Quando andare a Capo Verde: partire nel momento migliore

Capo Verde è una delle mete più ambite dal turismo internazionale anche per le sue spiagge meravigliose. Alcune informazioni per decidere quando partire

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Redazione

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L’arcipelago di Capo Verde, a largo della costa del Senegal, nell’Africa Occidentale, si trova a circa 600 chilometri dal continente in una particolare zona climatica che dona alle isole due stagioni principali, la stagione secca e quella umida: un soleggiamento perfetto per gli amanti delle giornate sulla spiaggia.

A Capo Verde il clima è di tipo tropicale secco, con una temperatura media annua che oscilla intorno al valore di 25 °C. Durante la stagione secca, nei mesi più caldi dell’anno la temperatura arriva in media a 28 °C, mentre durante quella umida, nei mesi invernali la temperatura media si ferma intorno ai 24 °C.

In questo senso la principale differenza tra inverno ed estate è registrabile nell’escursione termica tra giorno e notte: durante le estati a Capo Verde il termometro scende nelle ore notturne a 23 °C, mentre durante gli inverni si possono registrare 21 °C. Per quanto riguarda la temperatura dell’acqua, l’Oceano Atlantico che bagna le coste delle isole si trova ad una temperatura che oscilla tra i 21 °C dell’inverno e i 25 °C durante la stagione estiva.

Per quanto riguarda la ventosità, bisogna dire che a Capo Verde il vento non ha stagionalità e le isole sono battute per tutto l’anno da un vento costante, l’Aliseo di nord-est, con un leggero aumento di forza durante l’inverno, anche se non si può definire una stagione ventosa.

Un fenomeno che a volte può manifestarsi durante l’inverno è il cosiddetto harmattan, quando il percorso degli Alisei, prima di arrivare a Capo Verde, subisce una torsione e i venti arrivano direttamente da est, transitando sopra il deserto del Sahara, caricandosi di polvere e sabbia. In questa situazione può accadere che sulle isole più orientali si abbattono vere e proprie tempeste di sabbia, durante le quali è consigliabile rimanere al chiuso.

Una precisazione da fare è che le diciture Isola Sopravento e Isole Sottovento, con le quali vengono apostrofate le isole di Capo Verde sono solo una classificazione marinaresca su come tenere la vela mentre ci si avvicina a Capo Verde e non un’indicazione sulla ventosità dei due gruppi di isole.

La situazione delle precipitazioni è il vero problema di Capo Verde, poiché se da un lato la siccità spesso affligge l’arcipelago, mettendo in difficoltà l’economia delle isole con lunghi periodi senza alcun tipo di precipitazione, dall’altro nel periodo che va da agosto a ottobre possono scatenarsi piogge intense e concentrate in un breve arco temporale, che a causa della scarsità di vegetazione, possono provocare alluvioni o smottamenti del terreno. Bisogna però ricordare che questi fenomeni intensi sono rari e per la maggior parte del tempo il clima a Capo Verde è splendido.

Per concludere questo approfondimento sul clima si può dire che il momento migliore per andare a Capo Verde è maggio, giugno e poi settembre, soprattutto se si pensa di raggiungere le isole di Boa Vista, Sal e Maio, quando il clima è perfetto e le spiagge sono meno affollate. Gli amanti del surf e del windsurf invece preferiranno i mesi di febbraio e marzo, quando il vento soffia da una direzione perfetta per gettarsi tra le onde che si formano attorno alle isole più settentrionali.

Per sapere quando andare a Capo Verde può essere utile anche conoscere le principali festività e gli eventi annuali più interessanti e famosi che vengono celebrati durante l’anno.

Gennaio-marzo: in questo periodo le festività più importanti e sentite sono il Carnevale e il venerdì delle Ceneri. Su tutta Capo Verde si può assistere alle vivaci e festose celebrazioni per il carnevale, ma se si vuole assistere alle feste più spettacolari bisogna recarsi sulle isole di Sao Vicente e Sao dove le strade dei centri abitati vengono letteralmente invase dagli abitanti per prendere parte ai festeggiamenti.

Il venerdì delle Ceneri è il venerdì che segue la fine del Carnevale e solitamente è l’occasione per assaggiare alcune delle ricette tipiche della cucina di Capo Verde, soprattutto a Santiago, dove le celebrazioni assumono le dimensioni maggiori di tutto l’arcipelago.

Aprile-giugno: a maggio si tiene il Gamboa Festival di Santiago, generalmente le prime settimane del mese, ed è l’occasione per ammirare gli abilissimi musicisti di Capo Verde esibirsi in spettacolari concerti all’aperto, ai quali si può assistere pigramente seduti sorseggiando un drink o prendendo parte alla festa gettandosi tra i vivaci balli che accompagnano la musica.
Durante il mese di giugno, precisamente il 13 (Sant’Antonio), il 24 (San Joao) e il 29 (San Pedro) si svolgono alcune importanti festività religiose che coinvolgono buona parte della popolazione delle isole in celebrazioni e processioni nelle principali chiese urbane.

Luglio-settembre: il 5 luglio si festeggia su tutto l’arcipelago la Giornata dell’Indipendenza e tutte le piazze si trasformano in luoghi festanti con parate, musica e balli che durano fino a tarda notte, quando il cielo è solcato da magnifici fuochi d’artificio.

Durante i giorni della prima luna piena d’agosto, a Capo Verde si tengono dapprima il Baia das Gatas Festival e poi il Praia da Cruz Festival dove si svolgono grandi concerti e festeggiamenti sulle spiagge delle isole principali. In settembre si svolge il Sete Sois e Sete Luas l’ultimo grande festival musicale della stagione, che attira a Santo Antao musicisti e ballerini da tutto il mondo.

Ottobre-dicembre: in autunno si tiene ogni anno il grande festival teatrale di Festival do Teatro do Mindelo, uno dei più grandi appuntamenti artistici di Capo Verde, che mobilita un vero e proprio esercito di artisti teatrali da tutta l’Africa.

In novembre si può visitare, invece, la Festa del Lavoro e del commercio internazionali, a Santiago e Sao Vicente, dove tutte le maggiori attività di Capo Verde partecipano per mostrare i loro prodotti e le loro attività, forse l’occasione migliore per scoprire il volto più autentico dell’arcipelago.