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Sylvia Earle a Parigi per parlare di oceani e di cambiamenti climatici

Il ruolo degli oceani alla Conferenza mondiale sul clima Cop21

oceano-tSylvia Earle, oceanografa di fama mondiale, fondatrice e direttrice di Mission Blue ed “Explorer-in-Residence” della National Geographic Society, è intervenuta alla Conferenza mondiale sul clima (Cop21) di Parigi per parlare dei problemi e del ruolo degli oceani nei cambiamenti climatici.

L’argomento ‘oceani’ non era ufficialmente nell’agenda della Cop21, sebbene sia vitale per il clima, per le condizioni atmosferiche e per l’equilibrio chimico del nostro pianeta.

La Dott.ssa Earle, insieme alla Dott.ssa Jane Goodall, esperta mondiale di ambiente e primatologia, due scienziate leggendarie, hanno discusso dei rispettivi sforzi necessari per combattere i cambiamenti climatici sulla Terra, con la campagna “Roots and Shoots” e, nel mare, con l’iniziativa “Hope Spots”.

La Earle era in Francia anche in qualità di Ambasciatrice dell’Oceano all’interno del movimento #OceanForClimate, che si prefigge di inserire le problematiche relative all’oceano nel dibattito sui cambiamenti climatici.

“Nell’era del riscaldamento globale, l’oceano è esposto a minacce senza precedenti” ha detto la Dott.ssa Earle. “Le temperature si stanno alzando così come il livello del mare, l’acqua sta diventando sempre più acida e i coralli stanno schiarendosi e morendo. La fauna marina è soggetta a pericoli che vanno ad aggiungersi alla pesca industriale, all’inquinamento e ad altre problematiche ambientali. Ciò nonostante c’è ancora speranza: l’oceano è il più grande e attivo sistema di rimozione di anidride carbonica del pianeta. Proteggere l’oceano in modo che possa conservare le sue funzioni vuol dire rafforzare la risposta del pianeta all’incremento dei gas serra. Il dibattito sull’oceano ha il diritto di essere affrontato congiuntamente a quello sui cambiamenti climatici in quanto parte cruciale della soluzione. Non siete d’accordo?”.

Nel suo ruolo di relatrice al People’s Summit durante la conferenza delle Nazioni unite sullo sviluppo sostenibile del 2012 (Rio+20), Sylvia Earle ha incentivato le politiche di conservazione dell’oceano ed esortato gli Stati a supportare misure concrete per la protezione del mare. Il riconoscimento di Champion of the Earth da parte dello United Nations Environment Programme (Unep) nel 2014 ha accresciuto la sua reputazione internazionale di forte sostenitrice dell’inserimento dell’oceano nella pianificazione di immediate azioni per il clima e negli impegni che seguiranno alla Conferenza sul clima parigina.