi e code negli aeroporti.

In passato, infatti, il tasso di riempimento di un volo era del 75% mentre oggi è del 90%, un aumento significativo. Il consiglio più opportuno per contenere questi disagi sarebbe quello di scegliere le partenze in aereo la mattina presto ed evitare il venerdì, la domenica e anche il lunedì.