Bagnara Calabra, la città di Mia Martini, è la perla della Costa Viola

Mimì era originaria di Bagnara Calabra, in provincia di Reggio Calabria, un ex borgo marinaro, meta di turismo estivo

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Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Pubblicato: 13 Febbraio 2019 12:43Aggiornato: 30 Luglio 2024 16:37

La vita e la storia di Mia Martini sono state raccontate nel film per la Tv di grande successo “Io sono Mia”. La cantante era originaria di Bagnara Calabra, in provincia di Reggio Calabria, una splendida località di mare conosciuta anche come la Perla della Costa Viola.

Un luogo mitologico

“Ogni cosa si tinge con le diverse tonalità del colore viola, dando vita ogni sera, con i suoi spettacolari riflessi, ad una visione sempre nuova”, scriveva Platone già nel IV secolo a.C. a proposito di questo luogo. Fu proprio lui che, navigando lungo questo tratto di mare, pare fosse rimasto colpito dalle varie tonalità che assumono al tramonto il Mar Tirreno, la montagna dell’Aspromonte e tutto il paesaggio circostante.

Il mare di Bagnara Calabra

Bagnara è famosa per la bellezza delle sue spiagge. Il colle di Marturano divide in due la lunghissima spiaggia di finissima sabbia bianca che dai piedi del monte “Cucuzzio” giunge fino alla torre Ruggiero e che, d’estate, è presa d’assalto dai turisti.

Un ex borgo marinaro, in cui l’attività principale è da secoli la pesca, specie quella del tonno. Tuttora, sul lungomare sono ancorate le pittoresche imbarcazioni di legno colorate dei pescatori che, con la bella stagione, riempiono il porticciolo cittadino.

A Nord del porto, il paesaggio cambia completamente: scompare la bellissima spiaggia e il paese viene dominato dalle sporgenze e le rientranze dei monti, che si uniscono facendo un tutt’uno con il mare. Tra queste, si trovano delle meravigliose grotte naturali, le più famose delle quali sono la Grotta del Monaco e la Grotta delle Rondini che, nel periodo estivo, diventano ambite mete di gite in barca e vero paradiso per gli appassionati di pesca subacquea. Ed è il riflesso del Sole e delle rocce che si uniscono al mare e che colorano i fondali di un bellissimo colore azzurro-violaceo ad aver dato il nome a questo tratto di costa, viola, appunto.

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Fonte: 123RF
Il meraviglioso mare di Bagnara Calabra

Bagnara Calabra, la città di Mimì

Subito dopo la morte di Mimì – soprannome dato alla cantante dalla gente del luogo -, la città le ha dedicato un monumento. Nel giardino a lei dedicato di fronte al lungomare, troviamo una targa che ritrae alcune immagini di Mimì dipinte dal maestro Corrado Gaetano. Ogni anno si svolge anche un concorso canoro intitolato “Premio Mia Martini”.

Mia amava molto la sua città. “Io sono la Calabria” era solita dire. “Ho sempre nel cuore il rione Marinella di Bagnara, il sapore del mare, la visione meravigliosa dello Stretto, l’immagine della pesca notturna con le lampare, l’incredibile caccia al pescespada”, raccontava la cantante della sua vita in Calabria. In questo rione storico di pescatori si trova l’iconica Torre Ruggiero, risalente al XV – XVI secolo, che domina la costa e il paese. Faceva parte di un sistema di torri che fungevano da punti di avvistamento contro le scorribande saracene lungo la costa tirrenica.

Bello di Bagnara è anche il centro storico, fitto di antiche chiese, prime fra tutte le chiese dedicate a Maria SS. del Monte Carmelo, così come la Chiesa di Maria SS. del Rosario. Fuori dal centro bellissima è la Villa De Leo in stile Art Nouveau e il Palazzo Ducale dei Ruffo, noto anche col nome di Castello Emmarita, che domina il blocco roccioso di Marturano e al quale è possibile accedere attraverso antichi sentieri che, dai rioni Marinella e Canneto, portano alla parte alta del centro, l’antico borgo bagnarese di Porelli. Lo si può raggiungere anche percorrendo il Ponte di Caravilla, l’unico ponte in pietra al mondo a essere attraversato per tre volte. Alla sua terra, Mia Martini ha dedicato il brano “Lucy”, cantato nel tipico dialetto reggino.

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Fonte: 123RF
Tramonto su Bagnara Calabra-