Dubai Mangroves, la più grande rigenerazione costiera del mondo

Dubai Mangroves contrasta gli effetti dell’innalzamento del livello del mare e della perdita di habitat: ecco la più grande rigenerazione costiera del mondo

Foto di SiViaggia

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

Pubblicato: 30 Aprile 2024 10:38

Il cambiamento climatico è una delle urgenze più importanti che il mondo intero si trova a dover necessariamente affrontare. Per questo motivo, in diverse realtà del nostro pianeta stanno nascendo progetti volti a salvaguardare l’ambiente, proposte visionarie che nel tempo potrebbero davvero cambiare la qualità della vita dell’uomo e di tutti gli esseri viventi. Ne è un esempio Dubai, città ed emirato degli Emirati Arabi Uniti, che tra i suoi negozi di lusso, gli edifici ultramoderni e la vivace scena notturna trova tantissimo spazio anche per mettere in atto iniziative volte a tutelare l’ambiente, come il nuovo Dubai Mangroves.

In cosa consiste il Dubai Mangroves

Il Dubai Mangroves è un’interessante iniziativa che ha lo scopo di ridefinire il concetto di rigenerazione costiera. Si tratta di  un progetto, in linea con gli obiettivi dell’ambizioso Master Plan Dubai 2040, guidato da URB, già pioniere di programmi particolarmente interessanti messi in atto per contrastare il cambiamento climatico, come Dubai Reefs e The Loop.

Ma questa volta, probabilmente, la loro idea supera qualsiasi possibile aspettativa, in quanto è previsto uno sforzo senza precedenti per integrare la conservazione ecologica con lo sviluppo urbano. Il progetto, che si estende su 72 chilometri di costa, desidera piantare oltre 100 milioni di alberi di mangrovie, diventando così il più grande progetto di rigenerazione costiera del mondo. Entro il 2040, infatti, Dubai sarà una delle città più resilienti sulla faccia della Terra.

Perché proprio le mangrovie

Al centro di questa iniziativa ci sono le mangrovie, piante note per la loro capacità unica di assorbire il carbonio, proteggere le aree costiere dall’erosione e sostenere la vita marina e la sicurezza alimentare. Vi basti sapere che ogni albero ha la possibilità di assorbire circa 12,3 kg di CO2 all’anno, che per l’intero progetto vorrebbe dire sequestrare 1,23 milioni di tonnellate di CO2 ogni 365 giorni, l’equivalente della rimozione di CO2 emessa ogni anno dalle strade da oltre 260.000 veicoli alimentati a benzina.

In poche parole, le mangrovie forniscono una barriera naturale contro gli impatti dei cambiamenti climatici, come l’erosione e l’innalzamento del livello del mare.

Come sarà il Dubai Mangroves

Il Dubai Mangroves, oltre ad essere un progetto innovativo destinato alla rigenerazione costiera, mira anche a stabilire uno standard globale su come le città possono bilanciare i bisogni del pianeta con quelli delle persone. Non a caso, tale iniziativa prevede anche altre risorse, come il Mangrove Visitor Hub, progettato per educare e coinvolgere la comunità e i visitatori sull’importanza delle mangrovie e sulle sfide ambientali che il nostro pianeta deve affrontare, e il Museo Botanico presso il Centro di Conservazione della Riserva Naturale, che fungerà da piattaforma per la ricerca, l’istruzione e il sostegno, promuovendo la gestione ambientale tra residenti e turisti.

Riconoscendo l’urgenza di questi problemi, il progetto Dubai Mangroves mira a contrastare gli effetti dell’innalzamento del livello del mare e della perdita di habitat, intraprendendo il più grande sforzo di rigenerazione costiera del mondo. Ripristinando ed espandendo le foreste di mangrovie lungo la costa di Dubai, si potrebbero ristabilire difese naturali, migliorare la biodiversità e creare un modello sostenibile per la gestione costiera.