Giunta alla terza stagione, la serie Tv Netflix “Outer Banks” che ha riscosso grande successo per l’alto tasso di adrenalina, mistero e pure un tocco di romanticismo, è ambientata in un luogo meraviglioso che non è solo frutto della fantasia dei produttori.
L’isola che fa da sfondo alle avventure degli adolescenti protagonisti, conosciuti come “Pogues”, completamente squattrinati e alla ricerca di un tesoro, esiste davvero. Fa parte di un piccolo arcipelago che si chiama proprio Outer Banks e che si trova nello Stato del North Carolina, negli Stati Uniti. È considerato uno dei luoghi con le più belle spiagge del Paese.
Dove sono le Outer Banks
Si chiamano “Banks” perché, proprio come banchi di sabbia, costeggiano per 160 chilometri la Carolina del Nord. Queste isole fanno da barriera tra le terraferma e l’Oceano Atlantico e hanno quindi la caratteristica di avere due facce distinte: quella nel versante Ovest, più selvaggia e solitaria con acque salmastre, e quella sul versante Est rivolta all’oceano, con acque limpide e litorali di sabbia bianca.
Sono isole di sabbia poco abitate e dove la natura la fa da padrona. Ci sono diverse specie di uccelli che le frequentano, motivo per cui molti appassionati ci vengono per fare birdwatching, ma nella stagione giusta sulla spiaggia arrivano le tartarughe marine a depositare le uova, evitando gli zoccoli dei cavalli selvaggi, i Corolla’s wild Horses, che pascolano liberamente sulla spiaggia. Una curiosità: pare che gli abitanti di Ocracoke Island, che fa parte dell’arcipelago delle Outer Banks, siano diretti discendenti del pirata Barbanera che morì proprio qui.
Meta di vacanze “wild”
È d’estate che la maggior parte dei turisti viene nelle isole di Outer Banks, Nelle altre stagioni dell’anno il vento soffia forte e le poche case di villeggiatura, i piccoli alberghi e i ristoranti sono quasi tutti chiusi. Ci vivono però alcune migliaia di persone sparse tra i sette villaggi in stile coloniale delle isole.
Sull’isola di Duck, dove vivono all’incirca 500 persone, si trovano alcuni tra i più stravaganti e meravigliosi cottage delle Outer Banks. Anche i ristoranti sono d’atmosfera. Sul versante settentrionale una delle più affascinanti attrattive è l’Army Research Pier dove la gente ama passeggiare.
Poco più a Nord si trova Corolla, famosa per i bei negozietti “funky”, i locali e dove si può trascorrere una vacanza “easy” all’insegna del mare e della spiaggia indossando T-shirt e infradito. Sul versante settentrionale di Corolla si raggiunge con la jeep la Currituck Banks Coastal Estuarine Reserve, un habitat marino di estuario da esplorare seguendo i sentieri naturalistici per scoprire gli angoli più selvaggi delle Outer Banks.
Le isole meridionali, le Southern Shores, si trovano incastonate tra le località di Kitty Hawk e Duck. La comunità di Martin Point affacciata sul canale Currituck Sound rappresenta una delle più lussuose aree residenziali delle Outer Banks. La cittadina di Kitty Hawk vanta tanta storia e tradizioni. Qui, nel 1900, i fratelli Orville e Wilbur Wright trovarono il luogo ideale dove fare i loro esperimenti. L’era dell’aviazione iniziò proprio a King Devil Hill con un volo di 12 secondi a 35 metri d’altezza il 17 dicembre 1903. I due fratelli Wright riuscirono a compiere quattro voli alla base della grande collina che oggi è parte del Wright Brothers National Memorial. Il visitor center espone una riproduzione di scala reale del velivolo Wright 1903 Powered Flyer e una mostra interattiva sulla storia del volo.