Dopo il successo di Breaking Bad e Better Call Saul, lo sceneggiatore e regista Vince Gilligan torna con una nuova e attesissima serie: Pluribus. La dramedy fantascientifica debutterà il 7 novembre 2025 con i primi due episodi dei dieci previsti, seguiti da un’uscita settimanale fino al 26 dicembre.
Protagonista della serie è Rhea Seehorn, già acclamata per il ruolo di Kim Wexler in Better Call Saul, performance che le è valsa due nomination agli Emmy. In Pluribus, l’attrice guida un racconto a metà tra fantascienza e dramedy. Il cast include anche Karolina Wydra (Sneaky Pete) e Carlos-Manuel Vesga (Il sequestro del volo 601), con la partecipazione speciale di Miriam Shor (American Fiction) e Samba Schutte (Our Flag Means Death).
Indice
Di cosa parla
La vita di una scrittrice di successo viene sconvolta da un evento inspiegabile: un misterioso virus si diffonde in tutto il mondo, trasformando ogni persona in un individuo costantemente felice e ottimista. Carol, unica al mondo a restare immune al fenomeno, si ritrova improvvisamente a essere la persona più infelice della Terra — e, paradossalmente, l’unica in grado di salvare l’umanità dalla felicità stessa.

Dove è stata girata
Le riprese si sono svolte tra Stati Uniti ed Europa, toccando alcune location di grande suggestione: il New Mexico, il Montana e la Spagna, in particolare Albuquerque, Helena e le Isole Canarie. Le riprese principali sono iniziate nel febbraio 2024, con il titolo provvisorio “Wycaro 339”, e si sono protratte per circa sette mesi, fino alla conclusione nel settembre dello stesso anno. Gran parte del progetto è stato girato in New Mexico, dove la produzione ha coinvolto oltre 100 attori principali e centinaia di comparse locali, confermando l’importanza dello stato come polo creativo per le grandi produzioni televisive statunitensi.
Albuquerque, New Mexico
Come le celebri Breaking Bad e Better Call Saul, anche Pluribus è stata girata in gran parte ad Albuquerque, nel New Mexico, città ormai simbolo dell’universo creativo di Vince Gilligan. Memore delle difficoltà sorte durante Breaking Bad, quando la casa reale usata come abitazione di Walter White attirò orde di fan, episodi di vandalismo e costrinse i proprietari a vendere e trasferirsi, Gilligan ha deciso di evitare di coinvolgere abitazioni reali in Pluribus.
Per questo motivo, le case del quartiere di Carol Sturka sono state costruite interamente dalla troupe, con un realismo sorprendente. I marciapiedi, l’asfalto e i giardini, sono stati fatti alla periferia di Albuquerque, ai piedi delle Sandia Mountains, offrendo uno scenario spettacolare sulla città. “Quando siamo arrivati c’era solo un campo pieno di erbacce” ha ricordato Gilligan. “Qualche mese dopo c’erano strade asfaltate, marciapiedi in cemento, giardini curati e sette case vere. Non facciate di cartone, ma abitazioni solide, dove abbiamo persino girato diverse scene interne”.
Isole Canarie, Spagna
Oltre agli Stati Uniti, la produzione di Pluribus ha fatto tappa anche in Europa, portando cast e troupe fino alle Isole Canarie, in Spagna. Le Canarie, grazie alla varietà dei loro paesaggi, hanno offerto ambientazioni ideali per ricreare location molto diverse tra loro: dalle colline di Tangeri, in Marocco, fino a un hotel di ghiaccio norvegese. È proprio in questo arcipelago che sono state realizzate molte delle sequenze più suggestive e visivamente ambiziose dello show.
Non è la prima volta che le Isole Canarie diventano set per grandi produzioni internazionali: negli ultimi anni hanno ospitato film e serie come The Assessment, Guida galattica per autostoppisti, The Midnight Sky, Doctor Who e Foundation, confermandosi un punto di riferimento per il cinema e la televisione di respiro globale.

Helena, Montana
Le riprese hanno poi toccato anche Helena, la capitale del Montana, conosciuta come la Queen City of the Rockies. La città, con il suo paesaggio montuoso che richiama quello di Albuquerque, è stata scelta per girare alcune sequenze aggiuntive, probabilmente utilizzate per ricreare ambientazioni del New Mexico senza dovervi tornare fisicamente.
