Il 7 dicembre 2025 torna l’appuntamento che gli appassionati di cultura attendono con entusiasmo: la Domenica al Museo, l’iniziativa voluta dal Ministero della Cultura che permette di accedere gratis, ogni prima domenica del mese, ai principali musei e siti archeologici italiani.
Le aperture seguono i consueti orari delle singole destinazioni e in alcuni casi è richiesta la prenotazione, motivo per cui è consigliabile informarsi tramite l’app Musei Italiani o consultando i portali ufficiali delle varie sedi. Dal Nord al Sud, il ventaglio di scelte è vastissimo: basta individuare la meta preferita e lasciarsi guidare dalla curiosità.
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Le proposte del Nord Italia
Il percorso ideale tra i musei del Nord Italia inizia in Lombardia, dove confrontarsi con pagine decisive della storia dell’arte. A Cremona, la Villa Romana e l’Antiquarium di Palazzo Pignano offrono uno sguardo sul passato più remoto della pianura padana, mentre Milano permette un “doppio tuffo” nella grandezza artistica: da una parte il Cenacolo Vinciano, che conserva l’unicità dell’Ultima Cena di Leonardo, dall’altra la Pinacoteca di Brera, custode di opere diventate simbolo della cultura europea. A Mantova, il Museo Archeologico Nazionale e gli ambienti monumentali del Palazzo Ducale accompagnano in un itinerario che unisce mito, potere e raffinatezza rinascimentale.
In Piemonte, Torino si conferma città cardine per chi ama le arti e la storia: i Musei Reali, con la Galleria Sabauda e il Palazzo Reale, narrano secoli di vicende dinastiche e collezionismo. Poco distante, Palazzo Carignano (Patrimonio UNESCO) ricorda una stagione decisiva della storia politica italiana, grazie al suo ruolo nella nascita del Parlamento nazionale.

Anche il Veneto propone alcune delle mete più affascinanti del Belpaese: a Venezia le Gallerie dell’Accademia permettono di avvicinarsi ai grandi protagonisti della pittura veneta, da Tiziano a Tintoretto fino a Veronese. Nel cuore della Serenissima, il Museo Archeologico racconta mondi lontani con reperti provenienti dall’antichità greca, romana ed egizia.
Il Friuli-Venezia Giulia si distingue per il legame con le antiche radici dell’area adriatica: il Museo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli e quello di Aquileia testimoniano l’importanza delle due città nei secoli romani e altomedievali.
Infine, l’Emilia-Romagna propone spazi di altissimo valore: a Bologna la Pinacoteca Nazionale espone opere di maestri assoluti come Giotto, Raffaello e Parmigianino, mentre Modena valorizza la ricca eredità estense nella Galleria Estense e nel Museo Lapidario. A Sassuolo, invece, il Palazzo Ducale racconta il fasto delle residenze di corte tra sale decorate, prospettive scenografiche e collezioni prestigiose.
I musei da non perdere nel Centro Italia
Il Centro Italia parte da Roma, che anche in questa occasione propone un numero straordinario di sedi accessibili gratuitamente: ad esempio, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea permette di attraversare la creatività italiana dall’Ottocento a oggi, mentre Castel Sant’Angelo restituisce un indiscusso connubio tra architettura militare, storia papale e stratificazioni millenarie. Tra le mete più ambite restano anche la Galleria Borghese, che vanta opere di Bernini, Caravaggio e Canova, e gli spazi delle Gallerie Nazionali di Arte Antica nelle sedi di Palazzo Barberini e Galleria Corsini.
A Firenze l’esperienza museale si trasforma in un vero viaggio nel cuore del Rinascimento. Le Gallerie degli Uffizi radunano alcuni dei dipinti più noti al mondo, e la Galleria dell’Accademia attrae visitatori desiderosi di ammirare il David di Michelangelo, una delle sculture più celebri della storia dell’arte. Il Museo Archeologico Nazionale, sempre in città, arricchisce l’offerta con una collezione di reperti etruschi e romani di eccezionale importanza scientifica.

Le Marche propongono un itinerario altrettanto significativo: ad Ancona il Museo Archeologico Nazionale delle Marche racconta la lunga storia dell’area adriatica, mentre a Numana l’Antiquarium statale ricostruisce l’evoluzione culturale della riviera del Conero dalla preistoria all’epoca romana.
I musei da visitare nel Sud Italia
Nel Sud Italia, la giornata del 7 dicembre diventa l’occasione per accedere ad alcuni dei luoghi più affascinanti del Mezzogiorno. A Torre del Greco si potrà visitare gratuitamente Villa Sora, una delle più imponenti ville marittime romane affacciate sul Golfo di Napoli. La residenza, ricordata anche da Strabone e parte delle celebri ville d’otium dell’aristocrazia romana, conserva ambienti suggestivi che rivelano il lusso e la vita quotidiana dell’epoca. Dalle 10.30 alle 12.45, i volontari del Gruppo Archeologico Vesuviano accompagneranno in un percorso guidato dedicato ai settori ancora riconoscibili della struttura.
L’apertura arriva in un momento chiave per il sito, poiché il Parco Archeologico di Ercolano ha recentemente avviato una nuova campagna di scavi a Villa Sora. L’intervento interessa l’area settentrionale coperta e punta non solo alla tutela delle strutture antiche, ma anche a un ampliamento delle conoscenze archeologiche e al miglioramento delle condizioni di visita future. Il Parco Archeologico sarà inoltre regolarmente aperto l’8 dicembre per la festività dell’Immacolata.

In Puglia, l’itinerario culturale conduce al Castello Svevo di Trani, parte del sistema difensivo ideato da Federico II di Svevia a protezione delle coste del Regno di Sicilia. La sua architettura compatta e scenografica, protesa sul mare, dona un colpo d’occhio tra storia e paesaggio.
La Sardegna propone due mete ricche di memoria. A Cagliari, la Basilica di San Saturnino rappresenta uno dei complessi paleocristiani più preziosi dell’isola e custodisce la storia delle comunità cristiane più antiche della città. Nella provincia di Olbia-Tempio, il Museo Nazionale “Memoriale Giuseppe Garibaldi” racconta la vita e le imprese dell’eroe risorgimentale tramite documenti, oggetti e testimonianze.