Stazioni museo a Roma: le fermate Colosseo e Porta Metronia mostrano tesori preziosi

Le nuove stazioni della metro C, Colosseo e Porta Metronia a Roma sono stazioni-museo con reperti archeologici unici, in un mix di modernità e tradizione

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Sara Boccolini

Travel Blogger

Laureata in Scienze del Turismo, ama da sempre viaggiare. Travel Blogger dal 2012 e Content Creator, alterna zaino in spalla a bagaglio a mano.

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Dal 16 dicembre 2025, Roma vedrà un cambiamento epocale nella sua mobilità: i primi passeggeri, infatti, potranno entrare e uscire dalle nuove stazioni della linea C della metropolitana, Colosseo-Fori Imperiali e Porta Metronia.

L’inaugurazione vedrà la presenza del sindaco Roberto Gualtieri, che ha definito queste fermate «un altro tassello di una Roma che cambia». Non si tratta solo di due nuove infrastrutture di trasporto, ma di veri e propri luoghi di cultura: si tratta di stazioni-museo, capaci di unire funzionalità e valorizzazione del patrimonio archeologico.

L’apertura avrà un significato simbolico importante, perché collegherà meglio il centro storico con la periferia, una novità che i cittadini attendevano da anni.

La nuova stazione Colosseo, nodo strategico della città

La stazione Colosseo sarà un punto di scambio fondamentale tra la linea C e la linea B della metropolitana, creando un collegamento diretto tra la periferia est e il cuore monumentale di Roma. Sviluppata su quattro livelli interrati e posta a oltre trenta metri di profondità rispetto al piano stradale, sotto via dei Fori Imperiali, sarà collegata alla linea B tramite un tunnel sotterraneo. Non si tratta solo di un’infrastruttura per la mobilità, ma di una vera e propria “archeo-stazione”, in cui il transito quotidiano dei passeggeri si intreccerà con la valorizzazione del patrimonio storico.

Già nell’atrio, la presenza di allestimenti museali accompagnerà i viaggiatori alla scoperta dei ventotto pozzi di epoca repubblicana, databili tra il V e il II secolo a.C., emersi durante gli scavi. Un percorso scandito da colonne in vetro e giochi di luce condurrà fino a un suggestivo oculus sul soffitto, affacciato direttamente sul Colosseo, offrendo una prospettiva inedita e spettacolare sul monumento. Il percorso includerà anche un piccolo ambiente termale, un laconicum appartenente a una domus romana, caratterizzato da una struttura dai riflessi dorati.

In questo modo, prendere la metro al Colosseo significherà non soltanto spostarsi più velocemente in città, ma anche vivere un’esperienza culturale immersiva e fare un viaggio nel viaggio.

Porta Metronia, la stazione-museo delle caserme romane

Anche la fermata di Porta Metronia rappresenterà una tappa di grande suggestione lungo il percorso della linea C. Questa, infatti, si inserisce in un continuum ideale che dal centro storico si estende fino all’area compresa tra via Farsalo, via dei Laterani e viale Ipponio, dove sono collocati i tre ingressi della stazione. Durante gli scavi per la realizzazione dell’opera, sono riemerse le antiche Caserme romane della prima metà del II secolo d.C., comprese la cosiddetta “Domus del Comandante” e l’abitazione di un centurione, con mosaici originali.

Queste strutture, ricollocate all’interno della stazione, si estendono su una superficie complessiva di circa quattromila metri quadrati, distribuiti su due livelli interrati. Il percorso di visita è stato organizzato con una passerella sopraelevata che permetterà di attraversare l’intero sito archeologico e di osservare dall’alto il nuovo museo sotterraneo, allestito dalla Soprintendenza speciale di Roma in collaborazione con lo studio di architettura incaricato del progetto.

All’interno della stazione, i passeggeri potranno ammirare queste strutture ricollocate fedelmente nella loro posizione originaria. Sarà così possibile camminare accanto ad antiche testimonianze facendo un viaggio nel tempo, in uno spazio che trasformerà la semplice attesa del treno in una visita archeologica.

Porta Metronia si candida quindi a diventare un unicum nel panorama internazionale, attirando l’interesse non solo dei cittadini, ma anche di studiosi e turisti provenienti da tutto il mondo.

Resti archeologici e un progetto unico al mondo

L’apertura delle stazioni Colosseo e Porta Metronia è il risultato di oltre un decennio di lavori sulla tratta T3 della linea C, lunga circa 3,6 chilometri e avviata nel 2013. I cantieri, complessi e delicati, hanno richiesto una stretta collaborazione tra Soprintendenza, Roma Metropolitane e il Contraente Generale, che già dal 2010 avevano predisposto un prontuario archeologico per garantire la tutela dei reperti durante gli scavi.

Questa sinergia ha permesso di valorizzare un patrimonio unico, trasformando le stazioni in veri siti museali accessibili a tutti. Un modello innovativo che dimostra come infrastrutture moderne possano convivere con la storia millenaria di Roma.

Con queste due nuove fermate, la metro C compie un passo fondamentale verso il futuro, senza dimenticare le sue radici. I romani e i turisti potranno finalmente viaggiare nel sottosuolo della città non solo per spostarsi, ma per vivere un incontro diretto con l’archeologia.