Tra le destinazioni più iconiche della Thailandia meridionale, le Isole Similan rappresentano un vero e proprio gioiello naturale. Acque cristalline, spiagge incontaminate, barriere coralline e una biodiversità marina straordinaria hanno fatto di questo arcipelago un punto di riferimento per chi ama la natura, le immersioni e lo snorkeling. Tuttavia, il successo turistico ha portato anche a conseguenze negative, con un afflusso crescente e spesso incontrollato di visitatori che ha messo a dura prova l’equilibrio dell’ecosistema locale.
Per questa ragione, le autorità thailandesi hanno annunciato la chiusura temporanea delle Isole Similan al turismo fino al 15 ottobre 2025. Una misura drastica ma necessaria, volta a consentire alla natura di rigenerarsi e a rivedere i criteri di accesso per il futuro. In questo articolo vengono analizzate le cause di questa decisione, le novità in arrivo e cosa possono fare i viaggiatori per promuovere un turismo sostenibile.
Indice
Perché le Isole Similan chiudono al turismo
Le Isole Similan si trovano nel Mare delle Andamane, a circa 70 chilometri dalla località di Khao Lak, e sono composte da 11 isole caratterizzate da paesaggi spettacolari, ricchi di vita marina e scorci mozzafiato. Purtroppo, negli ultimi anni, la bellezza di questo luogo ha attirato un numero crescente di turisti, spesso poco informati o poco attenti alla tutela ambientale.
Secondo le autorità locali, durante l’ultima stagione turistica sono state riscontrate numerose infrazioni, tra cui la pesca illegale, l’uso di barche non autorizzate, escursioni fuori dai percorsi consentiti e comportamenti scorretti che hanno messo in pericolo l’integrità dell’habitat marino. Il risultato è stato un deterioramento progressivo dell’ambiente naturale, con danni visibili alle barriere coralline e alla fauna locale. La chiusura per cinque mesi è una scelta già adottata in passato, ma questa volta si estende per un periodo più lungo per garantire una rigenerazione profonda e duratura.
Cosa succederà alla riapertura delle Isole Similan nel 2025
Alla riapertura, prevista per il 15 ottobre 2025, le Isole Similan non torneranno ad accogliere turisti come prima. Il governo della Thailandia ha annunciato l’introduzione di nuove regole più stringenti per proteggere il territorio e controllare in modo più efficace il flusso dei visitatori. L’obiettivo è creare un modello di turismo che sia non solo economicamente sostenibile, ma anche rispettoso della natura e più consapevole. Questo sistema permetterà di preservare la bellezza delle Isole Similan nel lungo periodo, mantenendo viva l’esperienza per i visitatori, ma con un impatto minimo sull’ambiente.
Tra le principali novità ci sono:
- l’obbligo di acquisto di un biglietto di ingresso tramite prenotazione online con inserimento dei dati identificativi, come passaporto o carta d’identità,
- numero dei visitatori sarà limitato e monitorato per limitare la presenza di persone e ridurre l’impatto ambientale,
- maggiore controllo sui tour operator, che dovranno dimostrare di operare in conformità con criteri ambientali rigorosi. Chi non rispetterà le regole verrà escluso definitivamente dalle attività sull’arcipelago.

Un modello per il turismo responsabile
La chiusura temporanea delle Isole Similan si inserisce in un contesto più ampio, che vede sempre più destinazioni nel mondo adottare strategie per contrastare il turismo di massa e i suoi effetti negativi. Non è un caso isolato: anche le Isole Phi Phi, sempre in Thailandia, hanno recentemente riaperto alcuni siti di immersione dopo periodi di stop, con risultati positivi in termini di ripristino ambientale.
Questo dimostra che dare una pausa alla natura funziona. Ma serve anche la collaborazione dei viaggiatori. Ognuno di noi può contribuire a proteggere luoghi fragili come le Similan scegliendo con attenzione le proprie esperienze di viaggio: affidandosi a operatori certificati, rispettando le regole locali, evitando la plastica monouso, riducendo la produzione di rifiuti e privilegiando servizi e strutture eco-friendly.
Un’occasione per ripensare il modo di viaggiare
La decisione di chiudere le Isole Similan ci ricorda quanto sia importante trovare un equilibrio tra il desiderio di esplorare il mondo e la responsabilità di preservarlo per il futuro. Ogni viaggio ha un impatto, e sta a noi decidere se sarà positivo o negativo. Le nuove regole in arrivo nel 2025 rappresentano un passo importante verso un turismo più consapevole e rispettoso.
Scegliere di viaggiare in modo responsabile non significa rinunciare alla bellezza, ma imparare a viverla con più attenzione, contribuendo alla sua conservazione. Solo così si potrà continuare a scoprire luoghi straordinari come le Isole Similan, lasciandoli intatti per chi verrà dopo.