Chissà quante volte vi è capitato, al ritorno da un viaggio, di desiderare di riportare a casa un po’ di quei sapori che avete avuto l’occasione di provare durante la vostra fantastica vacanza.
E vi è anche accaduto di acquistare prodotti enogastronomici locali, buonissimi, magari anche costosi, che alla dogana in aeroporto vi hanno costretti a lasciare lì. Che delusione. Quale tipo di cibo o bevanda si può portare a bordo di un aereo, quindi?
Liquidi: mai, a meno che….
Detto che, dagli attacchi dell’11 settembre tutto è cambiato e da anni ormai sappiamo che i liquidi non superano il controllo della dogana e non sono quindi più ammessi a bordo né nel bagaglio a mano a meno che non siano stati acquistati al duty free, quindi solo dopo aver fatto passare borse, trolley e zaini sotto i raggi X.
Ma cosa accade al cibo? Le compagnie aeree consentono ai passeggeri di portare a bordo il proprio cibo, specie quando l’alternativa è farlo (stra)pagare e magari non è neanche buono, purché sia conforme alle linee guida di sicurezza dell’aeroporto e abbia superato il controllo di sicurezza. Per avere il benestare, dunque, deve essere un certo tipo di cibo, non tutto.
Le regole negli altri Paesi
Infatti, oltre alle regole delle compagnie aeree, bisogna tener conto anche delle norme doganali del Paese di destinazione. Se la destinazione è un Paese extra-europeo, per esempio, è opportuno dichiarare comunque anticipatamente il trasporto di cibo. Per la legislazione italiana esiste il divieto di portare in aereo salumi, formaggi, cibi ripieni o a base di carne e contenenti latte o panna. Ma c’è un’eccezione per i voli che arrivano da Svizzera, San Marino, Andorra, Liechtenstein e Norvegia.
Attenzione alle regole per Stati Uniti e Australia
Attenzione ai casi particolari, come Stati Uniti o Australia. Nel primo caso bisogna dichiarare sempre il trasporto di cibo, pena il rischio di sanzioni fino a 10mila dollari. Se si arriva dall’Australia, invece, scordatevi di portare frutta, salumi, vegetali e verdure, spezie e semi: è assolutamente proibito e non solo nel bagaglio a mano ma anche in quello da stiva.
Cosa si può portare in aereo e cosa no
Portarsi da casa per il viaggio sandwich, panini o snack è possibile, a condizione che siano opportunamente sigillati e contenuti nel bagaglio a mano.
Non è possibile trasportare cibi liquidi o semiliquidi, come formaggi freschi, yogurt, creme spalmabili, marmellate, alimenti sott’olio, zuppe in quantità superiori a 100 ml. Nessun problema, invece, per i cibi secchi, come biscotti, pasta secca, cracker, formaggio stagionato, grissini, frutta secca, ma in opportune quantità.