Il nuovo film di Cédric Klapisch, I Colori del Tempo, ci trasporta in un affascinante viaggio tra presente e passato, raccontando la storia di un gruppo di eredi che scoprono le vicende della loro antenata, Adèle Meunier. Alla fine dell’Ottocento, Adèle lasciò la Normandia per cercare la madre a Parigi, vivendo nel cuore della Belle Époque e dell’epoca d’oro dell’Impressionismo.
Ma più che i personaggi, a emergere come vera protagonista del film è la città di Parigi, con la sua luce vibrante, i suoi contrasti e il suo eterno fascino. Klapisch stesso confessa: “Sono sempre stato ossessionato dalla Parigi di fine Ottocento. Amo i costumi, le scenografie e l’estetica di quegli anni, e volevo confrontare il presente con il 1895 attraverso la storia di una famiglia e degli oggetti che lascia dietro di sé”.
Dove è stato girato
I Colori del Tempo è quindi non solo un racconto familiare, ma anche un viaggio visivo attraverso luoghi iconici della Francia: Parigi luminosa e vivace, la suggestiva Normandia e piccoli comuni come Theuville, fino ai dettagli più curati degli studi cinematografici. Ogni location contribuisce a far rivivere la magia della Belle Époque, rendendo il film un’esperienza immersiva tra storia, arte e paesaggi indimenticabili.

Parigi: la culla della Belle Époque
La capitale francese offre alcune delle scene più memorabili del film. Le riprese si sono concentrate su Gare Saint-Lazare, una stazione iconica che cattura perfettamente l’energia e la frenesia della città, e negli Studios de Bry, dove sono state realizzate le scene più intime e artistiche.
Klapisch ritrae Parigi come in un dipinto: ogni luce, volto e dettaglio sembra oscillare tra nostalgia e stupore, evocando l’atmosfera dei quadri di Monet. Gli Studios de Bry si trovano a Bry-sur-Marne e qui sono stati realizzati i set interni ricchi di dettagli storici, dai mobili ai costumi, permettendo di ricostruire fedelmente la Belle Époque e immergere completamente lo spettatore nella storia della famiglia Meunier.

Normandia tra mare e treni
Non solo Parigi: la Normandia ha giocato un ruolo chiave nelle riprese di I Colori del Tempo. Il film porta gli spettatori a Étretat, famosa per le sue scogliere mozzafiato di gesso bianco che si affacciano sul Canale della Manica, e a bordo di un treno TER Normandie, con cui i protagonisti rivivono il viaggio della loro antenata.
Questa regione aggiunge un tocco di poesia e profondità storica, contrapponendo la calma della campagna francese alla vivacità della capitale. Le sue celebri falesie a forma di arco naturale, l’Aiguille, la Porte d’Aval e la Porte d’Amont, hanno ispirato artisti come Monet, Courbet e Boudin, oltre a scrittori come Maupassant, che qui ambientarono alcuni dei loro racconti.
Theuville: Piccolo comune, grande atmosfera
Anche il comune di Theuville, nel dipartimento del Val-d’Oise, è stato scelto come location. Pur essendo meno noto al grande pubblico, questo luogo contribuisce a ricreare la vita quotidiana della Francia d’epoca, dando autenticità e continuità alla narrazione. Le sue strade tranquille, le case in pietra e il paesaggio agricolo circostante permettono al film di respirare autenticità, creando un ponte credibile tra passato e presente. In questo contesto semplice e genuino, la storia di Adèle e dei suoi discendenti trova una dimensione intima che arricchisce la continuità visiva e narrativa del racconto.
